Curiosità

La provincia friulana

Una terra semplice e gentile, dall’ospitalità rustica e dalle radici storiche che affondano nel medioevo e si nutrono ancora oggi di tradizione contadina. Torri e campanili, boschi e aquile, onnipresenti corsi d’acqua e le celeberrime osterie allieteranno il vostro percorso lungo strade che raramente finiscono in copertina, ma faranno la gioia del visitatore curioso.

Resa ormai celebre in tutta Italia dal festival letterario PordenoneLegge, che si svolge ogni anno a settembre, Pordenone è una cittadina dal centro storico grazioso, e si presta come base ideale per un weekend da queste parti. A Passariano si impone la maestosa Villa Manin, edificio del XVI secolo che oggi ospita concerti, mostre ed eventi (tenere d’occhio il calendario!).

La tappa di San Daniele fa rima con prosciutto crudo, da apprezzare in qualche locale tipico (consigliamo caldamente Ai Bintars) o durante la festa paesana di giugno, durante la quale è possibile anche far visita ai prosciuttifici. I bimbi (e non solo) rimarranno incantati dalle farfalle dell’omonima Casa di Bordano, in cui è possibile osservare da vicino centinaia di specie diverse. L’incanto continua nella quasi centenaria Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, eccellenza di livello internazionale e visitabile gratuitamente.

L’ultima parte dell’itinerario si sposta verso l’alto, direzione Parco delle Dolomiti Friulane, patrimonio Unesco, dove si incastonano borghi tipici quali Frisanco e Poffabbro (da visitare soprattutto in periodo presepi), Erto e Casso, per onorare la memoria della tragedia del Vajont, per poi terminare con uno sguardo alle acque blu del tranquillo lago di Barcis. Buon viaggio!

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