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Operazione trasparenza su Tutor e Autovelox

La Polizia Stradale ne pubblica le mappe come deterrente all’eccesso di velocità (e non solo) per garantire a tutti un viaggio sereno e sicuro.

“La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l’andatura rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti.”

Con queste parole, la Polizia Stradale punta sulla trasparenza come deterrente per i comportamenti scorretti alla guida: per questo, sul proprio sito rende pubbliche le informazioni e le mappe di autovelox, tutor ed altri dispositivi di controllo in una pagina chiamata, appunto, Autovelox e Tutor: dove sono? (che riporta anche le normative che regolano l’utilizzo di questi apparecchi).
L’intento è rendere i guidatori consapevoli della necessità di rispettare i limiti di velocità e, di conseguenza, aumentare i livelli di sicurezza sulle strade più trafficate e rischiose.

Sono disponibili sia le postazioni fisse autostradali e quelle sulla viabilità ordinaria (ad es. strade statali), sia quelle mobili, queste ultime divise per regione ed aggiornate ogni settimana, di lunedì (per consultarle, cliccare sulla cartina dell’Italia).
Ti consigliamo anche di consultare le pagine del sito di Autostrade dedicate sempre a Autovelox e a Tutor, con la mappa delle postazioni lungo tutta la rete autostradale.
In generale, se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada è di 130Km/h e, in caso di pioggia, il limite massimo scende a 110 Km/h. Per fare un ripasso utile, segnaliamo la pagina riepilogativa dei limiti di velocità sul sito della Polizia Stradale: Limiti di velocità.

Infine, ti segnaliamo anche il video in cui viene spiegato come funziona il Tutor: Tutor, come funziona.
In particolare, ti ricordiamo che il Tutor è in grado di rilevare anche i veicoli che viaggiano in corsia d’emergenza: quindi, non solo è inutile cercare di sfuggire alla rilevazione usando tale corsia ma, addirittura, si finisce con l’essere sanzionati anche per averla percorsa in violazione del Codice della Strada.

Conoscere la posizione di questi sistemi di controllo è molto semplice, alla portata di tutti, senza alcun bisogno di particolari sotterfugi o accorgimenti. Ma soprattutto è un modo per garantire a se stessi e agli altri un viaggio all’insegna della sicurezza.

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