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Scooter: in due ora si può, ma attenzione ai rischi

Adolescenza e scooter è un binomio che esiste da quando i mezzi motorizzati a due ruote hanno cominciato a circolare diffusamente su strada e se il dilemma per i genitori verso i figli è sempre stato “Comprargli il motorino o no?”, per i ragazzi questo mezzo è diventato sinonimo di libertà, un passo più vicini alla sensazione di diventare adulti.

Quale cambiamento è stato introdotto?

Se ne discuteva da tempo in attesa dell’ufficializzazione che è arrivata lo scorso 18 luglio con l’entrata in vigore della legge che consente ai titolari di patente AM, A1 e B1 (che abbiano compiuto i 16 anni di età) di trasportare un passeggero su un veicolo a due ruote, a condizione che il mezzo sia omologato per due persone.
L’articolo 11 della legge comunitaria 115/2015 sancisce dunque una novità importante su una delle norme della strada più controverse e forse tra le più violate del Codice della Strada.
Restano valide e invariate tutte le altre norme contenute nel dispositivo di legge, tra cui, per chi guida, l’obbligo di indossare il casco e di condurre il mezzo in maniera ortodossa, mentre, per il trasportato, quello di osservare una postura corretta durante la marcia, quindi sedendo sulla parte posteriore della sella e sfruttando l’uso del poggiapiedi.

Nel dettaglio, di quali veicoli si tratta

I mezzi interessati da questa rivoluzione di piccola entità ma probabilmente di vasta portata sono sintetizzabili in pochi e semplici punti. L’applicazione riguarda tutti i veicoli guidabili a 16 anni, vale a dire mezzi a motore per la cui guida sia sufficiente una patente che sia stata conseguita a 16 anni di età. Il dispositivo di legge cita la patente AM, la A1 e la B1.

  • La patente AM abilita alla guida di ciclomotori e di mezzi ad essi equiparati come i quadricicli leggeri (meglio noti come microcar), con una massa a vuoto che non supera i 350 kg e una velocità massima non superiore a 45 km/h, con una cilindrata fino a 50 cc o con potenza fino a 4 kW per i mezzi elettrici.
  • La patente A1 abilita alla guida di motocicli di cilindrata massima 125 cc, potenza massima di 11 kW e rapporto potenza/peso che non deve eccedere 0,1 kW per kg.
  • La patente B1 abilita alla guida di tutti i quadricicli che non rientrano fra i leggeri.

Quali sono i rischi?

Quali rischi introduce la nuova legge? Senz’altro, i rischi maggiori coinvolgono la responsabilità dei genitori. Infatti restano in capo ai genitori tutte le violazioni stradali compiute dai minorenni e con queste anche le responsabilità legate a possibili danni alle cose o danni arrecati ai trasportati se non coperti da apposita assicurazione.
Restano inoltre invariate tutte le sanzioni già in vigore per i minori di 16 anni alla guida con un trasportato. Su tutti questi aspetti la legge non perdona.

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