Leggi e normative

Tutto quello che c’è da sapere sul ‘bollo auto’

Il bollo auto è un’imposta annuale conosciuta come bollo di circolazione che in realtà non è una tassa automobilistica riguardante la circolazione del veicolo. Si tratta infatti di un’imposta sulla proprietà, pertanto il proprietario è obbligato a pagarla indipendentemente dall’utilizzo che intende fare della propria vettura.

Il pagamento del bollo

Il bollo auto ha una scadenza annuale e l’importo potrà essere versato senza incorrere in maggiorazioni entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Pertanto, a titolo d’esempio, tutti coloro il cui bollo scade a novembre 2015 dovranno pagarlo entro il 31 dicembre 2015. Ogni Regione però può decidere di prorogarne la scadenza, pertanto è sempre consigliabile informarsi prima di effettuare il pagamento.

Come viene calcolato l’importo del bollo?

L’ammontare del bollo auto varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo espressa in KW e la Regione italiana di residenza. Al fine di individuare il corretto importo da pagare è possibile usufruire di un servizio di calcolo, accessibile tramite internet, offerto dall’Agenzia delle Entrate oppure dall’Aci. Coloro che desiderano avvalersi di tale servizio dovranno semplicemente inserire i dati del proprio veicolo nell’apposito spazio e in pochi secondi il sistema calcolerà l’importo da pagare. Una volta informati dell’ammontare esatto si potrà procedere al pagamento, che può essere effettuato presso gli uffici dell’Aci o tramite il servizio online offerto dalla stessa azienda, presso gli uffici postali, le agenzie di pratiche auto, i tabaccai convenzionati oppure, per chi fosse intestatario di un conto corrente online, anche attraverso il proprio servizio di internet banking.
Le spese di commissione variano in base alla Regione e al sistema di pagamento scelto, tali commissioni però non superano mai due euro e in alcuni casi sono addirittura gratuite.

Sanzioni in caso di ritardo nel pagamento

Coloro che per qualsiasi circostanza pagano il bollo auto in ritardo incorrono in una sanzione amministrativa, che varia in base all’entità del ritardo.

  • Se il pagamento avviene nei 14 giorni successivi alla scadenza, la sanzione ammonterà allo 0,2% del costo complessivo per ogni giorno di ritardo.
  • Superati i 14 giorni e fino al trentesimo giorno, bisognerà pagare un’aggiunta del 3% per ogni giorno di ritardo e su questa sanzione verranno applicati anche gli interessi valutati intorno all’1% su base annua.
  • Coloro che pagano il bollo nel periodo compreso fra il trentesimo giorno di ritardo e un anno dovranno pagare una penale di circa il 3,75% per ogni giorno di ritardo più gli interessi passivi maturati
  • Se viene superato il periodo annuale, la penale ammonta al 30% della quota originaria, alla quale si sommano gli interessi.

Per avere sempre la situazione sotto controllo, è bene verificare lo stato del pagamento  sui siti ufficiali dell’ACI, dell’AGenzia delle Entrate oppure tramite le numerose applicazioni per smartphone disponibili.

Chi ne è esente

In passato le cosiddette auto e moto storiche erano esenti dal pagamento del bollo, infatti, usufruivano di questa esenzione sia coloro che possedevano un’auto o una moto immatricolata tra i venti e i trent’anni prima, sia i possessori di un veicolo che si trovasse nell’elenco fornito dall’Aci classificato come di interesse storico. La Legge di Stabilità varata dal governo nel 2015 ha effettuato diversi cambiamenti. Innanzitutto le auto storiche per essere esenti da bollo dovranno avere più di trent’anni di età. Le altre, immatricolate meno di trent’anni fa, sono obbligate a pagare il bollo.

Questo provvedimento è stato accolto da quasi tutte le Regioni. Tuttavia, ve ne sono alcune che si sono dichiarate contrarie a tale provvedimento, sostenendo la ferma intenzione di mantenere inalterate le precedenti agevolazioni. La ragione risiede nel fondato timore che la rimozione delle vecchie agevolazioni possa decretare un incremento delle rottamazioni.
La Legge di Stabilità 2015 ha inoltre confermato l’esenzione dal bollo per i veicoli intestati a soggetti disabili e a coloro che hanno fiscalmente a carico tali soggetti. Infine, un’importante novità introdotta dalla suddetta legge riguarda le auto elettriche, infatti queste ultime saranno esenti da bollo nei primi cinque anni successivi alla prima immatricolazione.


Link Utili:

Pagina “Bollo Auto” sul sito dell’ACI

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