Seggiolini per auto, cosa è cambiato?
Da sempre le normative in materia di seggiolini auto sono un tasto piuttosto dolente per i neo-genitori che già dalla nascita del primo figlio devono attrezzarsi per il trasporto del neonato in auto. Al quadro normativo già delineato dal Codice della Strada, nel 2017 con l’entra in vigore di una nuova prescrizione si è aggiunta qualche specifica.
In particolare: i bambini di altezza inferiore ai 125 centimetri potranno viaggiare solo con un rialzo munito di schienale. La finalità di questa nuova norma è di garantire l’ottimale disposizione delle cinture di sicurezza. Ogni trasgressione è sanzionata con una multa da 81 a 323 euro.
Nuova normativa sui seggiolini per auto
A partire dal 1° gennaio 2017 è vietata l’omologazione delle cosiddette “alzatine” per i bambini che non raggiungono i 125 centimetri d’altezza. Si tratta di quei cuscini che si appoggiano sul sedile dell’autovettura e permettono al bambino di assumere una posizione rialzata e adatta all’uso delle cinture di sicurezza.
I seggiolini per auto privi di schienale non garantirebbero ai bambini di altezza inferiore ai 125 centimetri una protezione adeguata in caso di urto laterale e inoltre le cinture spesso passerebbero troppo in alto e quasi all’altezza del collo, esponendo i minori a seri danni in caso di incidente stradale.
Queste alzatine già omologate resteranno in vendita per un periodo di tempo limitato, ma il loro acquisto è altamente sconsigliato per motivi di sicurezza. I rialzi senza schienale potranno invece essere utilizzati dai 125 ai 150 centimetri di altezza.
Sanzioni previste
Le sanzioni legate al mancato rispetto delle norme sui sistemi di ritenuta rimangono invariate e i conducenti che non si adegueranno alle nuove disposizioni rischiano una multa da 81 a 323 euro e il taglio di ben 5 punti dalla patente. I recidivi che nell’arco di 2 anni ricevessero 2 multe, verranno sanzionati con la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
La normativa mira a raggiungere standard di sicurezza più elevati e ridurre il numero di bambini che rimangono vittime di incidenti stradali a causa dell’uso di sistemi di ritenuta non adeguati.