Curiosità

Rinnovare la patente tramite l’Asl: cosa fare e cosa cambia dai privati

Vuoi rinnovare la patente presso l’Asl? Ecco tutto quello che devi sapere: scopri quali sono le procedure, i costi, le tempistiche e i documenti necessari.

Fino ai 50 anni di età la patente di guida ha una validità di ben 10 anni e si riduce man mano che avanza l’età dell’automobilista. Visto che la scadenza è così lunga, spesso non si conosce bene la procedura da seguire per il rinnovo, né quali siano le varie opzioni disponibili.

Il rinnovo della patente tramite l’Asl è una delle soluzioni più convenienti e spesso è una modalità molto più economica rispetto al rinnovo presso la scuola guida. Vediamo quali sono gli step da seguire, i costi e i documenti da presentare per il rilascio della nuova patente.

Tutte le scadenze in base all’età del conducente e al tipo di patente da rinnovare

La procedura da seguire per la visita medica all’Asl

Ecco l’elenco dei documenti presentare per ottenere il rinnovo della patente

Scopri quali sono le voci di spesa per rinnovare la patente

Costi e tempistiche messi a confronto


Scadenza della patente

La validità della patente ha una durata diversa a seconda dell’età dell’automobilista e i tempi tra un rinnovo e l’altro iniziano gradualmente a ridursi dopo i 50 anni di età. Anche se i conducenti più anziani possono essere degli ottimi guidatori, è chiaro che i riflessi e la vista non possono rimanere quelli di un diciottenne, quindi i controlli si fanno sempre più ravvicinati.

Il conducente che ha meno di 50 anni deve rinnovare la patente A e B ogni 10 anni, mentre tra i 50 e i 70 anni bisogna attendere solo 5 anni. La validità del titolo di guida si riduce ancora per chi ha tra i 70 e gli 80 anni, che deve sottoporsi al controllo periodico ogni 3 anni, mentre gli ultraottantenni devono rinnovare la patente ogni 2 anni.

Per la scadenza della patente C i tempi sono un po’ diversi. Fino a 65 anni di età il rinnovo è previsto ogni 5 anni, mentre oltre i 65 tra un rinnovo e l’altro passano solo 2 anni.

Un po’ più articolate sono invece le tempistiche per rinnovare la patente D. Fino a 70 anni la scadenza è prevista ogni 5 anni, tra i 70 e gli 80 anni scende fino a 3 anni, mentre per i soggetti con più di 80 anni i tempi di attesa si riducono fino a 2 anni.

Per rinnovare la patente E la scadenza è regolata dalle spesse tempistiche previste per la patente a cui è associata.

Bisogna inoltre sapere che ormai la scadenza della patente di guida cade sempre nel giorno del compleanno del suo titolare, come accade anche per la scadenza della carta d’identità. Se nella patente è segnata una data diversa, allora la regola del compleanno si applicherà a partire dal rinnovo successivo.

Adesso che abbiamo fatto chiarezza sui tempi di validità del documento, vediamo come si procede al rinnovo presso l’Asl, quali sono le procedure e quanto costa la pratica.

Rinnovare la patente tramite Asl

Per rinnovare la patente è necessario sottoporsi ad una visita medica da parte di un medico autorizzato dall’Asl. Chi sceglie di procedere al rinnovo proprio presso l’Asl, effettuerà quindi la visita presso la commissione medica locale, previa prenotazione di un appuntamento.

Secondo le indicazioni del Codice della Strada, questo controllo medico ha lo scopo di verificare che l’automobilista non sia affetto da malattie che possano comportare un rischio per la guida. Gli esami medici hanno la finalità di accertare che il soggetto sia in possesso dei requisiti psicofisici necessari per mettersi al volante sottoponendosi così alla revisione della patente.

In particolar modo la commissione sanitaria controlla le capacità visive e uditive del guidatore, ma anche le condizioni di salute generale. In presenza di alcune patologie, come il diabete, servono esami più approfonditi o visite specialistiche. La procedura è identica anche per chi chiede il rinnovo di patenti speciali.

A conclusione della valutazione medica e in caso di esito positivo del controllo, viene rilasciato un certificato medico che attesta l’idoneità fisica alla guida. È possibile che nel documento siano segnalate alcune annotazioni, come la necessità che l’automobilista guidi con gli occhiali da vista.

Rinnovo della patente: documenti necessari

Il superamento della visita medica è solo uno dei passaggi per rinnovare la patente, ma l’automobilista deve anche presentare tutta la documentazione richiesta dalla legge. I documenti richiesti per completare la procedura di rinnovo sono:

  • Documento d’identità valido;
  • Patente scaduta o in scadenza;
  • Tessera sanitaria o codice fiscale;
  • Tagliando che attesta il versamento di 10,20€ intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri su conto corrente postale n. 90001;
  • Ricevuta del versamento dei diritti sanitari;
  • Bollettino della posta che conferma il pagamento di 16€ su conto corrente postale n.4028 e corrispondente alla marca da bollo;
  • Fototessera recente.

Questi documenti vanno presentati al medico al momento della visita presso le strutture dell’Asl e sarà lui stesso a inviare quindi tutta la documentazione per via telematica alla Motorizzazione Civile.

La nuova patente sarà recapitata all’indirizzo del titolare entro 15 giorni dalla visita medica. La spedizione avviene mediante posta assicurata, al costo di 6,86€.

In caso di ritardo, è bene telefonare al numero verde 800 23 23 23 per mettersi in contatto con un operatore del Ministero dei Trasporti e chiedere informazioni in merito alla pratica o un eventuale duplicato. Questo servizio dell’amministrazione pubblica è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.

Quanto costa il rinnovo della patente

Il costo del rinnovo della patente può variare in maniera sensibile da una regione all’altra. Come abbiamo visto, alcuni costi sono fissi e identici su tutto il territorio nazionale, mentre le spese per i diritti sanitari non sono uguali in tutta Italia.

I costi fissi sono pari a 26,20€ (10,20€ al Ministero dei Trasporti più i 16€ per la marca da bollo pagata tramite bollettino postale), ma a questi si devono aggiungere i diritti sanitari, che hanno un costo variabile da 20 a 50€.

In totale quindi l’automobilista per il rinnovo della patente pagherà un importo che oscilla tra 46 e 76€, a seconda della regione di residenza. Per conoscere la somma esatta da pagare bisogna fare riferimento alla normativa locale, ma guidare senza patente può costare fino a 30.000 euro.

Differenze tra rinnovo tramite Asl o privati

Il rinnovo della patente presso l’Asl è solo una delle soluzioni possibili, ma ne esistono anche altre che hanno costi e tempi diversi. Se il servizio presso l’Asl risulta essere uno dei più economici, le tempistiche a volte risultano piuttosto lunghe e questo dipende dai numerosi appuntamenti fissati per le visite mediche nella sede dell’Asl.

Chi non vuole aspettare giorni, ma ha fretta di rinnovare la patente di guida, può scegliere di completare la procedura presso l’ACI o le autoscuole. In questo caso le attese sono decisamente più brevi e alcune scuole guida offrono questo servizio anche di sabato. Questa rapidità però ha un costo, infatti la spesa da affrontare è mediamente più alta.

La visita medica si può effettuare anche presso l’Unità Sanitaria Territoriale delle Ferrovie, con un certo risparmio in termini di tempo e denaro, ma non tutte le città hanno una sede per effettuare le visite per il rinnovo della patente di guida.

Anche i medici privati autorizzati dall’Asl possono rilasciare il certificato medico necessario per rinnovare la patente. Per conoscere gli studi privati abilitati, il canale preferenziale è quello della Motorizzazione Civile, che fornisce anche online gli elenchi di questi medici. Basterà un giro di telefonate per sapere con precisione quali sono i tempi e i costi del rinnovo, in modo da decidere presso quale struttura rivolgersi.

 

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