Assicurazioni

L’indennizzo e lo scoperto assicurativo

Per circolare su strada con un’automobile è obbligatorio stipulare una polizza RCA che può prevedere alcune clausole contrattuali. Vediamo tutte le modalità di risarcimento

Il rapporto contrattuale tra un’assicurazione e l’assicurato si basa su diversi requisiti: tra questi, l’indennizzo è fondamentale. L’indennizzo assicurativo, infatti, è la somma patrimoniale che la persona assicurata riceve come forma di risarcimento per un danno subìto e accertato. Inoltre, dal 2007 è entrata in vigore la procedura semplificata dell’indennizzo diretto, ma bisogna prestare attenzione alla clausola inerente lo scoperto assicurativo, ossia l’accordo che consente alla compagnia di limitare il risarcimento in caso di sinistro. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta

  • L’indennizzo diretto
    La procedura semplificata per richiedere la liquidazione alla propria compagnia assicurativa
  • Scoperto assicurativo
    Indica un valore espresso in percentuale sul totale del danno che non viene risarcito

Cos’è l’indennizzo per le assicurazioni?

L’indennizzo assicurativo si basa sulle condizioni previste nel contratto di polizza ed è l’importo che la compagnia è tenuta a liquidare agli assicurati in caso venga accertato un incidente. Può riguardare un veicolo a motore ma anche un immobile. In sostanza, si tratta di un risarcimento quantificato in denaro pagato da una compagnia di assicurazione al suo assicurato quando uno dei danni previsti dalla polizza si verifica nel corso di un sinistro. Il contratto stipulato con l’assicurazione prevede l’importo massimo, i tempi e le modalità di erogazione dell’indennizzo.

L’indennizzo diretto

Dal 2007 con le norme contenute all’interno del Decreto Bersani (DPR 254/2006) è stata introdotta una forma semplificata di risarcimento: l’indennizzo diretto. Si tratta della procedura che consente di richiedere la liquidazione del danno alla propria compagnia assicurativa, evitando così di rivolgersi a quella della controparte coinvolta.

Affinché sia possibile accedere al risarcimento diretto è necessario che le compagnie di assicurazione dei veicoli coinvolti abbiano aderito alla CARD (Convenzione CARD tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto); in caso contrario il risarcimento dovrà essere richiesto con la procedura ordinaria e cioè alla compagnia del soggetto che ha causato il sinistro.

Si può chiedere l’indennizzo diretto solo in determinate condizioni:

  • l’incidente deve riguardare non più di due veicoli a motore con targa italiana, identificati e regolarmente assicurati.
  • Possono essere risarciti con l’indennizzo diretto i danni al veicolo, alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente, e i danni personali di lieve entità subiti dal conducente non responsabile.
  • Il sinistro deve avvenire in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano.

Non si può dunque applicare l’indennizzo diretto quando l’incidente coinvolge più di due veicoli, e se le vetture sono immatricolate all’estero o se non sono assicurate. Non si può applicare quando sono coinvolte macchine agricole, ad esempio trattori, natanti, oppure motocicli con vecchia targa a 5 caratteri. In assenza di collisione tra veicoli, ad esempio se uno solo dei mezzi è danneggiato, non può esservi risarcimento diretto.

L’indennizzo diretto riguarda solo danni lievi alle persone, quindi con invalidità biologica permanente pari o inferiore al 9%. In caso di danni di maggiore entità si dovrà procedere con il risarcimento ordinario.

Scoperto assicurativo

Le compagnie di assicurazione possono proporre diverse opzioni contrattuali all’assicurato, tra cui quella del cosiddetto scoperto che consente alla compagnia di limitare il risarcimento, in caso di sinistro. Indica un valore espresso in percentuale sul totale del danno che non viene risarcito dalla compagnia di assicurazioni, e questa quota del valore del danno rimane a carico dell’assicurato.

Lo scoperto è espresso in percentuale sull’ammontare del danno e non può essere calcolato preventivamente, ma solo dopo che l’incidente si è verificato. Solitamente, le compagnie assicurative inseriscono nel contratto un minimo e un massimo di scoperto che le stesse sono disposte a coprire.

Con lo scoperto, invece, la Compagnia vuole stimolare gli assicurati a tenere condotte più prudenti, mettendo a loro carico una percentuale del danno, indipendentemente dalla misura dello stesso.

Lo scoperto non è da confondere con la franchigia.

La franchigia è la parte del risarcimento economico che resta a carico dell’assicurato che ha provocato il danno, viene stabilita nel contratto di assicurazione e rimane fissa per tutta la durata della polizza.

 

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