Allarme sicurezza: automobilisti sempre più distratti
Le distrazioni al volante sono la causa principale di incidenti stradali in Italia e purtroppo è ormai noto che il primo fattore di distrazione è l’uso di dispositivi tecnologici. Gli smartphone, se usati mentre l’auto è in marcia, possono diventare un vero pericolo per tutti gli utenti della strada.
Lo smartphone è il principale fattore di distrazione
Se un tempo erano l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza a causare il maggior numero di incidenti, adesso la situazione è cambiata: il pericolo maggiore nasce dall’abitudine di usare il cellulare in auto.
Il 23,5% degli automobilisti confessa di usare lo smartphone senza vivavoce o auricolare. La telefonata alla guida è soltanto uno dei comportamenti a rischio, perché spesso l’attenzione del guidatore è rivolta alle applicazioni di messaggistica o ai social network. Le abitudini di verificare una notifica di whatsapp, incidere una nota vocale, o peggio scattarsi un selfie al volante stanno accrescendo il fattore di rischio connesso all’uso della tecnologia in mobilità.
Anche una distrazione di 14 o 20 secondi può causare danni inimmaginabili: basti pensare che in quei pochi secondi un’auto che procede a 100Km l’ora percorre ben 600 metri! Immaginiamo di guidare bendati per 600 metri, in questa circostanza tutto può accadere con effetti imprevedibili e spesso irreversibili: finire fuori strada, o travolgere una carrozzina, un pedone, una bici o un altro veicolo. Ecco distogliere lo sguardo dalla strada, dedicandosi anche se per pochi secondi al cellulare, può avere conseguenze fatali.
Alex Zanardi in prima linea per la sicurezza stradale
Anche il campione Alex Zanardi ha voluto dire la sua e ha lanciato l’allarme in un tweet: Viaggiamo circondati da “guidatori” con gli occhi sul telefono! Scusate, non sono un santo, ma vorrei fare la mia parte nel passare parola.
Il campione ha preso a cuore il problema della sicurezza stradale e si è detto disposto a fare da testimonial per una campagna di sensibilizzazione, senza percepire alcun compenso. La speranza è che il suo messaggio riesca a toccare la coscienza degli automobilisti e trasmettere un maggior senso di responsabilità alla guida.