Bollino blu: chi deve farlo?
Il bollino blu è la certificazione del superamento del controllo periodico effettuato sulla regolarità dei gas di scarico emessi dal veicolo.
Perché va effettuato il controllo e quali sanzioni sono previste?
Il bollino blu certifica che il tuo veicolo rispetta i limiti stabiliti per legge sulle emissioni dei gas inquinanti. In base all’articolo 11 comma 8 del decreto sulle Semplifazioni, tale bollino non deve più essere esposto sul parabrezza del veicolo in modo da favorirne il controllo da parte delle autorità, anche se resta obbligatorio e comunque soggetto a verifica da parte delle forze di polizia in caso di accertamento.
Chi ne fosse sprovvisto rischia pesanti sanzioni amministrative, pari a chi circolasse su un’auto che non sia stata sottoposta a revisione. Le multe che possono essere comminate variano dai 159 euro ai 639 euro, raddoppiabili qualora i controlli siano stati omessi per più anni. Coloro che circolano con un veicolo sprovvisto di bollino blu non rischiano la semplice multa, bensì con l’accertamento della violazione viene ritirato anche il libretto di circolazione del veicolo e qualora ci si trovi in autostrada tale veicolo viene immediatamente sequestrato, senza possibilità per il guidatore di riportarlo presso il proprio domicilio.
Quali veicoli devono effettuare i controlli e con quale periodicità
Tutti i veicoli a motore, a prescindere che siano diesel, benzina, gas, devono effettuare tali controlli periodicamente, in concomitanza con la revisione. Infatti il bollino blu va conseguito a ogni scadenza della revisione obbligatoria, pertanto dopo i primi quattro anni di vita per il primo controllo e successivamente ogni due anni. Per fare un esempio, ogni auto acquistata nel 2015 dovrà fare la prima revisione e il primo bollino blu nel 2019; dopo questo primo controllo, la periodicità sarà biennale (pertanto 2021, 2023 etc). Se il veicolo non ha ancora raggiunto i quattro anni di anzianità, né la revisione né il bollino blu sono necessari. I soli veicoli esentati da questo controllo sulle emissioni di gas sono le vetture d’epoca registrate come auto storiche e i veicoli elettrici purché completamente elettrici (non ibridi).
In cosa consistono i controlli e quanto costano
Bollino blu e revisione obbligatoria del veicolo si effettuano insieme presso un’officina autorizzata, oppure presso la Motorizzazione Civile o l’ACI. Durante il controllo, i tecnici incaricati dovranno misurare i valori delle emissioni inquinanti e confrontarli con i limiti fissati dalla direttiva europea in materia. Nel caso di valori entro i limiti, il mezzo passa revisione e bollino blu; qualora invece i valori misurati siano superiori ai limiti, sarà necessario eseguire dei lavori di manutenzione sul veicolo e ripetere il controllo.
Dal momento che revisione e bollino blu vengono effettuati insieme, il costo di entrambi è unico. Tale costo varia in base al luogo dove viene effettuato il controllo. Nelle officine autorizzate il bollino blu e la revisione hanno un costo complessivo di 64,80 euro. All’ACI il costo è di 65,25 euro con un supplemento di 25 euro per coloro che non sono soci. Presso la Motorizzazione Civile, invece, il costo complessivo di revisione e bollino blu è di circa 45 euro. A differenza dei centri revisione e delle officine ACI, i tempi di attesa presso la Motorizzazione Civile sono più lunghi. Questo a causa della procedura amministrativa che prevede la consegna del modulo di domanda e la ricevuta di pagamento al fine di ottenere l’appuntamento con i tecnici incaricati al controllo.