Distrazioni al volante e cellulare: le distrazioni da smartphone più diffuse e come si comportano i “BestDrivers” Linear
Le distrazioni al volante legate all’uso di smartphone sono un’abitudine ormai troppo diffusa tra gli automobilisti. Tutti sanno che è vietato e pericoloso, eppure basta dare un’occhiata a quello che succede sulle strade per imbatterci in conducenti alle prese col cellulare durante la marcia.
Secondo i dati forniti da ACI e ISTAT, la principale causa di incidenti stradali è la distrazione e quando l’attenzione dell’automobilista non è sulla strada, l’indiziato numero uno è sempre il cellulare. Ma quali sono i comportamenti più diffusi al volante (e le relative conseguenze)? L’app BestDrivers Linear ci fornisce informazioni molto interessanti, ecco che cosa abbiamo scoperto.
Non solo telefonate, ma anche app e messaggi diventano una forte distrazione. Cosa prevede il Codice della Strada
Ecco cosa accade quando guidiamo distratti dal cellulare
Tutta la tecnologia e le app che favoriscono la guida più responsabile
Quali sono le principali distrazioni al volante? Ce lo dice l’app BestDriver Linear!
Le più diffuse distrazioni da smartphone alla guida e le sanzioni previste
Una volta erano solo le telefonate al volante le tentazioni maggiori per l’automobilista, ma ormai gli smartphone offrono centinaia di funzionalità all’utente e hanno moltiplicato, di conseguenza, anche le distrazioni.
Email, messaggi di testo e vocali, giochi, video e un’infinità di app per tenere traccia degli impegni, monitorare i conti bancari, fare la lista della spesa o monitorare l’attività sui social network. Oramai esiste un’app per fare qualsiasi cosa e ogni occasione è buona per prendere in mano lo smartphone, anche quando siamo in coda al semaforo o in marcia.
Per contrastare le distrazioni da smartphone alla guida, a volte vengono in aiuto proprio i dispositivi tecnologici e le applicazioni, perché è ormai chiaro che le sanzioni da sole non bastano.
Chi guida con smartphone è punito con una multa da 161 a 647€, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente. I recidivi che commettono la stessa violazione nell’arco di 2 anni sono invece sanzionati con la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Da tempo si discutono ipotesi di riforma per inasprire ulteriormente le sanzioni per chi guida con smartphone, perché è chiaro che le multe finora non hanno avuto l’effetto deterrente che ci si aspettava.
Esiste anche una difficoltà pratica per gli agenti del traffico che intendono sanzionare gli automobilisti distratti dal cellulare. Trattandosi di violazioni commesse durante la marcia, fermare il trasgressore nel traffico diventa una vera impresa e solo gli agenti in moto riescono ad avere la visuale ideale e la capacità di muoversi tra le auto con maggiore agilità.
Non è un caso che molti Comuni italiani abbiano messo in campo dei vigili in borghese che si muovono in moto nel traffico. È ancora presto per dire se si tratti di una strategia efficace, ma nel frattempo la pioggia di multe farà certo riflettere i trasgressori e convincerli che le notifiche e le chiamate durante la guida possono aspettare.
Le conseguenze della guida distratta dal cellulare
Che impatto hanno questi comportamenti alla guida e quali sono le conseguenze più gravi? La guida distratta comporta frenate più brusche, perché basta che lo sguardo si allontani dalla strada per pochi secondi per perdere il controllo della situazione.
Quando siamo seduti al volante siamo circondati da centinaia di altre persone, automobilisti come noi, pedoni di tutte le età e ciclisti. Prevedere i movimenti di ognuno prima che si avvicinino alla nostra auto è di certo impossibile, ma quando restiamo vigili e attenti, riusciamo ad evitare pericoli e incidenti.
Se al contrario siamo distratti al volante, è come se guidassimo bendati in mezzo al traffico, mettendo in pericolo noi stessi e le persone intorno a noi. È per questo che le distrazioni da smartphone ci costringono a frenate brusche, nel tentativo (non sempre riuscito) di evitare l’impatto.
Gli incidenti dovuti alle distrazioni da smartphone raggiungono punte del 20%, un dato preoccupante che ha messo in allarme già da tempo le autorità, ma purtroppo non tutti gli automobilisti.
Le alternative e i rimedi all’uso dello smartphone alla guida
I pericoli della guida da smartphone sono ormai sotto gli occhi di tutti e non è più possibile ignorare queste statistiche. Dove non arriva il buonsenso, ecco che interviene la tecnologia, con i dispositivi e le app pensati appositamente per rendere la guida più sicura.
Per telefonare anche alla guida si possono utilizzare il vivavoce o l’auricolare, ma sono proprio le app a fornire gli strumenti più avanzati a disposizione dei conducenti. Le applicazioni più utili sono quelle che spingono l’automobilista a guidare in modo più responsabile, ad esempio monitorando il suo stile di guida e in particolare la distrazione.
L’app Linear BestDriver riesce a tenere sotto controllo ben 3 parametri: distrazioni, velocità e fluidità di guida. Ognuno può quindi autoregolarsi in base alle statistiche registrate e i conducenti più virtuosi possono essere premiati con buoni regalo Amazon.it fino a 20€. In palio ci sono oltre 100 buoni ogni settimana.
Per usare l’app basta scaricarla, registrarsi e attivare il GPS. Una volta rilevato il movimento del veicolo, il software attiva subito la rilevazione dei dati, senza la necessità di accendere l’app manualmente. La semplicità di utilizzo, la sicurezza e i premi in palio sono degli ottimi motivi per installare l’app e diventare degli automobilisti più responsabili.
I comportamenti più diffusi al volante: le statistiche dell’app Linear BestDriver
Secondo i dati rilevati dall’app Linear BestDriver, si stima che le telefonate senza il vivavoce rappresentino solo il 15% delle distrazioni totali. La maggior parte delle telefonate, vengono fatte in sicurezza, senza l’uso delle mani e quindi usando l’auricolare o il vivavoce. Il pericolo maggiore deriva invece dall’uso attivo (es. apertura notifiche e scrittura messaggi) del telefono cellulare.
Anche la durata delle distrazioni è piuttosto preoccupante, perché l’uso del telefono alla guida si protrae in media per 2 minuti e dura un po’ di più rispetto alle stesse telefonate.
Curiosamente ci si distrae meno nel weekend che negli altri giorni della settimana e in genere le distrazioni si concentrano di più al mattino e nel tardo pomeriggio. Molto probabilmente si tratta proprio degli spostamenti tra casa e lavoro, durante i quali si sente la necessità di distrarre la mente dagli impegni quotidiani.
Purtroppo sono distrazioni che possono costare molto caro, ma la diffusione di strumenti tecnologici come Linear BestDriver potrebbe davvero fare la differenza. Chi tiene sotto controllo il proprio stile di guida tende infatti a comportarsi in modo più responsabile. Che il rimedio più efficace sia proprio la tecnologia?