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La Carta Verde si rifà il look

Dopo 70 anni arriva un nuovo formato per la Carta Internazionale di Assicurazione. Saranno stampabili in bianco e nero, con delle modifiche importanti sulle indicazioni riportate sul retro. Vediamo di cosa si tratta.

Dal primo luglio 2020 cambia la Carta Verde. I paesi aderenti alla Carta Internazionale di Assicurazione potranno autorizzare il rilascio dei certificati, in bianco e nero, rinunciando alla necessità di riprodurle su carta di colore verde, come è avvenuto per 70 anni. Ci sono novità anche per quanto riguarda il retro del certificato: il modello attuale riporta sul retro l’elenco degli Uffici Nazionali dei paesi aderenti al sistema, ma sempre da luglio questo elenco verrà rimosso inserendo nella “Casella 8” del frontespizio un rimando al sito del Consiglio dei Bureaux, per la consultazione dell’elenco degli uffici nazionali.

  • Cos’è la Carta Verde

Il documento che permette a un veicolo di circolare all’estero, con regolare copertura assicurativa

  • Cosa cambia da luglio 2020

Dal 1°luglio sarà stampabile in bianco e nero, con modifiche delle informazioni sul resto

Cos’è la Carta Verde

Prima di partire per un viaggio in auto all’estero è necessario sapere che alcuni paesi richiedono, dal punto di vista assicurativo, la Carta Verde (chiamato anche Foglio Verde), un documento che rappresenta il certificato Internazionale di Assicurazione, che garantisce la copertura in caso di danni provocati da incidenti.

La Carta Verde garantisce la totale copertura assicurativa per quanto riguarda la responsabilità civile obbligatoria, perciò trasferisce la copertura assicurativa in un paese diverso da quello in cui la polizza è stata sottoscritta. Sul documento sono riportati tutti gli estremi della polizza e ogni ulteriore dato necessario a identificare il veicolo e il suo proprietario. Lo scopo è di offrire una tutela molto estesa per chi viaggia all’estero, e facilitare il risarcimento dei danni in caso di sinistro stradale.

Grazie all’integrazione avvenuta tra i vari stati, specialmente in quelli dell’Unione Europea, molti paesi non richiedono più la Carta Verde per circolare al loro interno, perciò in molti casi è sufficiente il certificato di assicurazione della compagnia assicurativa italiana. Ma ve ne sono altri, invece, specialmente paesi extra UE, che la richiedono per garantire la libera circolazione del veicolo straniero nel proprio territorio, perciò è bene informarsi prima di partire.

Per richiedere la Carta Verde basta rivolgersi alla propria compagnia assicurativa che provvederà a rilasciare il documento. In Italia l’organismo che si occupa di questi adempimenti è l’Ufficio Centrale Italiano (UCI) che svolge la sua attività sotto la supervisione del COB (Council Of Bureaux) a Bruxelles.

La Carta Verde esiste grazie ad un accordo internazionale fra Stati sovrani. L’operato dei singoli uffici nazionali avviene sotto la supervisione del Consiglio dei Bureaux il cui lavoro istituzionale include le relazioni con l’esterno, con lo scopo di creare un punto di incontro fra Stati, rappresentanti degli Assicuratori e degli uffici di liquidazione internazionali, al fine di facilitare il risarcimento dei danni transfrontalieri.

Il documento è comunque un’estensione della polizza RCA auto, pertanto allo scadere della polizza scadrà anche la validità della Carta Verde.

Cosa cambia da luglio 2020

Anche l’Italia ha deciso di aderire al nuovo modello di Carta Verde, perciò dal 1° luglio 2020 il documento sarà modificato: il colore verde verrà abbandonato, il documento diventerà in bianco e nero e la stampa fronte retro non sarà più necessaria; infatti la lista dei Bureau, che attualmente trovate sul retro del Carta Verde, non verrà più fornita, ma resterà consultabile sul sito del Council of Bureaux: www.cobx.org.

Si tratta di un cambiamento significativo e importante, approvato dopo 70 anni di vita del vecchio formato della Carta Verde, dettato dalla necessità di allinearsi alle moderne tecnologie e prepararsi alla probabile dematerializzazione completa del documento, in un prossimo futuro.

Il documento dovrà in ogni caso presentato comunque in formato cartaceo, e verrà trasmesso per posta elettronica in formato bianco e nero, in modo da facilitare la stampa nella sua nuova versione.

Il nuovo modello riguarderà le Carte Verdi connesse alle polizze emesse dal 1° luglio 2020, mentre per i Certificati che saranno già in circolazione e che scadranno entro il 30 giugno 2021, sarà applicato un regime transitorio, rimanendo validi senza dove essere sostituiti.

 

 

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