Regolazioni fari auto: consigli per farlo da soli
Se l’auto proietta un’illuminazione non omogenea e non abbastanza profonda sulla carreggiata oltre il parabrezza, è necessario provvedere alla regolazione dell’altezza dei fari. Vediamo come fare.
La regolazione dei fari anabbaglianti dell’auto si effettua solitamente in tre circostanze: quando ci sono dei guasti all’impianto di illuminazione, per sostituire una lampadina bruciata, oppure quando ci si accorge che la visibilità alla guida è nettamente peggiorata. Se durante gli spostamenti notate che altre auto in senso opposto lampeggiano, potrebbero segnalare un’anomalia nel funzionamento delle luci, che altrimenti si farebbe fatica a notare. Vediamo come controllare l’orientamento dei fari e come regolarli in modo ottimale quando sono mal posizionati.
- Quando regolare i fari e perché è importante
Per la sicurezza stradale è importante avere un’illuminazione profonda senza abbagliare altri veicoli - Come capire l’orientamento dei fari
Posizionare l’auto davanti ad un muro alla distanza di dieci metri, ed effettuare le misurazioni - Regolazione dei fari senza strumenti: come fare
Si può regolare l’inclinazione orizzontale e verticale dell’illuminazione, con le apposite viti - Tipologie di fari e regolazione: è sempre uguale?
In commercio ci sono tre tipi di lampade: alogene, LED e Xenon - Quando far regolare i fari in officina
Quando la tecnologia di regolazione è complessa, meglio rivolgersi agli esperti per la manutenzione
Quando regolare i fari e perché è importante
I fari dei veicoli vanno regolati quando il fascio luminoso non è correttamente distribuito sulla strada, la prospettiva della visuale non è omogenea in ampiezza, e perde profondità in estensione orizzontale. Ad esempio quando i fari puntano verso l’alto, come se la vettura fosse a pieno carico, abbagliando gli altri conducenti. Oppure se sono troppo bassi, costringendo ad accendere i fari abbaglianti per vedere meglio negli orari notturni. La posizione può essere inclinata troppo a sinistra, abbagliando le auto, oppure troppo a destra, proiettando molta luce sul margine della strada. È frequente anche la scarsa profondità di illuminazione anteriore.
Ogni veicolo deve essere dotato di strumenti per la regolazione verticale e orizzontale dei fari. In alcuni modelli il comando è azionato con un motorino elettrico, con pulsanti a bordo, uno per ogni asse. Altrimenti sono presenti delle viti di regolazione manuale per i fari dell’automobile.
Come capire l’orientamento dei fari
Per controllare l’orientamento dei fari anteriori e rendersi conto di eventuali anomalie nel posizionamento e nell’illuminazione, ci sono alcune operazioni che si possono effettuare agevolmente.
Posizionate il veicolo di fronte ad una parete ad una distanza di 10 metri, assicurandovi che le quattro ruote siano appoggiate su una superficie piana. L’automobile deve essere senza conducente e passeggero a bordo, e l’assetto dei fari deve essere regolato sull’impostazione 1 di 3. A questo punto misurate approssimativamente l’altezza che va del centro della lampadina anabbagliante al suolo, e annotate questo valore.
Successivamente misurate l’altezza tra il centro del fascio luminoso di ogni faro proiettato sul muro e il suolo, ossia il punto nel quale il fascio luminoso diventa obliquo. Quest’ultima altezza, misurata per i fari anabbaglianti correttamente posizionati, dovrebbe sempre risultare minore rispetto all’altezza della lampadina dal suolo, precedentemente annotata.
In caso contrario significa che i fari non seguono la linea giusta e puntano verso l’alto o l’auto non è in piano rispetto al muro.
Vi sono anche altre operazioni per le regolazioni finali: ad esempio potete misurare la distanza che c’è tra le due lampadine anabbaglianti, che deve corrispondere con quella tra i centri del fascio luminoso di ogni faro proiettato sul muro. Se risultasse troppo ampia o stretta, potrebbe essere necessaria una regolazione orizzontale dei fari.
Regolazione dei fari senza strumenti: come fare
Le regolazioni dei proiettori senza appositi strumenti, o senza recarsi in una officina professionale, potrebbero essere complicate a causa delle viti da individuare per modificare l’inclinazione orizzontale e verticale del fascio di luce. Ma con un po’ di accortezze si può completare l’operazione.
Solitamente le viti si trovano nella parte posteriore dei fari e vanno regolate preferibilmente con un cacciavite, una piccola chiave inglese o una chiave esagonale.
Ruotate la vite di regolazione orizzontale di pochi millimetri in senso orario o antiorario, e ripetete i controlli precedentemente indicati. Oppure ruotate la vite di regolazione verticale (in genere più interna) di pochi millimetri in senso orario (si alza) o antiorario (si abbassa) e controllare il posizionamento dei fari. Già queste piccole regolazioni sono solitamente sufficienti per ripristinare una corretta illuminazione dell’intero sistema di illuminazione.
Tipologie di fari e regolazione: è sempre uguale?
Quando parliamo di fari della macchina dobbiamo anche parlare di design e coperture: i fari a scomparsa o quelli di coda ormai non esistono più, sono stati sostituiti da quelli con la copertura in plexiglass, facilmente degradabili. Le coperture in plastica si graffiano facilmente e diventano opache. In questo caso le case automobilistiche raccomandano la sostituzione e in alcuni modelli questo rende necessaria la contestuale sostituzione dei fari.
I fari in commercio sono di 3 tipi: a LED, allo xenon o con lampade alogene, ognuno dei quali offre caratteristiche e prestazioni molto diverse.
I fari auto xenon producono molta più luce delle lampadine alogene convenzionali, e quelli a LED sempre più spesso sono in grado di variare l’orientamento del fascio in base al raggio di sterzata. Perciò è importante optare per la soluzione più affidabile, sicura e in grado di fornire una perfetta illuminazione notturna.
I fari alogeni sono i più diffusi e quelli più semplici da regolare, mentre per i fari xenon più moderni, non conviene intervenire a mano per controllare l’impostazione di base, perché sono dotati di tecnologie e sensori complessi da gestire. I fari più avanzati sono persino dotati di annullamento selettivo del cono di luce, controllato da un computer.
Quando far regolare i fari in officina
La procedura per la regolazione dei fari alogeni è abbastanza semplice e si può effettuare in autonomia, in pochi passaggi, basta prenderci un po’ la mano.
Invece nel caso dei fari più tecnologici dotati di componenti elettroniche più complesse, come i fari a LED o allo xenon, la regolazione e la riparazione deve essere automatizzata per legge, e nel caso non funzionasse è meglio rivolgersi all’officina di un elettrauto che provvederà a ordinare i pezzi di ricambio.
Durante la revisione complessiva dell’impianto di illuminazione vengono controllati i fari abbaglianti e gli anabbaglianti. Gli ultimi sono quelli di utilizzo più comune durante la marcia, compresa quella in autostrada, dove è obbligatorio tenerli accesi. Fate fare anche un controllo dei fendinebbia, molto utili in caso di scarsa visibilità. Le verifiche vengono eseguite con un apposito strumento, il provafari, che permette di misurare contemporaneamente sia la potenza, che la regolazione della direzione.
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