Il 75% degli europei guida usando il cellulare
Il 12° Barometro della Guida Responsabile conferma che la distrazione alla guida è un problema in tutta Europa, dove il 25% delle vittime della strada ha meno di 30 anni.
Sai che guardare per appena due secondi il cellulare alla guida, ad una velocità di 50 km orari, equivale a percorre 28 metri alla cieca? Inviare un brevissimo messaggio tramite sms o WhatsApp richiede un tempo di circa 10 secondi, durante i quali si percorrono 300 metri, senza prestare attenzione alla strada. Comportamenti rischiosissimi, che mettono a repentaglio la vita delle persone e la sicurezza stradale, eppure in Italia la distrazione da smartphone è tra le prime cause di sinistri: secondo recenti statistiche, circa il 24% degli incidenti sono causati dall’uso smodato di questo dispositivo. In Europa le cose non vanno meglio e la conferma arriva dalla Fondazione Vinci Autoroutes che ha pubblicato i risultati del 12° Barometro della Guida Responsabile, realizzato da Ipsos. Un’indagine molto ampia che ha coinvolto 12.400 persone in 11 paesi europei e ha restituito una panoramica dei comportamenti degli europei al volante.
Il 75% degli europei usa il cellulare alla guida
Telefonate e messaggini sono comportamenti rischiosissimi e purtroppo molto frequenti
Aggressivi e stanchi, anche al volante
Il 42% dei conducenti europei continua a guidare anche se si sente molto stanco
Gli incidenti in Europa
Gli incidenti con giovani tra 15-30 anni sono il 25%
Il 75% degli europei usa il cellulare alla guida
Semmai servissero ulteriori conferme sulle abitudini più pericolose quando ci si mette al volante, basta leggere il “Barometro della guida responsabile”, il rapporto annuale commissionato da Fondazione Vinci Autoroutes a Ipsos.
Il 75% degli europei che si mette al volante della propria auto si distrae con il cellulare, per telefonare, messaggiare o semplicemente interagire, compreso l’uso del GPS per orientarsi in mezzo al traffico o pianificare dei viaggi. Vediamo in dettaglio come viene utilizzato in Europa lo smartphone alla guida:
- il 66% se ne serve per telefonare e il 42% lo utilizza regolarmente, come una normale abitudine
- L’84% dei conducenti europei ammette, inoltre, di distogliere lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi, cioè l’equivalente, a 130 km/h, di almeno 72 metri percorsi “alla cieca” mentre il 53% riconosce di aver avuto momenti di disattenzione e di vagare con la mente mentre guida.
Aggressivi e stanchi, anche al volante
Come per Italia, anche nel resto d’Europa la sonnolenza è un rischio sottovalutato. Il 42% dei conducenti europei continua a guidare anche se si sente molto stanco, perché è obbligato a farlo, mentre il 39% ritiene di guidare altrettanto bene, o addirittura meglio, quando è affaticato.
Il 42% non si ferma mai per fare un sonnellino durante un lungo viaggio, mentre il 14% ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente dovuto alla sonnolenza. Quasi tutti pensano di essere responsabili alla guida, ma l’aggressività è un fenomeno comune. Il 97% valuta positivamente il proprio modo di guidare (il 95% sono italiani) e il 52% riconosce che gli capita di insultare gli altri.
Il 22% ammette di scendere dal proprio veicolo per discutere con un altro conducente, mentre l’84% dei guidatori europei ammette di aver avuto paura per il comportamento aggressivo di altri automobilisti.
Gli incidenti in Europa
In Europa i giovani coinvolti in incidenti rappresentano il 25% delle vittime stradali. Gli utenti della strada, di età compresa tra 15 e 30 anni, sono un quarto di tutte le vittime della strada nell’Unione europea.
Numeri impressionanti, che dovrebbero indurre a riflettere sull’importanza di prestare attenzione a poche, ma fondamentali regole, per evitare tragedie di questo tipo. Servono educazione, buoni esempi e campagne di informazione; vietato rassegnarsi.
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