Il vero costo di un’auto non assicurata
Oltre 2,5 milioni di veicoli non coperti in Italia. Dalle sanzioni al sequestro, fino ai risarcimenti: quando la mancata polizza diventa un pericolo per tutti
Nel 2023, secondo l’ultimo report ANIA, sono stati oltre 25.000 gli incidenti causati da veicoli non assicurati. Un dato preoccupante che evidenzia un problema ben più ampio della semplice disattenzione: si tratta di un fenomeno strutturale, con gravi conseguenze per la sicurezza stradale e per la tenuta del sistema di responsabilità civile.
In un Paese dove più di 2,5 milioni di veicoli circolano senza copertura, è fondamentale sapere cosa si rischia davvero: sanzioni amministrative, sequestro del mezzo e, in caso di incidente, risarcimenti anche molto elevati a carico del conducente. La RC Auto, obbligatoria per legge, non è solo un dovere formale, ma uno strumento di tutela per tutti — chi guida e chi subisce un danno. In questo articolo, vediamo cosa prevede la normativa, quali sono le sanzioni previste, le conseguenze in caso di incidente e perché anche un’auto ferma può essere sanzionata se non è coperta da assicurazione.
- Niente scuse: l’assicurazione RC Auto è obbligatoria per legge
Ogni veicolo deve essere coperto, anche se non circola: l’obbligo scatta con l’immatricolazione.
- Un fenomeno allarmante con gravi rischi per tutti
In Italia circolano oltre 2,5 milioni di veicoli non assicurati - Cosa si rischia senza assicurazione: sanzioni, fermo del mezzo e responsabilità economica
Chi guida senza copertura rischia multe fino a 3.464 euro, il fermo amministrativo del mezzo e di dover rimborsare personalmente i danni provocati in caso di incidente
- Anche un’auto parcheggiata deve essere assicurata
Non serve che il veicolo sia in movimento: l’obbligo vale anche per chi lo lascia in sosta su strada pubblica.
Niente scuse: l’assicurazione RC Auto è obbligatoria per legge
Ogni veicolo deve essere coperto, anche se non circola: l’obbligo scatta con l’immatricolazione. La responsabilità civile auto è regolata dal Codice delle Assicurazioni (D. Lgs. 209/2005) e rappresenta un obbligo per ogni veicolo a motore immatricolato, a prescindere dall’effettivo utilizzo.
La legge stabilisce che qualsiasi veicolo, anche se fermo o inutilizzato, deve essere assicurato, salvo che sia stato formalmente ritirato dalla circolazione (con apposita richiesta alla Motorizzazione per la radiazione o la sospensione temporanea). Questo significa che non basta “non usarlo” per essere in regola: se il mezzo è parcheggiato su suolo pubblico, l’obbligo assicurativo è comunque attivo.
Un fenomeno allarmante con gravi rischi per tutti
Secondo i dati ANIA e IVASS, circa l’8,6% del parco circolante in Italia — pari a oltre 2,5 milioni di veicoli — non risulta coperto da assicurazione obbligatoria. Un dato allarmante, che peggiora ulteriormente in alcune aree del Paese in cui le stime parlano di una vettura su sei priva di copertura, con picchi che superano il 15%. Questo fenomeno non solo è una violazione della legge, ma anche una minaccia concreta alla sicurezza collettiva con effetti che vanno dal danno economico a quello sociale. Un veicolo non assicurato, infatti, rappresenta un pericolo per tutti.
In caso di incidente le vittime non possono contare sull’indennizzo di una compagnia, a loro tutela interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, uno strumento solidale che copre temporaneamente i danni materiali e fisici causati da veicoli non assicurati o non identificati.
Tuttavia, il Fondo non è una rete di salvataggio per chi circola senza assicurazione. È finanziato dai contributi di tutti gli automobilisti in regola e ogni intervento genera un costo collettivo, contribuendo all’aumento dei premi assicurativi e a una distorsione del principio di equità.
Anche chi guida senza assicurazione non è esente dalle conseguenze. In caso di sinistro, infatti, il Fondo può sì anticipare i risarcimenti alle vittime, ma si rivale poi integralmente sul responsabile per recuperare le somme versate. In pratica l’automobilista non assicurato dovrà risarcire personalmente tutti i danni causati, sia materiali che fisici — importi che possono facilmente superare le decine o addirittura le centinaia di migliaia di euro, soprattutto in presenza di lesioni gravi o vittime. Questo comporta un impatto economico devastante per chi guida senza assicurazione.
Cosa si rischia senza assicurazione: sanzioni, fermo del mezzo e responsabilità economica
L’articolo 193 del Codice della Strada è molto chiaro: chi viene sorpreso a circolare senza copertura RC Auto è soggetto a una sanzione pecuniaria che va da 866 a 3.464 euro, con la possibilità di riduzione del 50% se si regolarizza entro 30 giorni. Ma non finisce qui: il veicolo viene sottoposto a fermo amministrativo fino a 60 giorni, con rimozione immediata da parte delle forze dell’ordine. In caso di recidiva nei due anni successivi, la multa raddoppia e può scattare la confisca del mezzo.
Alle sanzioni e al fermo del mezzo si aggiunge anche il rischio di conseguenze economiche pesantissime; in caso di sinistro, infatti, il conducente non assicurato è tenuto a rimborsare personalmente tutti i danni provocati, sia materiali sia fisici.
In alcune città italiane, ai controlli su strada effettuati dalle forze dell’ordine si affiancano sempre più spesso sistemi automatizzati basati su telecamere OCR (Optical Character Recognition), capaci di leggere le targhe dei veicoli in tempo reale e verificare, attraverso l’interconnessione con le banche dati pubbliche, l’effettiva presenza di una copertura assicurativa valida.
Questo significa che non è più necessario essere fermati a un posto di blocco per incorrere in una sanzione: basta transitare sotto uno di questi dispositivi – installati su varchi ZTL, strade a scorrimento veloce o accessi cittadini – perché il sistema segnali in automatico la violazione.
Una volta rilevata l’irregolarità, la segnalazione viene trasmessa alle autorità competenti, che possono avviare le procedure di sanzione e fermo amministrativo. L’adozione di queste tecnologie aumenta l’efficacia dei controlli e abbatte la possibilità di eludere l’obbligo assicurativo, anche per chi utilizza il veicolo solo sporadicamente.
Per evitare di incorrere in questi rischi, anche in modo involontario, è importante prestare attenzione alle scadenze della propria polizza RC Auto: una semplice dimenticanza può trasformarsi in una violazione costosa e potenzialmente pericolosa.
Anche un’auto parcheggiata deve essere assicurata
Un errore comune è pensare che l’assicurazione serva solo quando si guida. In realtà, secondo la normativa europea recepita anche in Italia (Direttiva UE 2021/2118), la copertura assicurativa è obbligatoria anche per i veicoli parcheggiati su strade pubbliche. Questo significa che un’auto lasciata in sosta, magari sotto casa o in un parcheggio comunale, deve comunque essere assicurata. L’unico modo per evitare l’obbligo è tenere il veicolo in area privata e richiedere la sospensione o la radiazione dal PRA. Anche in questo caso, chi non rispetta le regole rischia le stesse sanzioni previste per la guida senza assicurazione.
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