La Norvegia sempre più green: in arrivo le autostrade ciclabili
Abbiamo scritto spesso di come il mondo dell’auto stia facendo passi da gigante verso tecnologie ecologiche e green. Oggi però parliamo di bicicletta, un mezzo amato da molti ma che spesso risulta difficile da utilizzare, soprattutto in grandi città dove la sicurezza dei ciclisti è messa in pericolo dal traffico e da piste ciclabili discontinue e non sempre idonee e sicure per la circolazione. Questo scoraggia l’impiego di mezzi di trasporto ecologici e aumenta l’inquinamento urbano.
Una delle soluzioni più concrete in questo senso arriva direttamente dalla Norvegia, tra i paesi più attenti alla salute della persona e dell’ambiente. La Norvegia conta solo il 4% dei cittadini che preferiscono la bicicletta all’auto, forse a causa delle difficili condizioni climatiche e ambientali del paese. Infatti, ad eccezione del centro urbano che vanta un paesaggio collinare, la periferia è caratterizzata da rocce e montagne, che presentano non pochi ostacoli per i ciclisti; il paese, inoltre, è molto freddo e buio per la maggior parte dell’anno. La nuova iniziativa, ha due obiettivi: aumentare la percentuale di persone che utilizzano il mezzo e incentivare questi ultimi ad utilizzarlo anche per viaggi più lunghi.
Di cosa si tratta? Della costruzione di una rete di dieci autostrade ciclabili per collegare le città norvegesi più grandi: in questo modo verranno garantiti ai cittadini spostamenti facilitati, soprattutto per chi si muove dalla periferia al centro urbano.
Il costo complessivo del progetto sarà di circa 923 milioni di dollari e tutelerà i ciclisti realizzando un grado di sicurezza superiore, potendo raggiungere fino a 40 chilometri all’ora percorribili in uno spazio lontano da auto e attrezzato per qualsiasi emergenza.
Le città coinvolte sono Oslo, Bergen, Nord Jæren, Trondheim, Nedre Glomma, Drammen, Grenland, Kristiansand, Tromsø.
Il progetto ha suscitato molte discussioni. Tra le tante, la perplessità più diffusa riguarda il clima norvegese: ha senso costruire un’autostrada ciclabile in un paese in cui nevica molto? La risposta di chi promuove il progetto è senza dubbio rassicurante: queste strade avranno la stessa cura e manutenzione delle autostrade “normali” e, aspetto non da poco, non va trascurato che le biciclette ormai hanno a disposizione qualsiasi tipo di comfort e tecnologia per assicurare la massima sicurezza anche su asfalti non ottimali. Inoltre, vige l’esempio di numerosi paesi altrettanto freddi, come la Svezia e la Danimarca, dove i ciclisti non abbandonano il mezzo a due ruote neppure nei mesi più ghiacciati. Perché non potrebbe accadere lo stesso in Norvegia?
Senz’altro questa iniziativa merita tutta l’attenzione del caso e potrebbe essere facilmente emulata da tanti altri paesi meno freddi della Norvegia. E in Italia?