Curiosità

Fiat Chrysler conclude l’accordo per le Google Car

Abbiamo già parlato delle auto senza conducente che si guidano da sole e di come non si tratti più di una fantasia, ma di una grande innovazione la cui applicazione su larga scala è già in embrione. Ecco, la partnership stretta da Fiat Chrysler e Google è un ulteriore passo in avanti in questa direzione.
A guidare l’innovazione sono Sergio Marchionne (Ad di FCA) e John Krafcik (Responsabile della divisione delle driverless car di Google) che, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, potrebbero presentare molto presto una versione autoguidata del minivan Pacifica.

La Google Car potrebbe entrare nel mercato dell’auto?

L’accordo in via di definizione sarebbe nato nella cornice dell’ultima edizione del Consumer Electronics Show ma vede la propria origine in un misterioso viaggio che lo stesso Marchionne avrebbe fatto a bordo di una Google Car nel maggio del 2015. Già il mese prima, a margine della presentazione dei dati trimestrali di FCA, il numero uno di Fiat Chrysler aveva sottolineato la necessità di stringere nuove sinergie per ridare vigore ad un mercato che vede nella redditività il proprio tallone di Achille. Austerità o apertura a nuove tecnologie? Marchionne non ha dubbi: la seconda via sembra quella che può portare più lontano. Un minivan Pacifica in grado di auto-condursi potrebbe essere quell’innovazione in fatto di mobilità urbana che potenzialmente tutti stiamo aspettando.

Google Car e Fiat Chrysler, nasce la viabilità di domani

Non si tratta solo di un’opportunità di profitto per il mercato automobilistico: attraverso questa innovazione il colosso di Mountain View e FCA vorrebbero infatti riscrivere il concetto di viabilità. Si tratta senz’altro di un obiettivo ambizioso, che non può restare esclusivo appannaggio di due soli protagonisti in scena, sarà necessario coinvolgere nuovi attori. Su tutti Uber e Ford, che la stessa Google vorrebbe coinvolgere in un’azione di pressing diretta verso le autorità USA con lo scopo di ragionare su nuove forme di regolamentazione della strada. I primi studi sul tema non lasciano adito a dubbi: una ricerca condotta da IDC assicura che entro quattro anni da oggi vedremo circolare oltre 10 milioni di auto prive di conducente. Una rivoluzione in piena regola insomma, nella quale un grande produttore automobilistico italiano e un colosso della tecnologia potrebbero guidarci verso nuovi modelli trasporto.

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