Assicurazione auto e detrazioni fiscali: quando si può scaricare
Conosci le detrazioni fiscali per l’assicurazione auto? Ecco quando sono previste, in che modo è possibile usufruirne e le scadenze da segnare in calendario.
L’assicurazione dell’auto è una spesa che incide molto sul portafogli dell’automobilista, che è sempre alla ricerca di benefici fiscali per alleggerire il costo della polizza RCA. Esistono ancora delle detrazioni fiscali per l’assicurazione auto? La normativa ha subito alcune modifiche negli anni, quindi vale la pena capire in quali casi si possono scaricare queste spese e in che modo.
Scopri quale polizza assicurativa permette di accedere ai benefici fiscali
Tutte le condizioni previste per usufruire della detraibilità della polizza
Ecco quali moduli compilare e in che modo
Le date da segnare in calendario per non perdere i vantaggi fiscali della polizza infortuni
Assicurazione auto e detrazioni fiscali: quando si può scaricare?
I vantaggi fiscali a favore degli automobilisti sono cambiati nel tempo e la modifica legislativa più rilevante risale al 2014. Fino ad allora c’era la possibilità di scaricare il contributo versato al Sistema Sanitario Nazionale contestualmente al pagamento della polizza RC auto, ma con il decreto 102/2013 questo beneficio è stato abolito.
Esistono comunque altre agevolazioni per il contraente.
Le spese che si possono detrarre attraverso la dichiarazione dei redditi sono quelle relative alla polizza infortuni che il contraente abbia eventualmente stipulato con la propria compagnia assicurativa. Si tratta di una garanzia accessoria che va ad aggiungersi alla polizza standard e che prevede la copertura in caso di danni fisici al guidatore nei sinistri con colpa.
Nello specifico, la detrazione è prevista per quei contratti di polizza infortuni nominali e “svincolati” da RC Auto, quindi, in cui viene esplicitamente indicato un unico conducente assicurato.
Diversamente, le coperture infortuni aggiuntive alla RC Auto in cui risulta tutelato chiunque sia la guida non possono godere di queste detrazioni.
Di norma le assicurazioni non coprono questi danni senza una polizza apposita e la convenienza di questa garanzia accessoria è legata anche al fatto che il relativo premio da pagare è in parte detraibile, sebbene entro limiti molto precisi.
Al momento di stipulare l’assicurazione RCA vale sempre la pena chiedere anche un preventivo in merito a questa garanzia accessoria, che può rivelarsi utile e molto conveniente.
Esiste ancora quindi la possibilità di ottenere un certo risparmio grazie a queste spese detraibili, ma per farlo il contribuente deve conoscere bene le condizioni previste dalla normativa. Vediamo quali sono.
Assicurazione auto e detrazioni fiscali: quali sono i limiti di detraibilità?
Chi vuole usufruire di queste agevolazioni previste per le polizze infortuni, deve sapere che è possibile detrarre solo il 19% dell’importo complessivo versato per la copertura del rischio.
Questo non è l’unico limite previsto in riferimento alla detraibilità, perché l’importo massimo che si può detrarre è pari a 530 euro, anche nel caso in cui il contraente abbia stipulato queste garanzie per più veicoli oppure la stipula veda il coinvolgimento di compagnie assicurative estere.
Ai fini della detraibilità si tiene conto solo delle polizze infortuni stipulate entro il 31 dicembre 2000, anche se si tratta di un rinnovo. Inoltre, la durata del contratto non dev’essere inferiore a 5 anni. Durante questo periodo le clausole contrattuali non devono prevedere la concessione di prestiti.
Chi stipula una polizza di questa tipologia ha quindi la possibilità di risparmiare, ma deve attenersi a tutte le disposizioni previste dalla normativa. Alcune di queste riguardano il beneficiario della polizza, che dev’essere la stessa persona che ha stipulato il contratto oppure un familiare fiscalmente a suo carico. La normativa prevede inoltre che il contraente coincida con l’assicurato.
Assicurazione auto e detrazioni fiscali: come fare richiesta?
Per ottenere il beneficio della detrazione fiscale, bisogna rispettare alcuni accorgimenti anche in merito alle modalità di presentazione della richiesta. I documenti di riferimento sono il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) e il 730, che normalmente si usano per dichiarare il reddito per il calcolo delle tasse.
Per detrarre parte della polizza infortuni tramite il 730, bisogna indicare l’importo corrispondente nelle righe da E8 a E10, codice 36. Chi invece utilizza il modello Redditi Persone Fisiche deve compilare le righe da RP8 a RP13, codice 36 del riquadro RP.
Prima di riempire questi campi, si consiglia in ogni caso di consultare le informazioni contenute nella guida alla compilazione e di chiedere al proprio commercialista o ad un CAF in caso di dubbi. La risposta dell’esperto eliminerà ogni incertezza e metterà al riparo da eventuali errori.
Assicurazione auto e detrazioni fiscali: quali sono le scadenze?
La presentazione di questi documenti prevede una scadenza, che va rispettata per non perdere i benefici o peggio ancora incorrere in problemi con il fisco a causa del ritardo. Per la corretta gestione dei termini, bisogna ricordare che i pensionati e i lavoratori dipendenti devono presentare il 730 entro il 23 luglio 2019.
La scadenza rimane la stessa sia in caso di modulo precompilato, sia nel caso in cui il modello 730 sia stato compilato secondo le modalità ordinarie, con l’assistenza di un esperto contabile o di un CAF. Per chi manda il 730 come sostituto d’imposta, il termine ultimo per la presentazione è invece il 7 luglio.
I lavoratori autonomi e titolari di partita IVA devono invece presentare il modello Redditi Persone Fisiche entro il 30 settembre. La ricevuta di invio ha pieno valore legale per dimostrare il rispetto della scadenza, qualora sia necessario.