Codice della strada

Il nuovo Codice della Strada, sanzioni per chi guida con il cellulare

La riforma è in discussione in Commissione Trasporti, ma alcune novità sono già valide da quest’anno: si introducono nuove tutele per le “utenze vulnerabili”. Inasprimento delle sanzioni per l’uso del cellulare durante la marcia.

Si dibatte della riforma complessiva del nuovo Codice della Strada da ormai due anni per migliorare la sicurezza stradale; attualmente il testo è in discussione in Commissione Trasporti per l’esame definitivo ma alcune modifiche sono state già state promulgate e sono entrate in vigore dal primo gennaio 2021. Vediamo le principali novità per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare quelle che riguardano il divieto di usare il telefono cellulare alla guida.


Utenti vulnerabili, multe più leggere e cashback: più tutele e agevolazioni con il Covid

Leggera riduzione delle multe per infrazioni non gravi, con importi superiori a 250 euro

Restano valide le sanzioni senza contestazioni per i casi previsti dal Codice della Strada

Inasprimento delle sanzioni per chi guida con il cellulare, rischiando fino a 10 punti sulla patente

Le novità del Codice della Strada

La principale novità del Codice della Strada per il 2021 riguarda l’introduzione della categoria di “utenti vulnerabili”, ossia pedoni, ciclisti, conducenti di ciclomotori e motocicli e soggetti disabili. Per questa ampia categoria di utenti sono previste ulteriori tutele per agevolare gli spostamenti e ridurre i disagi. Per esempio sulle strisce i pedoni avranno sempre la precedenza nell’attraversamento rispetto al passaggio dei veicoli, mentre sino allo scorso anno avevano il diritto alla precedenza solo dopo aver iniziato a impegnare le strisce.

Altre novità riguardano la rimodulazione dell’importo di alcune sanzioni e il cashback sul pagamento del bollo e dell’assicurazione auto: pagando con carte, bancomat e app gli importi di assicurazioni, bollo auto e multe si potrà ottenere un rimborso del 10%, fino ad un massimo di 150 euro, purché siano effettuate almeno 50 transazioni a semestre, senza alcun importo minimo di spesa.

Novità anche per le revisioni delle auto obbligatorie ogni due anni: le scadenze da rispettare durante il 2020 sono posticipate per concedere più tempo agli automobilisti durante l’emergenza causata dalla pandemia Coronavirus.

Per quanto riguarda invece l’esame della patente, sono concessi fino a dodici mesi di tempo al fine di completare e passare positivamente l’esame di teoria, mentre le licenze in scadenza dal 31 gennaio 2020 avranno validità fino al 30 aprile 2021. Le visite di rinnovo della patente dovranno essere effettuate entro tre mesi dal termine dello stato di emergenza, che attualmente è fissato per la fine di gennaio 2021; tuttavia al vaglio del Governo c’è la concreta possibilità di una proroga al 31 marzo o addirittura al 31 luglio.

La riforma prevede anche altri punti, come ad esempio i nuovi limiti di velocità in autostrada, ma sono attualmente in discussione in Commissione Trasporti in attesa di approvazione.

Sanzioni previste per chi infrange la legge

Multa più leggera per certe categorie di infrazioni: il nuovo Codice della Strada prevede una piccola riduzione dell’importo da pagare in caso si venga sanzionati per un comportamento scorretto. Tutte le multe superiori ai 250 euro verranno ridotte dello 0,2%, un’agevolazione che tuttavia non sarà applicabile nella circostanza in cui l’infrazione commessa abbia ripercussioni in ambito penale.

Giro di vite per l’uso del telefono al volante, rafforzando il divieto dell’uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante: multe da 422 a 1.697 euro. Nel caso di recidiva in cui la violazione si ripeta nel biennio, è previsto un ulteriore aumento della sanzione per il responsabile: da 644 a 2.588 euro.

L’uso del telefono cellulare alla guida durante la circolazione è disciplinato dall’articolo 173 del Codice della Strada che vieta al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’art. 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolari purché il conducente abbia adeguata capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani.

Telefonare alla guida è una pessima abitudine, i rischi di causare un incidente sono troppo alti perciò è obbligatorio dotarsi di apparecchi in vivavoce e bluetooth in automobile, in modo da tenere sempre salde le mani sul volante e non distrarsi utilizzando il cellulare per chiamare o inviare messaggi.

Multe senza essere fermati

Per quanto riguarda le multe differite rese note al guidatore attraverso notifiche, ossia quelle che le forze dell’ordine possono fare ad un automobilista senza contestarla al momento del rilevamento dell’infrazione, restano valide le eccezioni già previste dal Codice della Strada. Si tratta comunque di pochi casi, all’infuori dei quali è valida la norma della contestazione immediata.

Le multe differite sono possibili quando è impossibile raggiungere un veicolo poiché circolante a velocità eccessiva, quando la vettura attraversa un incrocio con il semaforo rosso o quando il conducente fa un sorpasso vietato; nel caso in cui il verbalizzante accerta la violazione al Codice della Strada mentre il proprietario del veicolo è assente oppure quando la contravvenzione viene accertata a mezzo di apparecchi di rilevamento elettronici che consentono l’accertamento dell’illecito dopo che l’auto si è allontanata.

Ritiro e sospensione della patente

Le circostanze che prevedono il ritiro della patente o la sua sospensione, previste dal Codice della Strada in seguito a un comportamento pericoloso, sono numerose, con sanzioni e tempi diversi a seconda dell’infrazione commessa.

Per quel che riguarda le novità in arrivo e gli inasprimenti delle pene per chi guida e usa il cellulare, la nuova proposta prevede la sospensione della patente da 7 giorni fino a 2 mesi.

Nel caso in cui la violazione si ripeta nel biennio, è previsto un ulteriore aumento della sanzione amministrativa con la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi. La proposta di legge prevede, inoltre, un aggravio anche sulla decurtazione dei punti della patente, dai 5 ai 10 punti. L’obiettivo è la riduzione delle trasgressioni abituali e pericolose, delle distrazioni e degli incidenti stradali.

 

Scopri subito quanto puoi risparmiare sulla polizza auto:: è veloce e senza impegno

Comments are closed.

Potrebbe interessarti anche:Codice della strada

0 %