Multa ZTL: come funziona e come contestarla
Le Zone a traffico limitato disciplinano il transito nei centri storici, tutelano i pedoni, il decoro urbano e limitano la mobilità inquinante.
Le zone a traffico limitato (ZTL) sono porzioni di aree urbane interdette o parzialmente interdette, ai veicoli a motore. Stabiliscono orari e divieti che variano da città a città, per disciplinare la normale circolazione e sosta dei veicoli in determinate aree, solitamente i centri storici. Tra gli obiettivi delle ZTL ci sono la sicurezza dei pedoni, il mantenimento del decoro urbano, la tutela di eventuali beni culturali o architetture di pregio e la limitazione della quantità degli inquinanti che affliggono i centri storici delle nostre città. Una ZTL viene istituita essenzialmente per regolare il traffico durante gli orari di maggiore affluenza, per contenere entro un certo limite l’inquinamento dell’aria nelle zone pedonali.
- Cos’è e come funziona la ZTL
Si stabilisce un perimetro cittadino videosorvegliato, con limitazioni orarie del traffico - Chi è esonerato dalla ZTL
Residenti, taxi, mezzi pubblici e forze dell’ordine possono accedere. Oppure pagando un ticket - Multa ZTL: i costi
La sanzione amministrativa può superare le 300,00 euro di importo - Multa ZTL: è prevista la decurtazione dei punti della patente?
Oltre alla multa, il Codice della Strada non prevede decurtazioni sulla patente - Come contestare la multa ZTL
In presenza di specifiche condizioni si può fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace
Cos’è e come funziona la ZTL
La sigla ZTL indica la zona a traffico limitato, quei perimetri cittadini all’interno dei quali è necessario attenersi alle limitazioni del traffico per l’intero arco delle 24 ore, oppure in alcune specifiche fasce orarie. Le limitazioni possono riguardare tutti i veicoli o soltanto alcuni che non rientrano nel peso, nella data di omologazione o nella classe di emissioni previsti dall’apposito regolamento. Le amministrazioni comunali possono precludere ai veicoli a motore l’accesso ai centri storici o a particolari zone dei centri abitati, stabilendo gli orari di apertura dei varchi elettronici di accesso alla ZTL, in accordo con i regolamenti delle regioni.
Le zone a traffico limitato sono delimitate da un’apposita segnaletica verticale e da telecamere di videosorveglianza, ossia sistemi tecnologici per il riconoscimento dei veicoli autorizzati al transito. In presenza di un varco attivo, le telecamere registrano la targa del veicolo e trasmettono automaticamente al locale comando di polizia municipale eventuali trasgressioni da parte di mezzi non autorizzati all’ingresso. Possono anche essere installate sbarre che si sollevano esibendo un apposito pass, oppure uno speciale permesso elettronico.
Vi possono essere ZTL con orari variabili, non attive 24 ore al giorno. In tal caso dev’essere installato, sopra il segnale di varco un pannello a messaggio variabile, per segnalare con chiarezza quando è possibile transitare e quando invece il varco è chiuso.
– ZTL ATTIVA (di colore rosso) quando vige il divieto di accesso e il passaggio non è consentito;
– ZTL NON ATTIVA (di colore verde) quando l’accesso è libero.
Le ZTL solitamente sono attive anche nei giorni festivi (dipende dai singoli comuni), e hanno la finalità di tutelare la sicurezza e il passeggio dei pedoni nella zona pedonale, disciplinare la viabilità, mantenere il decoro urbano, tutelare i beni culturali o architettonici di pregio e limitare la quantità delle emissioni inquinanti.
Chi è esonerato dalla ZTL
Le limitazioni coinvolgono tutti i veicoli alimentati con benzina, diesel, gpl, e i singoli comuni stabiliscono le eccezioni e chi è esonerato dal divieto. Vi sono poi alcune categorie che solitamente possono accedere alle ZTL, presentando in Comune tutti i documenti necessari e un apposito modello di richiesta per ottenere i permessi.
- I residenti e domiciliati in una delle vie della Zona a traffico limitato;
- trasporto pubblico, veicoli adibiti a servizi di linea, particolari mezzi dedicati al turismo;
- mezzi di soccorso per l’emergenza, ambulanze, polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco;
- taxi;
- veicoli adibiti al trasporto di disabili e invalidi, dotati di apposito contrassegno;
- i veicoli con dichiarazione di accessibilità e permesso temporaneo per carico e scarico merci;
- le auto elettriche o ibride che non emettono emissioni inquinanti
In alcuni comuni si possono acquistare ticket giornalieri per l’accesso alle ZTL, che possono costare fino a 15 euro al giorno.
Multa ZTL: i costi
Il costo della multa per chi entra nelle ZTL senza autorizzazione, è caro. Il nuovo Codice della Strada prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare da 80,00 fino a 332,00 euro. A questo importo va aggiunta una spesa di circa 14,20 euro di accertamento e notifica. Secondo l’articolo 198 comma 2, “nell’ambito delle aree pedonali urbane e nelle zone a traffico limitato, il trasgressore ai divieti di accesso e agli altri singoli obblighi e divieti o limitazioni soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione”. Perciò se si entra in zona con divieto più volte al giorno, si rischia di ricevere diverse multe, a seconda del numero di infrazioni accertate e di transiti non consentiti.
Multa ZTL: è prevista la decurtazione dei punti della patente?
La multa ZTL non prevede la decurtazione di punti dalla patente. Inoltre, se i pagamenti avvengono entro 5 giorni dalla notifica si beneficia di uno sconto del 30% dell’importo.
Come contestare la multa ZTL
Si può impugnare la multa e presentare ricorso rivolgendosi al Prefetto o al Giudice di Pace. I motivi del ricorso devono essere validi e accertabili per sperare in un annullamento della sanzione. Ad esempio, se la multa è stata notificata dopo i 90 giorni della violazione, oppure se la segnaletica non era ben visibile, se sul verbale non sono riportati la data, ora e luogo in cui è avvenuta l’infrazione, e la marca, modello e targa del veicolo. Oppure se si dimostra che il veicolo sanzionato si trovava in un luogo diverso da quello dove sarebbe avvenuta la presunta infrazione.
Quando si effettua la procedura di ricorso per una contestazione di una multa di questo tipo presso il Comando di Polizia Municipale nel territorio di competenza, oppure presso la Prefettura competente a livello territoriale, il termine di tempo entro il quale la documentazione deve essere presentata è di sessanta giorni dal momento nel quale è stata ricevuta la notifica. Il termine di tempo per poter presentare il ricorso presso il Giudice di Pace, invece, scende fino a trenta giorni dalla notifica.
In caso di rigetto, l’importo della contravvenzione sarà raddoppiato e dovranno essere sostenute anche le spese con gli interessi di mora relative alla contestazione stessa.
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