E’ reato occupare il parcheggio riservato alle persone disabili?
La distrazione può giocare brutti scherzi e quando a farne le spese è un automobilista disabile, si può rischiare addirittura una condanna penale. È accaduto ad un sessantenne palermitano che ha lasciato la sua vettura per ben 16 ore in un posto auto riservato ad una signora disabile ed è stato condannato per il reato di violenza privata.
Occupare il parcheggio riservato alle persone disabili è considerato un reato solo a determinate condizioni. Scopriamo insieme cosa prevede la legge in proposito.
Violazione del codice della strada o reato?
La sentenza della Cassazione n. 17794/2017 ha fatto discutere parecchio perché in molti non si aspettavano che occupare il posto auto di un disabile costituisse reato. La Corte ha precisato che reato di violenza privata si configura solo nell’ipotesi in cui il parcheggio è riservato ad una specifica persona con disabilità e quindi nel segnale di divieto sia specificato il suo numero di targa o di permesso.
Nel caso in cui si fosse trattato di un posto auto riservato in modo generico a disabili, non si sarebbe trattato di reato, ma soltanto della violazione dell’art. 158 comma 2 del codice della strada, sanzionata con una multa, la decurtazione di due punti della patente e la rimozione del mezzo.
Le sanzioni previste
Quando non si tratta più di un illecito amministrativo ma di un reato penale, come si può immaginare, la sanzione prevista è molto più grave. Nel caso specifico la Corte di Cassazione ha condannato il sessantenne palermitano a quattro mesi di arresto, ad un risarcimento danni pari a 5.000 euro e al pagamento delle spese processuali.
L’automobilista ha quindi pagato a caro prezzo la sua disattenzione e alla luce della severa condanna prevista dai giudici, siamo certi che la prossima volta controllerà bene dove ha parcheggiato la sua auto e non si concederà più certe costose distrazioni.