Auto in panne in città o in autostrada: ecco cosa fare
Un guasto meccanico improvviso dell’automobile durante un viaggio è una eventualità da prendere in considerazione. Vediamo come comportarsi per facilitare la circolazione, e mettersi in sicurezza in attesa dei soccorsi
Una delle situazioni più spiacevoli per un automobilista è ritrovarsi con l’auto in panne, ferma in strada per un malfunzionamento improvviso. Restare a piedi con un veicolo ad alimentazione tradizionale (benzina, gasolio, GPL) o con un modello di ultima generazione, come auto ibride o elettriche, senza la possibilità di ripartire, è più frequente di quanto si possa credere. Può succedere nelle situazioni più delicate: mentre vi recate ad un appuntamento importante, oppure in vacanza carichi di bagagli, o in mezzo ad una strada ricoperta di neve. Meglio pensarci prima e sapere come comportarsi senza perdere la calma, segnalare il problema al soccorso stradale rispettando le regole di sicurezza previste dal Codice della Strada, e risolvere la situazione il prima possibile.
- Come rendersi visibili con l’auto in panne
Frecce lampeggianti, gilet catarifrangente e triangolo rosso di emergenza sempre a bordo - Come usare il triangolo di emergenza con l’auto in panne
Il segnale va posto ad almeno 50 metri dal veicolo in modo che sia visibile da almeno 100 metri di distanza - Come comportarsi mentre si attendono i soccorsi
Mantenere la calma, tenete d’occhio i veicoli in avvicinamento e mettetevi in sicurezza appena possibile - Auto in panne in città o in autostrada: cosa cambia
Massima prudenza, soprattutto in autostrada cercate di posizionare l’auto nella corsia di emergenza
Come rendersi visibili con l’auto in panne
Un mezzo fermo a causa di un incidente, di una rottura o una foratura degli pneumatici rappresenta un problema per la sicurezza stradale. Una possibilità abbastanza frequente specialmente per vetture con scarsa manutenzione, usate per anni e con tanti chilometri nel motore.
Le regole per questo tipo di emergenze sono valide sia sulle strade urbane, che in quelle extraurbane. In molti casi l’arresto del veicolo è causato da un guasto improvviso e non è possibile rimuoverlo autonomamente dalla carreggiata, compromettendo la mobilità. In tal caso accendete subito le frecce lampeggianti, ancora prima che possano sopraggiungere le forze dell’ordine o altri mezzi di soccorso, rendendo visibile l’auto ferma. Indossate il giubbotto catarifrangente che dovete sempre avere a bordo, e utilizzate il triangolo di emergenza per segnalare l’ostacolo lungo il percorso ai mezzi in arrivo.
A questo punto chiamate il soccorso stradale precisando la vostra posizione e le condizioni di traffico, per facilitare l’arrivo dei soccorsi e della Polizia, ed eventualmente dei Vigili del Fuoco nel caso in cui si accendano delle fiamme.
Se il problema si presenta in autostrada e il motore si spegne all’improvviso è necessaria molta prudenza: non frenate bruscamente e cercate di sfruttare l’inerzia residua della macchina per raggiungere la corsia di emergenza. A motore spento lo sterzo è molto più pesante da manovrare, perciò tenete entrambe le mani salde sul volante.
Una volta raggiunta la corsia di emergenza accendete le quattro frecce lampeggianti e azionate il freno a mano. Prima di scendere dal veicolo è necessario indossare il gilet arancione ad alta visibilità catarifrangente. Anche in questo caso usate il triangolo rosso appena le condizioni di traffico lo consentono e disponetelo lungo la corsia di emergenza, prestando attenzione alle vetture che stanno sopraggiungendo ad alta velocità nella vostra direzione.
Usate il telefono cellulare per segnalare l’auto in panne al soccorso stradale, richiedendo assistenza. In alternativa potete raggiungere a piedi la più vicina colonnina abilitata alle chiamate di emergenza.
Come usare il triangolo di emergenza con l’auto in panne
Il triangolo di emergenza è uno strumento che non deve mai mancare a bordo delle automobili, come prevede il Codice della Strada. Va utilizzato fuori dai centri abitati, in situazioni di scarsa visibilità, come ad esempio di notte quando le luci di emergenza non sono sufficienti, sulle strade extraurbane per segnalare la presenza di sostanza pericolose o di oggetti sulla carreggiata, e quando il veicolo in panne non è visibile da una distanza di almeno 100 metri.
Il segnale va posto ad almeno 50 metri dal veicolo fermo o da eventuali carichi dispersi sulla carreggiata, in modo che esso sia visibile ad almeno 100 metri, dagli automobilisti che sopraggiungono. Il triangolo va appoggiato stabilmente sulla strada ad un metro dal lato esterno della carreggiata.
Il pagamento della multa per mancato uso del triangolo, ovvero la sanzione prevista dall’art 162 comma 5 per la mancanza del segnale mobile di pericolo, va da un minimo di 41,00 a un massimo di 168,00 euro, e la perdita di 2 punti sulla patente (4 punti per i neopatentati).
Come comportarsi mentre si attendono i soccorsi
Durante l’attesa dei soccorsi stradali, in caso di sosta di emergenza, bisogna aspettare in condizione di sicurezza, fuori della carreggiata. Per segnalare l’ingombro dell’auto ferma è necessario utilizzare, di giorno, il triangolo, e di notte le luci di posizione o di emergenza.
In condizioni di scarsa visibilità, la sosta d’emergenza e l’esecuzione di operazioni quali la sostituzione di uno pneumatico possono esporre a gravi rischi. In questo caso è di fondamentale fermarsi il più lontano possibile dalle corsie di transito e rendere visibile con tutti i mezzi possibili il veicolo, accendendo anche le luci posteriori antinebbia e i fari anteriori, oltre che le luci di emergenza. Talvolta queste luci sono fissate sul portellone posteriore, che viene lasciato aperto in alto, ad esempio dopo l’estrazione della ruota di scorta dall’apposito vano, rendendole quindi invisibili; perciò una volta preso tutto il necessario dal baule, ricordate di richiudere il portellone in modo che le luci accese siano correttamente visibili a distanza dai veicoli in arrivo.
Anche chi esegue operazioni di emergenza deve rendersi il più possibile visibile, indossando, come prescritto dal Codice della Strada, il giubbotto o le bretelle ad alta visibilità; è importante tenere d’occhio anche i veicoli sopraggiungenti per evitare situazioni potenzialmente pericolose. In tutti i casi è opportuno che i passeggeri, adulti e i bambini, scendano dalla vettura recandosi il più possibile lontano, in zone protette e sicure, lontano dal traffico.
Auto in panne in città o in autostrada: cosa cambia
Sia in una strada urbana che in autostrada le procedure sono simili, cercando di mettere in sicurezza il prima possibile il veicolo e i suoi occupanti, posizionando il triangolo di segnalazione (in autostrada va posizionato a 100 metri dal veicolo in panne), e indossando l’indumento catarifrangente.
Un danno improvviso al veicolo in autostrada è un’eventualità che comporta maggiori rischi rispetto ai centri urbani a causa dell’elevata velocità dei veicoli in circolazione. In questi casi è sempre consigliabile mantenere la lucidità, non lasciarsi prendere dal panico ed evitare decisioni avventate che potrebbero mettere a rischio la vostra vita, e quella degli altri automobilisti.
Un’altra differenza riguarda la corsia di emergenza e le aree di sosta ai lati della carreggiata, appositamente previste in autostrada a poche centinaia di metri l’una dall’altra, con le colonnine telefoniche per avvisare i soccorsi stradali digitando il numero per le emergenze. Una comoda alternativa se non avete il cellulare, o se siete con la batteria dello smartphone scarica.