Polizia in borghese per la sicurezza stradale
Alcuni comuni italiani hanno deciso di adottare una misura in più per contrastare l’uso del telefono cellulare durante la guida: agenti senza divisa per sorprendere i trasgressori.
Le peggiori abitudini degli automobilisti durante la guida sono ormai note: smartphone navigatori e sistemi di intrattenimento, un uso sconsiderato e pericolosissimo di alcuni strumenti tecnologici diventati i nemici numero uno della guida sicura.
Le forze dell’ordine conoscono molto bene l’entità del problema ormai da qualche anno, e visto che cogliere l’automobilista in flagrante è tutt’altro che semplice, alcuni comuni italiani hanno adottato una nuova misura per potenziare l’efficacia dei controlli: unità territoriali e del pronto intervento della Polizia municipale effettueranno controlli mirati su strada in varie zone delle città, utilizzando anche personale in borghese.
- Le distrazioni più frequenti: smartphone, navigatore e intrattenimento
Le tecnologie sono una grande risorsa, ma anche un serio limite alla sicurezza
- Poliziotti in borghese per sanzionare i trasgressori
I comuni corrono ai ripari: potenziati i controlli anche con agenti senza divisa
Le distrazioni più frequenti: smartphone, navigatore e intrattenimento
I numeri non lasciano spazio ai dubbi o scusanti: gli incidenti dovuti alle distrazioni da smartphone raggiungono punte del 20%; un dato preoccupante che ha messo in allarme già da tempo le autorità, ma purtroppo ancora troppi automobilisti non ne vogliono sapere di cambiare abitudini.
Eppure per rendersi conto di quanto la sicurezza stradale sia a repentaglio basterebbe pensare che appena 10 secondi di distrazione, ad una velocità di 100km/h, equivale a percorrere a occhi chiusi una distanza simile a quella di 3 campi da calcio.
Mentre guardiamo uno smartphone, anche solo per vedere il nome o il numero della persona che sta chiamando, può succedere qualunque cosa: per esempio un’auto che fa manovra o una frenata brusca del veicolo che si trova davanti a noi. Spesso non bastano dei riflessi pronti per impedire l’impatto e solo a posteriori ci rendiamo conto che avremmo dovuto ignorare il cellulare.
Lo stesso discorso vale per altri strumenti come i dispositivi di localizzazione, meglio noti come navigatori satellitari: spesso si tratta di apposite app installate sul cellulare e ci avvisano della presenza di autovelox o di rallentamenti durante il percorso. In altri casi si tratta di dispositivi creati ad hoc, che si agganciano sul parabrezza oppure integrati nel computer di bordo.
Per evitare rischi e distrazioni basterebbe impostare la destinazione da raggiungere prima di partire, invece commettiamo il grave errore di inserire indirizzi e coordinate quando siamo già in strada. Qualunque sia lo strumento utilizzato, la capacità di distrarre il conducente rimane uguale a quella di un qualsiasi smartphone, quindi anche in questo caso va prestata la massima attenzione.
Ma oggi purtroppo dobbiamo fare i conti anche con altri strumenti che potenzialmente potrebbero distrarre chi guida: si tratta dei più avanzati sistemi di infotainment che non si limitano solo all’intrattenimento, ma offrono una serie di informazioni anche sulle performance e la manutenzione del veicolo.
Forniscono in tempo reale informazioni utili e la tentazione di interagire con il display di bordo durante la guida può essere molto forte, soprattutto quando il traffico scorre lento, ma anche in questo caso il rischio è troppo alto. Molto meglio approfittare delle soste nelle aree di servizio, oppure prima di mettersi in viaggio, per effettuare tutte le verifiche necessarie.
Poliziotti in borghese per sanzionare i trasgressori
Precauzioni e indicazioni sono note, il Codice della Strada è chiarissimo e tutti ormai sanno cosa si può fare e cosa non è consentito, proprio per tutelare la sicurezza stradale. Eppure i trasgressori restano tantissimi, perciò si stanno adottando misure straordinarie.
In alcune regioni italiane (Toscana, Liguria e Lazio ad esempio) sono stati potenziati i servizi di sorveglianza consentendo ad agenti della polizia municipale in borghese, quindi non riconoscibili dalla divisa ufficiale, di effettuare controlli e sanzioni. Questa mimetizzazione tra i civili dovrebbe consentire di non farsi riconoscere dai trasgressori, per poterli fermare e magari evitare conseguenze gravi dovute al loro comportamento scorretto alla guida. Polizia municipale ma non solo, infatti anche la Polizia stradale può avvalersi di agenti senza divisa ufficiale.
Controlli più efficaci e capillari per stimolare comportamenti più responsabili; si tratta di misure che si pongono un intento preventivo, ossia persuadere gli automobilisti ad adeguarsi alle regole già previste dal Codice della strada, ponendo la sicurezza al centro delle priorità. L’obiettivo è proprio quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo.
Dunque, i controlli saranno estesi a tutte le strade perciò fate attenzione allo smartphone, perché mentre state messaggiando alla guida o rispondendo a una telefonata (contravvenendo ad un divieto) e non ci sono i classici posti di controllo, qualcuno potrebbe ugualmente osservarvi in modo discreto, e sanzionarvi, per garantire la vostra sicurezza e per quella di tutti gli automobilisti.