Primavera tra le colline trevigiane
Dovete sapere che questa è la mia stagione preferita, quella in cui si iniziano a lasciare a casa i giacconi e i cappotti, quella in cui le moto, gli scooter (d’epoca preferibilmente, come la mia amata lambretta), le bici escono dai garage, quella in cui ci si stupisce per i fiori. Quindi, ho deciso di portarvi tra le colline di casa mia, dove (parere mio, che sono di parte, la primavera è stupenda. A questo itinerario dedicherei almeno due giorni, da fare in relax, scattando foto e godendosi il paesaggio.
La prima mattinata la dedicherei interamente a Treviso, piccolo capoluogo di provincia, con un centro storico da esplorare a piedi, tra graziosi corsi d’acqua (i buranei, che danno un tocco quasi veneziano) e eleganti portici. A marzo è ancora possibile (ma è l’ultima occasione, fino ai prossimi freddi) assaggiare il fiore d’inverno di queste terre, il radicchio rosso di Treviso tardivo, ma per chi ama lo street food è impensabile andarsene senza aver assaggiato le mozzarelle in carrozza all’Osteria dalla Gigia.
E poi via, verso le colline! Le strade tra Maser e Asolo saranno rese ancora più belle da i ciliegi in fiore, e in questa zona segnaliamo due musei, diversissimi tra loro, ma entrambi imperdibili. Il primo è la Tipoteca di Cornuda, museo della stampa e design tipografico; il secondo è l’incantevole Gipsoteca canoviana, a Possagno, che raccoglie quasi tutti i modelli originali delle sculture del celebre artista trevigiano.
Lasciata la zona del Montello, vi invito a percorrere la Strada del Prosecco Superiore, nella zona di Valdobbiadene. Proprio a fine marzo, le colline si animano di tante piccole mostre e sagre dedicate allo spumante Docg (le trovate elencate nel sito della Primavera del Prosecco Superiore). Tra gli angoli favoriti per chi visita la zona ci sono sicuramente l’Abbazia di Follina e il Molinetto della Croda a Refrontolo, due esempi di architettura sacra e rurale, entrambi rappresentativi della storia di questo territorio.
Infine, menzione d’onore a Sàrmede, diventato noto per la Mostra dell’illustrazione per l’infanzia. Molte delle case di questo piccolo borgo sono anch’esse “illustrate”, con murales che sembrano pagine di un libro di fiabe. Correte a scoprirli!