Il bikesharing invade Milano
Milano accetta la sfida del bikesharing e si prepara ad un’invasione di biciclette che potrebbe cambiare le abitudini dei milanesi. Le aziende cinesi OFO e Mobike hanno già messo a disposizione ben 4.000 biciclette e il prezzo per il noleggio è davvero popolare: solo 30 centesimi per mezz’ora.
Bikesharing a Milano: noleggiare la bici con un’app
Immaginiamo per un attimo questo probabile scenario: ora di punta, traffico impazzito e un appuntamento dall’altra parte di Milano. Che fare? Basta tirare fuori lo smartphone e cercare la bici a noleggio più vicina. Una volta localizzata la bici, bisogna sbloccarla con il QRCode per dare il via al noleggio. 15 minuti sono gratis, così si possono sbrigare in tutta calma le commissioni.
Le aziende che hanno vinto la gara d’appalto sono le cinesi OFO e Mobike, che forniranno in totale 12.000 bici. Le prime 4.000 sono già state consegnate: sono in alluminio, dotate di cestino e sellino regolabile. Il prezzo promozionale per il noleggio delle bici Mobike sarà di 30 centesimi ogni mezz’ora, mentre OFO non ha ancora reso note le sue tariffe.
Noleggio più pratico con la formula free-floating
La genialità del bikesharing è la sua semplicità e per incentivare l’utilizzo del servizio, per la prima volta in Italia è stata scelta la formula del free-floating. Una volta terminato il noleggio, la bici non dovrà essere riposta nelle stazioni a rastrelliera, ma si potrà posteggiare dove si vuole, a condizione di non intralciare traffico e pedoni o di lasciarla in aree inaccessibili.
Il successo della formula free-floating dipende quindi dal senso civico dei cittadini, che sono inviatati a posteggiare la bici nel pieno rispetto degli altri utenti della strada. Adesso spetta al comune di Milano supportare il bikesharing, creando posteggi per biciclette e piste ciclabili. Se l’abitudine di usare la bici prendesse piede a Milano, ci guadagnerebbero tutti: meno smog, meno stress e costi inferiori di trasporto pubblico e privato.