La Francia sperimenta l’energia solare sulle strade
Il fotovoltaico continua a illuminare l’Europa e si conferma come un’opportunità ancora tutta da esplorare: dopo la pioggia di incentivi offerta dall’Ue per l’installazione anche ad uso domestico, l’ultima mossa ora tocca ai governi che possono efficientare le loro risposte al fabbisogno energetico nazionale.
In Francia, molta eco è stata ricevuta dal progetto di un tratto di strada interamente alimentato da energia solare. Il progetto seguito anche dal Ministro dell’Ambiente francese Ségolene Royale, riguarda più o meno un chilometro di strada in località Tourouvre (a metà tra Parigi e Rennes) equipaggiato con celle fotovoltaiche che servono non soltanto ad alimentare tutti i dispositivi funzionali al tratto stradale, ma altresì ad erogare energia all’intera zona. Si tratta di un esperimento unico al mondo.
Genesi del progetto
Tutto è nato dal progetto della Colas, un’azienda francese specializzata nella produzione di celle fotovoltaiche che ha ideato l’installazione di pannelli all’interno del manto stradale battezzate Wattway. Nella fattispecie si tratterebbe di 2.800 metri quadrati di celle fotovoltaiche annegate nell’asfalto e in grado di reggere il transito anche di mezzi pesanti. Questa soluzione oltre a limitare la superficie libera occupata dai pannelli, consentirebbe di installare generatori di energia pulita anche in luoghi più densamente abitati, raccogliendo energia elettrica utilizzabile dai dispositivi sulla strada e distribuibile anche ai paesi vicini.
L’impatto ambientale
Partendo dai dati diffusi dalla Colas, si legge che 20 mq di celle Wattway sarebbero in grado di generare energia sufficiente per una famiglia, mentre un tratto stradale di circa un km come quello appaltato dal governo francese sarà capace di approvvigionare una comunità di 5 mila abitanti.
I lavori ultimati in questi giorni daranno presto il via alla sperimentazione e se l’efficienza del sistema confermerà le cifre stimate potrebbe trattarsi di una nuova svolta ecologista, potenzialmente perseguibile anche dal resto d’Europa.