L’auto green passa dai copertoni
Auto con grandi prestazioni che non dimenticano di rispettare l’ambiente? La risposta a questo quesito passa direttamente dai copertoni, che diventano green e fanno l’occhiolino a nuove forme di sostenibilità.
Sì, perché dopo la progettazione di auto a basso o addirittura zero impatto ambientale con l’utilizzo di carburanti sempre meno inquinanti, sembra che anche il mondo dei copertoni sia destinato a una vera e propria rivoluzione. Una delle aziende leader nella produzione di pneumatici ha annunciato i primi copertoni composti interamente da gomma naturale realizzata grazie alle sostanze contenute nella guayule, una pianta che cresce in alcune zone molto aride. Le piante di Guayule sono state appositamente coltivate in Arizona per la realizzazione di questo progetto.
Un primo prototipo di questi nuovi copertoni era già stato realizzato a inizio estate, ma è stato necessario qualche mese di studio per arrivare al prodotto finito da mettere sul mercato. E, certamente, altri produttori seguiranno a ruota questa innovazione, per usare un gioco di parole.
Con questa novità annunciata, è chiara da una parte l’intenzione di volersi differenziare all’interno del mercato degli pneumatici, commercializzando un prodotto che tra i suoi punti di forza pone la tutela ambientale. D’altra parte però si manifesta l’intenzione di voler salvaguardare fattivamente l’ambiente e il consumo di risorse importanti, avvicinandosi a dinamiche produttive progredite, più equilibrate e sostenibili. Spesso si tratta di protezione di determinate aree del globo che, per esempio, sono preposte alla produzione di gomma naturale. Sappiamo che oggi il 90% della gomma naturale utilizzata per la produzione di pneumatici viene raccolta nelle regioni tropicali del Sud-Est asiatico e, indipendentemente dalle varie forme di alimentazione (gas, metano, elettrico, ibrido), tutti i veicoli finora progettati sono dotati di copertoni. In altre parole, la diffusione delle auto (presenti o del futuro) andrà di pari passo con la crescita della popolazione mondiale e potrebbe determinare entro un intervallo di tempo piuttosto breve uno sfruttamento intensivo di alcune zone localizzate del nostro pianeta per soddisfare il bisogno consumistico globale, con conseguenze disastrose per l’ambiente.
Dunque, questo nuovo miglioramento nel processo costruttivo si inserisce perfettamente all’interno delle dinamiche di mercato produttive delle auto. Al pari delle innovazioni dedicate ai nuovi veicoli sempre meno dipendenti dai combustibili fossili e sempre più orientati all’ibrido e all’elettrico, questa novità contribuisce alla formazione di un modello di guida più eco-sostenibile, con un occhio di maggior riguardo alla protezione delle risorse finite del nostro pianeta.