Sensori di parcheggio comandati via smartphone. Il futuro è qui
Parcheggiare in modo sicuro e al riparo da possibili urti servendosi solo del proprio smartphone. L’idea nasce dalla start-up FenSens che ha combinato uno strumento già ampiamente collaudato come i sensori di parcheggio con le potenzialità delle più potenti app. Un costo decisamente ridotto e un’estrema facilità di installazione e utilizzo fanno il resto. Se il futuro è adesso, la chiave per accedervi è davvero a portata di mano.
Sensori attivati via smartphone, addio incubo posteggi
Per sfruttare il sistema firmato FenSens sono sufficienti una targa high-tech e l’apposita app (disponibile sia per iOS che per Android), dopodiché fa tutto lo smartphone. La targa è dotata di sensori e va applicata sulla propria vettura come ogni altra. Basta un cacciavite dunque e il gioco è fatto. A questo punto bisogna scaricare l’app e associarla al telefonino: il ponte di comunicazione viaggia su una connessione wireless, anche qui niente di più comodo e pratico. La targa rileva oggetti e ostacoli fino a 3 metri di distanza inviando al proprietario dell’auto una serie di indicazioni visive – che compaiono sullo schermo del cellulare – e sonore, il tutto scandito da un’eventuale vibrazione dello stesso. Tradotto? Potete anche tenere il telefono in tasca, vi guiderà comunque in un parcheggio sicuro.
Il costo è l’arma in più, le app rivoluzioneranno la viabilità
Il sistema FenSens si adatta a qualsiasi mezzo sotto i 9 metri di lunghezza e negli USA costa solo 99 dollari (88 euro circa). Il suo prezzo di mercato si dovrebbe attestare sui 149 dollari. Non si tratta della prima app creata per agevolare viabilità e parcheggi: numerose altre in circolazione sono già in grado di connettere guidatori che hanno a disposizione un parcheggio libero con guidatori che lo stanno cercando. Cosa che a ben pensarci crea un circuito armonioso che ha impatti benefici su inquinamento atmosferico, consumi di carburante e tempo sprecato alla ricerca del posteggio. La struttura griffata FenSens però combina condizioni economiche vantaggiose con un’estrema facilità di impiego. Come accade spesso in questi casi, dopo l’uscita negli USA, non tarderà molto la distribuzione di questa app in Europa. Il futuro è qui.