Caldo e sonnolenza alla guida: ecco come affrontare il viaggio in sicurezza
Oltre all’uso del cellulare, all’eccesso di velocità e al consumo di alcol o sostanze stupefacenti, il caldo e la sonnolenza rappresentano due fattori spesso sottovalutati ma estremamente pericolosi per chi si mette alla guida. Secondo le statistiche, circa il 20% degli incidenti stradali è attribuibile a stanchezza e calore eccessivo, un rischio che aumenta notevolmente quando le temperature superano i 40°C.
Conoscerne gli effetti e adottare i giusti accorgimenti prima e durante il viaggio è fondamentale per viaggiare in sicurezza, specialmente nei mesi più caldi.
- Prima di partire: come prepararsi
Veicolo fresco e corpo riposato per partire in sicurezza - Durante il tragitto: come contrastare il caldo e restare vigili
Mantieni l’auto ventilata, idratati e riconosci i segnali della stanchezza - La sosta intelligente: quando e come fermarsi
Fai pause regolari per ricaricare mente e corpo
Prima di partire: come prepararsi
Temperature elevate nell’abitacolo possono compromettere le capacità di reazione alla guida in modo simile all’assunzione di alcol: guidare in un’auto rovente equivale, in termini di riflessi, ad avere un tasso alcolemico di 0,5 g/l, cioè il limite massimo consentito per i guidatori non professionisti. Il calore eccessivo rallenta infatti la circolazione sanguigna, in particolare verso il cervello, con un inevitabile impatto sulla prontezza e sulla capacità di reazione.
Per partire nelle migliori condizioni possibili, è preferibile lasciare l’auto in un garage o comunque in un’area ombreggiata. Qualora questo non sia possibile, è utile proteggere il parabrezza con un telo riflettente e i sedili con coperture termiche adatte. Se il veicolo è dotato di tecnologie di climatizzazione a distanza si può attivare l’aria condizionata da remoto tramite apposite applicazioni, così da salire su un’auto già raffrescata. In alternativa, è sempre consigliabile arieggiare il veicolo aprendo tutte le portiere per almeno una trentina di secondi, facendo attenzione a non toccare superfici potenzialmente roventi come il volante o la leva del cambio.
Un altro aspetto importante da considerare è l’orario della partenza. Molti scelgono di mettersi in viaggio nelle ore notturne o all’alba per evitare il traffico, ma si tratta di momenti della giornata fisiologicamente predisposti al riposo. È dunque fondamentale partire solo dopo aver dormito a sufficienza nelle 24 ore precedenti.
Anche l’alimentazione ha un ruolo rilevante: meglio evitare pasti pesanti e, soprattutto, non consumare alcolici prima di mettersi al volante.
Durante il tragitto: come contrastare il caldo e restare vigili
Nel corso del viaggio è importante mantenere l’abitacolo a una temperatura gradevole. Quando possibile, è preferibile usare la ventilazione naturale. Se si utilizza l’aria condizionata, questa andrebbe regolata su una temperatura non inferiore ai 21°C e orientata in modo da non colpire direttamente il corpo, così da evitare contratture muscolari.
Un altro accorgimento essenziale riguarda l’idratazione: bere regolarmente acqua aiuta a mantenere la concentrazione e a prevenire cali di pressione, mentre è bene evitare bibite zuccherate o troppo fredde. Anche l’alimentazione va gestita con attenzione, evitando lunghi periodi di digiuno soprattutto nei viaggi prolungati. Fare piccoli spuntini leggeri aiuta a mantenere i livelli energetici stabili senza appesantire la digestione.
In caso si assumano farmaci, è buona norma consultare il medico prima della partenza, soprattutto se si tratta di medicinali che possono indurre sonnolenza, come alcuni antistaminici.
Riconoscere i segnali della stanchezza è essenziale: palpebre pesanti, sbadigli frequenti, difficoltà a tenere la testa dritta o a mantenere l’attenzione sono sintomi da non ignorare. Alcuni veicoli di ultima generazione sono dotati di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) in grado di rilevare automaticamente i segnali di affaticamento del conducente.
Se si viaggia in compagnia, una conversazione può aiutare a restare vigili. Chi invece guida da solo può mantenere alta l’attenzione ascoltando musica, podcast o audiolibri. È inoltre consigliabile indossare abiti leggeri e comodi e proteggere la pelle esposta con una crema solare adeguata. È sconsigliato guidare in costume, soprattutto per evitare il contatto diretto della pelle con superfici calde come la cintura di sicurezza.
La sosta intelligente: quando e come fermarsi
Le soste periodiche sono fondamentali per mantenere un buon livello di concentrazione durante tutto il viaggio. È consigliabile fermarsi almeno ogni due ore, preferibilmente in aree di sosta attrezzate, ventilate o ombreggiate, come autogrill, aree di servizio o piazzole sicure lungo il percorso. Durante la pausa è utile sgranchirsi le gambe, fare qualche esercizio di stretching e consumare uno spuntino leggero. Se si avverte un forte senso di stanchezza, anche un breve riposo, di circa 15-20 minuti, può risultare rigenerante.
Un’attenzione particolare va riservata a bambini e animali, che non devono mai essere lasciati soli in auto, neanche per pochi minuti e nemmeno se con i finestrini aperti, il rischio di colpi di calore è elevatissimo anche in condizioni che possono sembrare innocue. I bambini devono essere adeguatamente protetti dal sole, ad esempio con crema solare e occhiali da sole idonei all’età, mentre per gli animali è importante garantire zone d’ombra e acqua fresca.
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