Come difendersi dal traffico, guidando in sicurezza
Gli italiani trascorrono in media circa 400 ore all’anno in auto. Suggerimenti per gestire lo stress, ed evitare comportamenti rischiosi alla guida.
Il traffico è la principale preoccupazione per moltissimi automobilisti che ogni giorno trascorrono diverso tempo all’interno dei propri mezzi, per raggiungere le rispettive destinazioni. Un problema diffusissimo in Italia, il paese europeo con il più alto numero di veicoli per persona e in cui si trascorrono mediamente 37 ore ogni anno fermi nel traffico. Ma traffico non significa solo stress e tempo sprecato, infatti un tema correlato è la sicurezza stradale e il rischio di incidenti. Alcuni conducenti, infatti, si fanno prendere dalla rabbia e spesso azzardano manovre pericolose.
Come guidare nel traffico? Calma e prudenza solitamente sono indispensabili per guidare in sicurezza, ma potrebbero non bastare; è altrettanto importante evitare le distrazioni, utilizzare nel modo corretto le corsie di marcia, gli indicatori di direzione, gli specchi retrovisori e la retrocamera, il mantenimento della distanza di sicurezza e prestare la massima attenzione nei confronti dei pedoni, ciclisti e motociclisti. Vediamo alcuni suggerimenti per gestire gli spostamenti nel traffico e superare gli ingorghi senza problemi.
Lo stress e distrazioni da evitare
Lo stress è molto soggettivo è non del tutto evitabile, ma vi sono alcuni accorgimenti preziosi per contenerlo: calma e basse velocità aiutano a gestire l’ansia e aumentare il controllo di sé stessi, concentrandosi al volante, senza eccessivo affaticamento.
Bisogna assolutamente evitare tutte le distrazioni, e non distogliere mai gli occhi, anche se solo per qualche secondo, dalla strada. Comportamenti apparentemente banali come accendere una sigaretta, cercare qualche oggetto nella vettura, scrivere nella chat dello smartphone, potrebbero avere conseguenze molto gravi. Se avete necessità di utilizzare il telefono, il navigatore o i servizi di bordo, molto meglio dotarsi di un sistema multimediale con comandi vocali.
Attenzione ai segnali stradali e alla corsia di marcia
Gli stop, i semafori, le strisce pedonali, i limiti di velocità, le righe di separazione delle corsie di marcia sono i migliori alleati per una guida sicura e responsabile. È sufficiente seguire i segnali stradali, non occorre altro. Uno stile di guida rispettoso delle regole, non va inteso come un limite da superare con furbizia, ma l’opportunità per arrivare a destinazione sani e salvi.
Se si percorrono strade a doppio senso con due corsie per ogni direzione di marcia, nelle quali in alcuni tratti è possibile procedere per file parallele, in genere si deve utilizzare la corsia di destra e impiegare quella a sinistra solo per sorpassare, quando consentito. È sbagliato, oltre che vietato, occupare una corsia che non sia quella per la normale marcia di tutti i veicoli. Un esempio: sulle autostrade a tre corsie, molti automobilisti utilizzano quella nel mezzo, ma salvo diverse segnalazioni, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso.
Distanza di sicurezza
Dovrebbe essere intuitivo, un maggiore margine di frenata, in caso di arresto improvviso del veicolo che ci precede, ci consente di salvare il paraurti ed evitare tamponamenti potenzialmente pericolosi. La valutazione della distanza di sicurezza deve tenere conto di diversi fattori: età e prontezza dei riflessi del conducente, condizioni di efficienza del veicolo, usura degli pneumatici e dei freni, peso della vettura, velocità, visibilità e condizioni atmosferiche.
C’è un semplice calcolo per stimare una distanza di sicurezza, ossia dividere la propria velocità espressa in km/h per 10 ed elevare il risultato al quadrato; il numero risultante è un buon indicatore, in metri, della distanza di sicurezza da mantenere. Esempio: a 50 km/h si dovrebbe mantenere una distanza di 25 metri.
Gli indicatori di direzione
Gli indicatori di direzione, le cosiddette frecce, vanno azionati sempre quando il conducente deve cambiare corsia o direzione di marcia, immettersi nella circolazione, rallentare a destra o a sinistra, svoltare, effettuare un sorpasso. Troppo spesso distrattamente non si azionano, e si effettuano manovre senza preavviso per gli altri automobilisti, ma gli indicatori di direzione vanno usati con un certo anticipo, in modo da permettere agli altri utenti di accorgersene, e vanno mantenuti per tutta la durata della manovra. Nel caso del sorpasso, dopo avere azionato l’indicatore di sinistra, bisogna attivare quello di destra nella fase di rientro.
Attenzione a pedoni, bici e moto
Guidare correttamente significa prevedere il comportamento di chi va a piedi, in moto, in bici o sul monopattino. I pedoni hanno sempre la precedenza, bisogna fermarsi in prossimità delle strisce pedonali anche quando il pedone, pur senza avere iniziato materialmente ad attraversare la strada, manifesta l’intenzione di farlo.
“Mind the drive, Occhio alla guida”, in Emilia-Romagna
Anche quest’anno è tornato “Mind the drive, Occhio alla guida”, il percorso dedicato all’analisi e al miglioramento del benessere organizzativo dei collaboratori della Regione Emilia-Romagna, aperto al pubblico. Un evento tenutosi ad inizio settembre, promosso dalla Direzione generale dell’Assemblea legislativa insieme all’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, per continuare a tenere alta l’attenzione sul contrasto alla distrazione al volante, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui ripartono le attività lavorative e il traffico si intensifica.
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