“E…state con noi”: la campagna estiva della Polizia di Stato per la sicurezza stradale

50 località turistiche coinvolte, con un approccio integrato che combina prevenzione, controllo e sensibilizzazione. L’obiettivo è rendere le strade più sicure, per tutti

Con l’arrivo dell’estate le strade italiane si riempiono di turisti, famiglie in vacanza e viaggiatori occasionali. In questo periodo, caratterizzato da un aumento significativo del traffico stradale, la sicurezza diventa una priorità assoluta.
La Polizia di Stato ha lanciato la campagna “E…state con noi”, un’iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza dei comportamenti responsabili alla guida. L’edizione 2024 della campagna è appena iniziata a San Teodoro, in Sardegna, e si propone di ridurre il numero di incidenti stradali attraverso una serie di azioni integrate e una comunicazione efficace.

• “E…state con noi”
  La campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale in 50 località
• Prevenzione e controlli intensificati
  Incontri con i cittadini, controlli sulle strade e lezioni nelle scuole
• Il ruolo dei cittadini
  Ognuno deve fare la sua parte con testimonianze e suggerimenti

“E…state con noi”

La campagna “E…state con noi” rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza stradale in Italia. Con un approccio integrato che combina prevenzione, controllo e sensibilizzazione, la Polizia di Stato si pone l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti, specialmente in un periodo critico come quello estivo.

La campagna quest’anno interessa una cinquantina di località turistiche. Con l’obiettivo di promuovere la guida sicura attraverso spot televisivi, radiofonici e l’utilizzo dei social media, la Polizia di Stato diffonderà messaggi chiari e incisivi: rispetto dei limiti di velocità, evitare l’uso del cellulare alla guida e non mettersi al volante dopo aver bevuto.

Fino al 15 settembre gli agenti della Polizia di Stato, a bordo di mezzi particolarmente rappresentativi come Lamborghini, Tesla, Pullman Azzurro o Camper Azzurro attraverseranno tutta l’Italia raggiungendo le principali località turistiche montane e balneari.

Nelle piazze saranno allestite attività interattive per provare in prima persona cosa significa guidare in condizioni psicofisiche alterate da assunzione di droghe e alcol.

Prevenzione e controlli intensificati  

“E…state con noi” si basa sia su programmi educativi, che su attività di controllo e contrasto delle condotte di guida rischiose.

La campagna prevede momenti di incontro e confronto con i cittadini. Nelle piazze delle città coinvolte, saranno allestiti stand informativi dove gli agenti illustreranno le principali regole di sicurezza stradale e distribuiranno materiali educativi.

Inoltre, i controlli saranno intensificati durante i mesi estivi, con un’attenzione particolare alle arterie principali e alle località turistiche. Ai controlli si aggiungeranno i test alcolemici e i controlli sui veicoli per garantire che siano in regola con la normativa vigente.

“E…state con noi” si connota per il forte impianto educativo e informativo, perciò sono coinvolte anche le scuole: durante l’anno scolastico, ma anche nei i campi estivi, gli agenti terranno lezioni di educazione stradale rivolte ai più giovani, per sensibilizzarli fin da piccoli all’importanza del rispetto delle regole. Inoltre, la campagna sarà presente in molte manifestazioni sportive e culturali, con stand informativi e attività interattive per coinvolgere i partecipanti e diffondere il messaggio della sicurezza stradale.

Un’attività che si affida anche alla collaborazione degli enti locali e associazioni: la Polizia di Stato lavorerà a stretto contatto con comuni, province e associazioni locali per organizzare eventi e iniziative congiunte, amplificando così l’impatto della campagna.

Il ruolo attivo dei cittadini

Un altro aspetto molto importante di “E…state con noi” è il coinvolgimento attivo dei cittadini. La Polizia di Stato invita tutti a diventare protagonisti della sicurezza stradale, adottando comportamenti responsabili e segnalando eventuali situazioni di pericolo. Attraverso i canali social ufficiali, i cittadini possono condividere esperienze, suggerimenti e testimonianze, contribuendo a creare una cultura della sicurezza diffusa e partecipata.

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