Educazione, tecnologia e legalità: le iniziative per la sicurezza stradale
Dal progetto Edustrada all’inclusione tramite i simulatori Ready2Go e Sim Racing, fino all’esperienza immersiva
On the Road: al Meeting di Rimini 2025 le istituzioni, l’ACI e la Prefettura hanno rilanciato nuove iniziative per diffondere la cultura della sicurezza stradale tra i giovani
Il Meeting di Rimini 2025 ha rappresentato un punto di incontro tra istituzioni, associazioni e mondo della scuola per ribadire l’urgenza di una nuova cultura della sicurezza stradale. Nel corso dell’evento sono state presentate iniziative capaci di unire tradizione educativa e innovazione tecnologica, con un’attenzione particolare ai giovani. Dalle aule scolastiche alle autoscuole, fino alle esperienze al fianco delle Forze dell’Ordine, tutti i progetti condividono l’obiettivo di educare alla legalità, promuovere comportamenti responsabili e costruire una cittadinanza più consapevole.
- Educazione stradale a scuola
Collaborazioni tra ACI e Ministero dell’Istruzione, nuovi protocolli e tecnologie digitali per studenti e insegnanti - Ready2Go e Sim Racing
Simulatori e sport virtuali per educare alla guida sicura, promuovere l’inclusione e diffondere i valori del motorsport - On the Road
Giovani protagonisti accanto alle Forze dell’Ordine in un’esperienza concreta di legalità, prevenzione e cittadinanza attiva
Educazione stradale a scuola
Al Meeting di Rimini il presidente dell’ACI, Geronimo La Russa, ha rilanciato la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sottolineando la necessità di rafforzare protocolli e programmi per coinvolgere in modo sistematico gli studenti. Un passaggio fondamentale è stato quello dell’uso delle tecnologie digitali, concepite come strumenti didattici innovativi per avvicinare i più giovani a un tema tanto attuale quanto cruciale.
Questo impegno si è innestato su un percorso già avviato: infatti dal 2017 il progetto Edustrada ha messo a disposizione delle scuole un portale ricco di materiali, concorsi e percorsi educativi sulla mobilità sicura. Ogni anno gli istituti hanno avuto la possibilità di aderire e monitorare i risultati, con il supporto di partner come Polizia Stradale, università e federazioni sportive.
Tuttavia, l’educazione stradale non è ancora una materia obbligatoria. Al Meeting si è quindi tornato a discutere della possibilità di integrarla nel programma di educazione civica fin dalla primaria per costruire una cittadinanza consapevole già dall’infanzia, affinché il rispetto delle regole e la prevenzione degli incidenti non restino opzioni facoltative, ma diventino parte integrante della formazione.
Ready2Go e Sim Racing
La presenza di ACI al Meeting ha mostrato come la tecnologia possa diventare alleata della sicurezza stradale e dell’inclusione. All’interno del padiglione “Cantiere Futuro” sono stati installati sei simulatori: due dedicati al metodo Ready2Go e quattro al Sim Racing.
Ready2Go è stato presentato come un metodo formativo che unisce teoria, pratica e simulazione avanzata. I partecipanti hanno potuto vivere esperienze di guida in scenari complessi, imparando a gestire traffico e imprevisti in un ambiente protetto. È stato un modo per rendere più coinvolgente ed efficace l’apprendimento, sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali.
Accanto a questo percorso, il Sim Racing ha portato in fiera l’energia del motorsport in chiave educativa e inclusiva. Le competizioni virtuali hanno permesso a giovani e persone con disabilità di confrontarsi, trasmettendo valori come disciplina, spirito di squadra e rispetto delle regole. In questo senso, il motorsport virtuale si è rivelato non solo un gioco, ma un laboratorio di crescita personale e collettiva.
On the Road
Tra i progetti discussi anche On the Road, che ha visto cinquanta ragazzi e ragazze vivere un’esperienza immersiva accanto alle Forze dell’Ordine. Dal 21 al 27 agosto i giovani hanno partecipato a pattugliamenti, controlli stradali e attività operative reali, sperimentando in prima persona il significato di legalità e prevenzione.
On the Road ha avuto una risonanza istituzionale di alto livello. I partecipanti hanno incontrato figure come la premier Giorgia Meloni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il vicepremier Matteo Salvini e altri esponenti del governo e delle regioni. Proprio Piantedosi ha annunciato la firma del Protocollo nazionale per estendere On the Road su scala nazionale, trasformandolo in un modello educativo replicabile in tutto il Paese.
I racconti dei ragazzi hanno testimoniato il valore di questa esperienza. Molti hanno ammesso di aver superato pregiudizi iniziali verso le divise, scoprendo invece la sensibilità e la professionalità di chi lavora per la sicurezza della collettività. Alcuni hanno espresso il desiderio di tornare come staff, segno di un coinvolgimento autentico e trasformativo.
On the Road è pronto a diventare una missione nazionale, capace di coinvolgere scuole, università e istituzioni. Una comunità viva in cui i giovani educano altri giovani, sperimentando un approccio diretto e peer-to-peer alla cittadinanza attiva.
Le esperienze presentate al Meeting di Rimini 2025 hanno mostrato come la sicurezza stradale possa essere affrontata con approcci diversi ma complementari: educazione scolastica, tecnologie digitali e immersione nella realtà delle Forze dell’Ordine. La volontà di mettere i giovani al centro, offrendo loro strumenti concreti per diventare cittadini più consapevoli.
Scopri subito quanto puoi risparmiare sulla polizza auto: è veloce e senza impegno