Viaggiare in sicurezza

“Fai l’unica scelta possibile”, lo spot per la sicurezza sulle strade

Tre video su YouTube per sensibilizzare i giovani alle tre principali cause di incidenti stradali: l’utilizzo dello smartphone, l’eccesso di velocità e l’utilizzo di droga.
Ma attenzione, accanto ai comportamenti da demonizzare una “svista” sull’utilizzo delle cinture di sicurezza

Il Ministero delle infrastrutture in collaborazione con i Carabinieri, l’Associazione Italiana Content Digital Creators (una delle più attuali agenzie di comunicazione presenti sul mercato) e i giovani attori della scuola di recitazione Action Academy, hanno dato via alla realizzazione di tre video alla fine dei quali compaiono, per ciascuno di essi, come testimonial, la soubrette Elisabetta Gregoraci, il pilota Fisichella e il video creator Campolunghi.
Tre contenuti digitali disponibili sul canale YouTube il cui tratto comune è lo sdoppiamento dello schermo che riporta sul lato sinistro una modalità di guida pericolosa e i suoi tragici effetti mentre, sul lato destro, la versione rispettosa delle norme di sicurezza.

Nel primo spot un gruppo di amiche è in auto e una di loro invita chi guida a guardare lo schermo del cellulare, mettendo in atto un tipo di guida molto pericoloso per chi è in auto e per chiunque sia in strada. Sul lato destro invece è la sola trasportata a osservare lo schermo. A chiudere il video la testimonial Gregoraci recita lo slogan comune: “Non fare la cosa giusta, fai l’unica scelta possibile”.

Il secondo filmato pone invece l’attenzione sull’eccesso di velocità  a cui  è associato anche a un altro comportamento irresponsabile: filmare durante la guida. Nel video sulla destra dello schermo, il guidatore, in modo sobrio, rifiuta dicendo di non aver voglia di fare una cosa del genere e rilancia invece per una pizza, che è poi ciò che fa la differenza tra stare insieme in modo negativo e costruttivo prima della chiusura della clip da parte del pilota Fisichella.

Il terzo spot, quello relativo all’uso di droga, vede come protagonisti quattro coetanei in auto mentre una di loro offre uno spinello al conducente. Come è immaginabile, nel primo video il conducente accetta e lo condivide con gli amici all’interno dell’auto, la musica è alta come distratto e irresponsabile il modo di guidare; in quello sdoppiato il conducente invita semplicemente la fidanzata che glielo offre a mettere via.

Diverse polemiche hanno investito questi spot, per ora visibili solo sul canale YouTube e non anche in Rai come originariamente era previsto. La diversa diffusione dello stesso è stata determinata dal mancato utilizzo delle cinture in due dei tre filmati. In sostanza, nonostante l’intento fosse educare a tenere un comportamento in linea con i parametri di sicurezza stradale, la “svista”; ciò che avrebbe potuto essere valorizzato come ulteriore comportamento da cui prendere le distanze e da mettere insieme agli altri citati negli spot, ha portato invece per ora alle scuse del regista Falleri che è in fase di riformulazione contando che, nell’attesa, continuare a parlarne possa di per sé a promuovere l’adozione di una guida più sicura.

 

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