Italiani alla guida, c’è ancora tanto da fare
Gli italiani al volante sono tra i meno virtuosi d’Europa. A dirlo è una ricerca condotta dalla Fondazione VINCI Autoroutes, che ha messo a confronto il comportamento alla guida degli automobilisti europei. Maglia nera anche per greci e polacchi, mentre i più diligenti sono gli svedesi.
Italiani al volante: le violazioni più frequenti
Quali sono le regole della strada che noi italiani facciamo fatica a rispettare? Innanzitutto quelle legate alla tecnologia e all’uso dei telefoni cellulari. Secondo la ricerca, il 32% degli italiani ha l’abitudine di leggere o inviare sms mentre è alla guida, mentre il 40% parla al telefono senza usare gli auricolari. Quest’ultima è un’abitudine molto diffusa anche nel resto d’Europa, visto che il 32% degli europei non usa gli auricolari alla guida.
Le percentuali si fanno preoccupanti quando si parla dell’uso delle frecce al momento di sorpassare o svoltare: è una dimenticanza che accomuna il 60% degli italiani. Le cinture di sicurezza sono invece un optional superfluo per il 31% dei nostri automobilisti. Siamo comunque in buona compagnia perché la media nel resto d’Europa è di pochissimo più bassa.
Italiani alla guida: tanto ottimismo e poca pazienza
Gli automobilisti europei sono stati intervistati a proposito del problema degli incidenti mortali. La maggioranza di loro è molto pessimista e crede che non sarà facile ridurli. Gli italiani invece sono in controtendenza e mostrano ottimismo: il 55% dei nostri connazionali ha fiducia in un possibile miglioramento.
La pazienza alla guida è invece una dote che noi italiani non possediamo. Spesso ci lasciamo un po’ andare e usiamo il clacson con una certa libertà. A volte scappa pure qualche parolaccia e il 25% degli automobilisti italiani scende dall’auto per discutere con i conducenti degli altri veicoli. Del resto si sa, noi italiani ci distinguiamo per il temperamento focoso e passionale e questa è l’altra faccia della stessa medaglia.