Curiosità

Tra lavanda e paesini provenzali

Questo itinerario non è chilometricamente molto lungo, ma vi consiglierei di spenderci almeno una settimana: quasi ogni scorcio in Provenza merita uno sguardo, una sosta, una fotografia.

Gli angolini caratteristici non si contano nemmeno e le strade sono perfette per un roadtrip con i fiocchi: curate e ben segnalate, ma mai noiose. La musica delle cicale, i campi colorati da lavanda, frutteti o girasoli, e le case in pietra dai balconi azzurri o verde menta saranno i vostri compagni di viaggio più assidui (e fotogenici).

Si parte da Aix-en-Provence, deliziosa cittadina piena di mercati, bistrot e fontane zampillanti, ideale per una visita a un museo d’arte o anche solo per una passeggiata tra i negozi (e fare incetta di marmellate e confetture, ad esempio).

La seconda tappa è Avignone, che vi consiglio però di raggiungere passando anche per Les-Baux-en-Provence, un villaggio di pietra bianca in una posizione da nido di aquile. Alla città dei Papi va dedicata almeno una giornata, dopodiché è il momento di dedicarsi alla piccola costellazione di pittoreschi paesini nell’altopiano del Luberon. Tra questi, le cose da non perdere assolutamente sono: i mercati settimanali, ogni paesino ha il suo in un determinato giorno (riportato in qualsiasi guida e facilmente reperibile online) e sono ottimi non solo per una passeggiata ma anche per recuperare un pranzetto gourmet risparmiando qualche euro rispetto ad un normale bistrot; l’abbazia di Sénanque, edificio romanico attorniato da filari di lavanda, ancora abitato dai monaci; il sentiero dell’ocra di Rustrel, il “colorado provenzale” (non vestitevi di bianco!); l’esplorazione di un paesino abbandonato a Oppède le Vieux, per una passeggiata nostalgica e un po’ spettrale alla scoperta di case inondate d’edera.

Passando per Valensole, che durante la stagione della lavanda è un profumatissimo paradiso di viola e blu, l’ultima tappa dell’itinerario è il Parco Naturale del Verdon, dove i più avventurosi potranno avventurarsi tra le omonime gole, le celebri Gorges du Verdon, spettacolari canyon dai colori brillanti.

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