Le distrazioni da smartphone al volante e la tecnologia che può contrastarle
Distrazioni da smartphone sempre più frequenti? Il rimedio più efficace potrebbe arrivare dalla telematica e dalle tecnologiche polizze assicurative.
I nostri smartphone sono sempre più tecnologici e con l’aumentare delle funzioni disponibili, crescono anche le distrazioni al volante. La guida distratta continua ad essere la prima causa di incidente stradale, seguita dallo stato di ebbrezza o l’assunzione di droghe da parte del conducente.
Le sanzioni e i controlli da parte delle forze dell’ordine non hanno ancora ottenuto risultati significativi sull’abitudine di usare lo smartphone alla guida, ma il ricorso alla telematica potrebbe cambiare le cose. Scopriamo in cosa consiste e in che modo può essere risolutiva.
- Le più frequenti cause di distrazione al volante
Ecco perché le distrazioni da smartphone preoccupano sempre più i conducenti e in cosa consistono
- Cosa accade quando siamo distratti dallo smartphone alla guida
Scopri come cambia il nostro modo di guidare mentre ci distraiamo alla guida a causa dello smartphone
- Cos’è la telematica e come potrebbe ridurre le distrazioni da smartphone
Perché la telematica (e l’assicurazione auto) può contrastare le distrazioni al volante legate all’uso dello smartphone
Le più frequenti cause di distrazione al volante
Le statistiche sui comportamenti più diffusi alla guida si aggiornano di continuo e secondo l’ultima ricerca condotta da una società americana specializzata nella telematica, l’abitudine che più di tutte preoccupa i conducenti (il 40,6%) è la distrazione da smartphone.
La guida sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti si trova solo al secondo posto e mette in apprensione solo il 35,1% degli automobilisti. Il 23,2% è invece allarmato dallo stile di guida pericoloso, come il superamento dei limiti di velocità o i cambi di direzione improvvisi.
Il sondaggio fa emergere anche un altro dato molto interessante e che rappresenta una vera e propria ammissione di colpa da parte degli intervistati. Il 56% di loro dichiara infatti di distrarsi alla guida a causa dello smartphone.
I comportamenti distratti più diffusi sono le chiamate senza auricolare, l’invio di messaggi di testo o le impostazioni delle app che funzionano da navigatore. Il 9% degli intervistati ammette anche di guardare dei video sul proprio smartphone durante la guida.
La quasi totalità delle distrazioni al volante (il 75,6% del totale) è legata allo smartphone, che risulta quindi essere l’indiziato numero uno anche quando si va alla ricerca delle cause degli incidenti stradali.
Le preoccupazioni degli automobilisti sulle distrazioni da smartphone non sono però sufficienti a modificare il loro stile di guida. Il 96% dei conducenti conosce bene le norme sulla sicurezza stradale, eppure l’abitudine di usare il cellulare al volante sembra avere la meglio.
Cosa accade quando siamo distratti dallo smartphone alla guida
Sono oramai lontani i tempi in cui il telefono cellulare serviva solo per telefonare o inviare i brevi messaggi di testo chiamati SMS. Adesso i nostri smartphone non hanno niente da invidiare a un computer e permettono di interagire in modi che prima credevamo impensabili.
Email, videochiamate, gestione di file e un numero sempre maggiore di app, hanno reso lo smartphone un dispositivo multifunzione e sempre connesso, capace di attrarre la nostra attenzione in qualunque momento del giorno, anche mentre stiamo guidando.
Il crescere delle funzionalità disponibili sul cellulare ha aumentato anche le potenziali distrazioni. Se pensiamo che anche una chiamata con l’auricolare assorbe buona parte della nostra attenzione, immaginiamo cosa può succedere quando invece non solo la nostra mente, ma anche gli occhi sono rivolti verso il nostro dispositivo e non sulla strada, anche se per pochi secondi.
Quando la mente è altrove e non è concentrata su quello che accade in strada, il nostro modo di guidare cambia e questo accade senza che ce ne rendiamo conto. A volte siamo così presi da una conversazione al cellulare da rallentare in modo esagerato, altre volte invece non ci accorgiamo che la velocità è maggiore di quella consigliata dal buonsenso.
Sempre più spesso si punta il dito anche sul navigatore installato sul cellulare, perché l’abitudine di impostare le indicazioni stradali mentre si guida è potenzialmente pericolosa e anche molto diffuso. Le società che realizzano queste app stanno già pensando a delle soluzioni per bloccare alcune funzionalità quando il veicolo è in movimento.
Cos’è la telematica e come potrebbe ridurre le distrazioni da smartphone
Se le sanzioni sono state finora inefficaci e le stesse preoccupazioni dei conducenti non riescono a modificare il loro comportamento alla guida, allora serve un incentivo diverso per risolvere il problema delle distrazioni al volante e la soluzione potrebbe arrivare dalla telematica.
La telematica è quella scienza che mette in relazione le tecnologie informatiche con i sistemi che trasmettono informazioni a distanza. L’uso della telematica al servizio della sicurezza sulle strade, potrebbe rappresentare una vera e propria svolta e indurre gli automobilisti ad adottare dei comportamenti più responsabili alla guida.
L’applicazione della telematica nel settore auto non è una novità, infatti le vetture oggi sono sempre più connesse e in grado di comunicare con diversi dispositivi. Grazie all’uso di alcuni software avanzati, è possibile rilevare guasti o incidenti e trasmettere questi dati al conducente o agli operatori del soccorso stradale.
In che modo la telematica può ridurre le distrazioni da smartphone? La svolta potrebbe arrivare proprio dalle assicurazioni e dalla diffusione delle polizze assicurative telematiche basate sugli smarpthone.
Le compagnie assicurative danno grande importanza allo stile di guida e si stanno attivando per cercare di comprendere quello dei propri assicurati.
Alcune compagnie assicurative estere hanno già adottato innovazioni che vanno proprio in questa direzione: hanno infatti lanciato app che scontano la polizza assicurativa in base allo stile di guida.
Se l’ammontare del premio assicurativo viene collegato anche allo stile di guida del conducente, il desiderio di risparmiare sulla polizza potrebbe indurre il cliente a mettere via lo smartphone mentre guida.
Chi stipula una polizza di questo tipo dovrebbe solo richiedere l’installazione di un’app sul proprio smartphone e autorizzare la rilevazione di una serie di dati, come la velocità media, le frenate improvvise e proprio l’uso del telefonino durante la guida.
Quando la rilevazione lascia emergere un comportamento responsabile da parte del conducente, quest’ultimo avrà la possibilità di risparmiare sull’assicurazione auto, che è una delle voci di spese che più incidono sul bilancio familiare.
Anche Linear è in prima linea per combattere la pericolosa abitudine della distrazione da smartphone alla guida ed è già proiettata verso innovazioni per aiutare gli automobilisti a guidare in modo più responsabile.
L’app Linear BestDriver va in questa direzione: premia gli automobilisti più virtuosi con dei buoni regalo Amazon.it. L’app aiuta a tenere sotto controllo ben 3 parametri di guida: distrazioni, velocità e fluidità. Ognuno può quindi regolarsi in base alle statistiche registrate e partecipare a estrazioni “instant-win” dei buoni regalo.
Per usare l’app basta scaricarla, registrarsi e attivare il GPS. Una volta rilevato il movimento del veicolo, il software attiva subito la rilevazione dei dati, senza la necessità di accendere l’app manualmente. La semplicità di utilizzo, la sicurezza e i premi in palio sono degli ottimi motivi per installare l’app e diventare degli automobilisti più responsabili.
Se il problema della distrazione da smartphone nasce proprio dall’evoluzione tecnologica dei nostri cellulari, forse è proprio questa stessa tecnologia a offrire gli strumenti più efficaci per incentivare uno stile di guida rispettoso delle regole sulla sicurezza.