Lo smartphone peggiora lo stile di guida e alza il rischio di incidenti

Secondo lo studio dell’IIHS sulle attività secondarie svolte durante la guida, l’uso del cellulare continua a rappresentare un grave problema.

Maggiormente esposti al rischio distrazione genitori e conducenti che usano un veicolo per lavoro.

Il 50% dei genitori è maggiormente esposto al rischio di distrarsi alla guida perché più incline all’uso dello smartphone. Inoltre, la grande diffusione dei servizi tramite app rappresenta un rischio per tutte le categorie di conducenti che utilizzano lo smartphone e l’auto per lavoro, in cima ci sono le consegne a domicilio e ride hailing: queste sono alcune delle evidenze emerse dal sondaggio realizzato da The Insurance Institute for Highway Safety (IIHS), che conferma quanto sia pericoloso utilizzare lo smartphone al volante, senza eccezioni. Le indicazioni sono lampanti e tutti gli studi sui rischi per la sicurezza stradale concordano. Quando si guida l’automobile, il telefono cellulare non andrebbe utilizzato mai.

• Distrazioni alla guida: il sondaggio IIHS negli Stati Uniti
  Numeri preoccupati: 7 conducenti su 10 leggono e inviano messaggi durante la guida
• I telefoni hands-free riducono, ma non eliminano i rischi
  Il cellulare sposta l’attenzione del conducente sulla conversazione telefonica

Distrazioni alla guida: il sondaggio IIHS negli Stati Uniti

Secondo il sondaggio pubblicato da IIHS circa 8 conducenti su 10 impostano l’app di navigazione GPS mentre sono già alla guida e 7 su 10, pur utilizzando i comandi vocali, leggono e inviano regolarmente messaggi durante la guida.

Gli smartphone hanno provocato nuove forme di distrazione per i conducenti, come ad esempio per coloro che effettuano il servizio di ridesharing e le consegne, chiamati a interagire con i loro telefoni mentre sono in viaggio. Questi lavoratori corrono un rischio 4 volte maggiore rispetto agli altri conducenti che utilizzano regolarmente app per smartphone durante la guida.

Anche i genitori hanno modificato le abitudini, peggiorando il loro stile di guida: il 50% è più incline a effettuare regolarmente videochiamate, controllare il meteo e altro rispetto ai conducenti senza figli.

L’IIHS sostiene che due terzi dei conducenti (66%) esegue una o più attività con lo smartphone ogni volta che guida. La maggior parte dei conducenti afferma di utilizzare la funzione vivavoce laddove è disponibile.

I telefoni hands-free riducono, ma non eliminano i rischi

Il sondaggio IIHS non è l’unico indicatore sul pericolo degli smartphone al volante. Secondo il Centro Regionale Monitoraggio Sicurezza Stradale, l’utilizzo di un telefono mentre si guida, distrae il conducente e causa comportamenti che influenzano negativamente la sicurezza stradale.

I telefoni hands-free (auricolari, bluetooth) e altri dispositivi, come la composizione automatica o l’attivazione vocale, riducono l’impegno fisico, ma non eliminano il rischio. Infatti, il più importante fattore negativo associato all’utilizzo di un telefono cellulare durante la guida, sia con un sistema hands-free che portatile, è la deviazione dell’attenzione dalla guida alla conversazione. Insomma, si guida abbassando il livello di guardia, perché si sta pensando a come interagire nella conversazione telefonica.

L’estensione degli effetti negativi dell’utilizzo del telefono durante la guida dipende sia dalla complessità della conversazione che dalla situazione di guida. Basti pensare che i tempi di reazione di un conducente durante una telefonata sono più lenti del 30% rispetto a chi guida con un tasso alcolemico di 80mg/100ml, e il 50% più lenti in condizioni di guida normali.

L’uso dello smartphone alla guida si dimostra in ogni caso rischioso: gli studi evidenziano che l’uso di telefoni hands-free provoca nel conducente una distrazione pari a quella causata dall’uso di telefoni portatili. Alcune ricerche dimostrano che l’utilizzo del telefono durante la guida può mettere in pericolo i conducenti, più che ascoltare la radio o parlare con i passeggeri.

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