Priorità: combattere la guida distratta
Secondo il rapporto ACI/ISTAT sugli incidenti stradali in Italia, tra i comportamenti errati più frequenti troviamo la distrazione causata dallo smartphone
Basta fermarsi a un angolo di strada e dare un’occhiata agli abitacoli delle vetture per rendersi conto di quanto sia diffusa la pericolosissima abitudine di guidare con il telefono cellulare in mano, intenti a chiamare, controllare app, e-mail e digitare messaggi. Nonostante il Codice della Strada vieti categoricamente di utilizzare dispositivi come il telefono o il tablet mentre si guida, la causa principale della distrazione alla guida è proprio l’utilizzo di questi dispositivi a veicolo acceso, che assieme al mancato rispetto della precedenza o del semaforo, e alla velocità troppo elevata, sono causa di comportamenti con conseguenze spesso drammatiche. Vediamo i risultati dei report ACI/ISTAT e il report sanzionatorio delle Polizie Locali, Carabinieri e Polizia di Stato sulla distrazione al volante.
- L’incidentalità e la distrazione alla guida
Nel 2021, il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto è risultato pari al 96% - Tempi di reazione: guidare bendati per 7 secondi
Basta un istante di distrazione per compromettere la sicurezza stradale
L’incidentalità e la distrazione alla guida
La distrazione alla guida gioca un ruolo molto rilevante sull’incidentalità stradale del nostro Paese. Secondo il recente rapporto ACI/ISTAT sugli incidenti stradali in Italia, tra i comportamenti errati alla guida più frequenti troviamo la distrazione dovuta quasi sempre all’utilizzo scorretto dello smartphone, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.
I tre aspetti costituiscono complessivamente il 40% circa dei casi (quasi 80.000 eventi incidentali).
La Commissione Europea definisce tre modalità con cui gli utenti della strada possono distrarsi:
- Distrazione visiva: distogliendo lo sguardo dalla strada;
- Distrazione cognitiva: pensando ad altro durante la guida;
- Distrazione manuale: togliendo le mani dal volante.
Gli smartphone consentono agli utenti di svolgere molteplici attività, spesso coinvolgendo contemporaneamente o successivamente tutte le tipologie di distrazioni individuate dalla Commissione Europea.
Attualmente, l’uso dello smartphone alla guida rappresenta un’abitudine difficile da sradicare nel comportamento degli utenti italiani. Secondo il report sanzionatorio delle Polizie Locali, Carabinieri e Polizia di Stato, nel 2021 il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto, in particolare dello smartphone, è risultato pari al 96% di quelle rilevate per art. 173 del Codice della Strada (mancato uso di lenti o uso di radiotelefoni o cuffie).
Tempi di reazione: guidare bendati per 7 secondi
Usare lo smartphone in macchina equivale a guidare bendati in mezzo al traffico, mettendo in pericolo noi stessi e le persone che ci circondano. È per questo che le distrazioni ci costringono a frenate brusche, nel tentativo (non sempre riuscito) di evitare l’impatto. Per rendersi conto di quanto la sicurezza stradale sia a repentaglio, basti pensare che appena 10 secondi di distrazione, ad una velocità di 100km/h, equivale a percorrere a occhi chiusi una distanza simile a quella di 3 campi da calcio.
Se ipotizziamo di impiegare 7 secondi per rispondere a un messaggio di testo sullo smartphone, viaggiando a 50 km/h è come se si percorressero quasi 100 metri al buio, senza vedere quello che accade davanti a noi. Sulle strade extra urbane o in autostrada la situazione diventa ancora più critica perché la velocità è nettamente superiore, e quando si arriva a prendere atto della presenza di un ostacolo sulla carreggiata o anche della vettura che ci precede, non c’è tempo né spazio sufficiente per frenare.
Inviare un brevissimo messaggio tramite sms o Whatsapp richiede un tempo di circa 10 secondi, durante i quali si percorrono circa 300 metri senza prestare attenzione alla strada. Quando si scatta un selfie, ci si distrae per 14 secondi che equivale a guidare bendati per 400 metri di strada. Per consultare un social network si possono impiegare fino a 20 secondi.
Sono numeri che dovrebbero far riflettere, per un immediato cambio di abitudini. Perciò il suggerimento è quello di seguire quanto prescritto dal Codice della Strada e di limitare l’uso di supporti tecnologici durante la guida. Se dovete effettuare o ricevere telefonate fatelo solo dopo aver installato e attivato il vivavoce nell’abitacolo, come previsto dalla legge.
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