I rimedi del futuro al drammatico fenomeno del cellulare alla guida
Può la tecnologia arginare la pericolosa abitudine del cellulare alla guida? Ecco gli efficaci sistemi di monitoraggio che sembrano arrivare dal futuro!
La tecnologia ci distrae in continuazione, anche quando siamo alla guida e le notifiche dello smartphone richiamano con prepotenza la nostra attenzione. E se fosse proprio la tecnologia a migliorare la sicurezza alla guida?
Molti ricercatori si stanno muovendo in questa direzione e sono diverse le soluzioni per monitorare e ridurre le distrazioni del conducente legate allo smartphone. Ecco allora quali sono i rimedi tecnologici che potrebbero presto diventare d’uso comune.
- La telecamera radar che monitora il comportamento dei guidatori
Ecco il sistema di monitoraggio che funziona anche a velocità e in condizioni meteo avverse
- L’antenna che rileva i segnali della rete mobile
Scopri la tecnologia in grado di capire quando in auto c’è un cellulare in funzione
- La telecamera in-car che rileva tutte le distrazioni al volante
Un approccio alternativo per controllare il guidatore all’interno del veicolo
- Meglio i controlli umani o quelli tecnologici?
I limiti dei controlli sulle strade attuati fino ad ora
- L’app intelligente che migliora il comportamento degli automobilisti
La telecamera radar che monitora il comportamento dei guidatori
Il progresso tecnologico corre molto più veloce di quello che avremmo mai pensato. Molti dei problemi quotidiani che ci affliggono possono essere risolti con l’aiuto di dispositivi sempre più sofisticati.
Immagina che impatto potrebbe avere una telecamera potentissima in grado di monitorare le abitudini dei guidatori, anche quando guidano a velocità elevate e le condizioni meteo sono avverse.
In realtà questa telecamera radar esiste davvero ed è in fase di sperimentazione sulle strade di Sydney, in Australia. Si tratta di un vero e proprio gioiello tecnologico e la sua precisione è a dir poco impressionante.
Anche quando fuori è buio, le condizioni atmosferiche sono pessime e l’auto sfreccia a 300km/h, questa telecamera radar è in grado di vedere attraverso il parabrezza quello che accade all’interno dell’abitacolo. Se l’automobilista è alle prese con lo smartphone, non sarà difficile coglierlo in flagrante!
Ma come funziona?
Questo potente sistema di sicurezza utilizza dei sensori radar che rilevano la presenza del veicolo, in questo modo entra in funzione la telecamera, che registra le immagini. Il primo controllo viene effettuato da un’intelligenza artificiale e se ci sono dubbi in merito alla correttezza del comportamento del guidatore, sarà l’occhio umano a fare un’ulteriore revisione.
I test sulle strade australiane finora sono state un successo e soltanto in un mese sono state immortalate ben 11.000 infrazioni legate all’uso del cellulare alla guida. Visto che si tratta solo di test preliminari, le multe non sono ancora partite, ma l’adozione ufficiale di questo sistema di monitoraggio tecnologico sembra solo una questione di tempo.
Infatti, la difficoltà più grande della polizia stradale è proprio quella di cogliere in flagrante gli automobilisti che usano il cellulare alla guida e questa telecamera radar sembra proprio in grado di superare questo ostacolo.
L’antenna che rileva i segnali della rete mobile
Le soluzioni tecnologiche a cui si sta lavorando in Gran Bretagna non prevedono l’utilizzo di telecamere, ma permettono comunque di monitorare l’uso del cellulare all’interno della vettura: per comunicare gli smartphone emettono delle onde GPRS, 3G o 4G e, allora, basta quindi captare questi segnali per capire se qualcuno sta usando il dispositivo in auto.
Il vantaggio di questo sistema è quello di capire grazie ad un’antenna quando il cellulare è in uso durante la guida. Il guidatore non avrebbe quindi molte scappatoie per evitare le sanzioni di fronte all’evidenza dei controlli.
Si tratta ancora di un progetto in fase embrionale e il suo limite più grande è l’impossibilità di sapere se, in questo caso, sia il conducente ad usare lo smartphone oppure un passeggero. I ricercatori promettono che riusciranno ad aggirare questo ostacolo in tempi brevi e sono già al lavoro per trovare la soluzione più adatta.
Al momento quest’antenna evoluta è utilizzata solo con finalità educative e non sanzionatorie. Non appena vengono captati i segnali dello smartphone, un pannello luminoso a bordo strada ricorda al conducente quanto sia importante concentrarsi sulla guida e non usare il cellulare al volante.
Si tratta, quindi, di una sorta di autovelox che avvisa il conducente che sta commettendo un’infrazione ed è probabile che l’evoluzione di questo sistema permetta in futuro di scattare delle fotografie alla vettura e al conducente distratto, per poi inviare le necessarie contravvenzioni.
La società britannica che sta sviluppando questa tecnologia ha precisato che il sistema di monitoraggio non avrà alcun impatto sulla privacy degli automobilisti, perché non vengono acquisiti i numeri di telefono né tantomeno i dati sensibili legati alle utenze telefoniche.
La telecamera in-car che rileva tutte le distrazioni al volante
Finora abbiamo visto dei sistemi di controllo che entrano in funzione fuori dalla vettura, ma qualcuno sta già pensando di risolvere il problema della distrazione da smartphone da un’altra prospettiva.
L’abitudine di guidare distratti è un problema che mette a rischio la sicurezza stradale e fino a questo momento sono state soprattutto le autorità a impegnarsi per porre rimedio. Pian piano le cose stanno cambiando e anche le case automobilistiche si stanno attivando per fare la loro parte.
I ricercatori di Volvo, ad esempio, hanno messo a punto delle telecamere in-car che controllano il comportamento dell’automobilista all’interno delle vetture. La telecamera permette di monitorare il movimento degli occhi del conducente e individuare eventuali anomalie.
Un sistema di questo tipo è in grado di capire quando gli occhi del guidatore non sono fissi sulla strada e questo può succedere per diverse ragioni. Forse il conducente è distratto dallo smartphone oppure è assonnato o ubriaco, ma in tutti questi casi la sua sicurezza è in pericolo e il sistema di monitoraggio si attiva prima che accada il peggio.
In ognuna di queste circostanze l’assistenza tecnica della casa automobilistica cercherà di mettersi in contatto col conducente per ricevere un feedback e in caso di risposta negativa, l’auto rallenterà fino a fermarsi a bordo strada.
Il punto di forza di questo sistema di monitoraggio è la sua efficacia preventiva: piuttosto che intervenire quando il comportamento pericoloso si è già verificato, in questo caso la tecnologia entra in azione per impedire che tale comportamento possa avere conseguenze sulla sicurezza dell’automobilista e gli altri utenti della strada.
Meglio i controlli umani o quelli tecnologici?
Come abbiamo visto, sono già state studiate diverse tecnologie in grado di contrastare efficacemente le distrazioni alla guida dovute allo smartphone e spetta solo alle autorità preposte scegliere quale sistema intelligente implementare.
Del resto le alternative alla tecnologia, cioè i controlli umani, finora si sono rivelati di difficile adempienza. Fermare un’auto in marcia mentre il conducente parla al telefono, è un compito piuttosto arduo per gli agenti del traffico, che dovrebbero essere sempre pronti all’inseguimento del trasgressore.
In alcuni comuni italiani sono entrate in servizio delle pattuglie in moto per arginare il fenomeno del cellulare alla guida. Finora quest’attuazione ha dato risultati apprezzabili, ma forse sarà proprio l’utilizzo della tecnologia a implementare un sistema efficace di sicurezza stradale.
Che si tratti di telecamere radar, antenne che captano i segnali dei dispositivi o sistemi di monitoraggio che funzionano all’interno della vettura, ognuno di questi approcci sembra avere le carte in regole per cogliere sul fatto migliaia di trasgressori e spingerli ad abbandonare l’abitudine di usare lo smartphone al volante.
L’app intelligente che migliora il comportamento degli automobilisti
I sistemi tecnologici che abbiamo visto finora sono stati creati dopo anni di studi e test su strada, ma a volte anche le piccole soluzioni smart possono avere un impatto significativo sulle abitudini di guida.
Una di queste soluzioni è l’app per smartphone Linear BestDriver, un alleato prezioso che aiuta gli automobilisti a valutare il proprio stile di guida e stare alla larga dalle distrazioni mentre si trova al volante.
Basta attivare il GPS e l’app entra in funzione in automatico quando ti metti alla guida. Durante il tragitto è in grado di valutare lo stile di guida attraverso il rilevamento della velocità e delle frenate brusche, ma soprattutto premia i conducenti che non si distraggono alla guida.
I chilometri percorsi senza distrazioni possono essere convertiti in buoni Amazon del valore fino a 20€. I conducenti virtuosi partecipano infatti all’estrazione settimanale di oltre 100 buoni regalo Amazon da 5 a 20€.
I guidatori che scaricano l’app sul proprio smartphone sono quindi più attenti al proprio stile di guida, poiché possono controllare le proprie abitudini in auto e ricevere un premio se adottano un comportamento responsabile al volante.
Nell’attesa che i sistemi di monitoraggio più tecnologici entrino in funzione, l’utilizzo dell’app Linear BestDriver è un ottimo modo per aiutare gli automobilisti a responsabilizzarsi e non utilizzare il cellulare mentre sono alla guida.