Addio vecchia targa auto, il digitale è arrivato
Ecco a voi la targa digitale: proclamata così sembrerebbe un oggetto degno della fantasia letteraria di James Bond e invece si tratta di un progetto complesso e futuristico, giunto al suo culmine dopo lunghi anni di progettazione e di accordi. Infatti se la rivoluzione digitale ha portato con sé tante novità nel settore auto, esistono ancora numerosi ambiti da esplorare e che potrebbero approfittare del digitale per fare un passo avanti: uno di questi, la targa digitale, negli USA sarà presto realtà. E da noi?
Un cammino con tante sorprese da svelare
Dal punto di vista tecnologico, abbiamo visto come l’auto del futuro stia sviluppando tante caratteristiche legate all’ambito digitale, mirando soprattutto all’aspetto delle connessioni e dell’intelligenza artificiale per rispondere ad alcune esigenze emergenti da parte di chi guida.
Dal punto di vista burocratico poi, altre novità sono state introdotte grazie anche alla migliorata comunicazione tra banche dati, tra queste: la dematerializzazione dei documenti assicurativi è stato forse uno dei primi passi compiuti dagli organi di controllo per rendere più efficienti gli accertamenti e insieme alleggerire gli assicurati dei documenti cartacei che tradizionalmente devono viaggiare insieme all’auto.
L’ultima novità riguarda l’ipotesi di una targa digitale, già realtà in America e che potrebbe sbarcare anche in Europa. Si chiama rPlate e si tratta di fatto di un pannello digitale configurabile che andrebbe a soppiantare il classico supporto in metallo, stampato in fase di immatricolazione del veicolo.
L’iter per una nuova targa digitale
La società californiana Reviver ha annunciato che rPlate entrerà in commercio entro la fine del 2017 e che si tratta di un modello di targa digitale capace però di connettersi a internet e di rispondere a funzioni ben più evolute rispetto all’omologa in metallo che andrà via via a sostituire.
rPlate è stata presentata allo scorso Salone di Detroit e dopo una lunga fase di messa a punto tecnica, ha ora superato anche lo scoglio relativo alla sua omologazione. Infatti rPlate è pronta a essere introdotta in Arizona, California, Florida e Texas, stati pilota che hanno aderito all’accordo con la società americana che l’ha progettata e realizzata e che hanno già concesso il via libera alla sua applicazione su veicoli circolanti.
Quali nuove funzioni?
In che cosa consiste rPlate e perché promette di migliorare la vita degli automobilisti e della polizia? Innanzitutto è visibile in tutte le condizioni di illuminazione, inoltre questa nuova targa che per dimensioni è del tutto analoga a una targa tradizionale sarà dotata di sensori di movimento quali GPS e accelerometro, oltre a una scheda di memoria con CPU, unita a una connessione internet.
Come per una targa tradizionale essa è legata al numero di telaio dell’auto e non può essere impiegata su veicoli diversi da quello su cui viene installata per la prima volta e porta due novità: grazie ai suoi sensori può inviare segnali di allarme alle autorità, se viene rilevata una situazione di pericolo, e a veicolo fermo consentirà di visualizzare messaggi di ogni tipo o anche pubblicità.