Animali domestici in auto, in tutta sicurezza
Il trasporto degli animali all’interno dei veicoli è disciplinato dal Codice della Strada che a questo tema dedica l’articolo 169.
Cosa dice il Codice della Strada?
Il comma 1 dell’articolo 169 stabilisce che il conducente deve avere ampia libertà di movimento per poter eseguire tutte le manovre necessarie alla guida, quindi non vi devono essere intralci, e questo punto non è derogabile, tanto che nei commi successivi al primo il Codice chiarisce quali sono le norme per il trasporto delle persone e quindi il numero massimo di persone trasportabili.
A occuparsi in modo specifico del trasporto di animali domestici è comunque il comma 6. La disposizione non è particolarmente stringente, quindi lascia al conducente una buona possibilità di scelta sulle cautele da adottare, soprattutto quando a bordo vi è un solo animale trasportato.
Pertanto spetta al conducente, con buon senso, adoperarsi per evitare tutte le situazioni di pericolo che comunque potrebbero essere sanzionate anche quando dal punto di vista formale la norma è rispettata.
Differenze tra trasporto di uno o più animali
Un punto essenziale dell’articolo 169 consiste nella distinzione operata dal Codice che distingue tra il trasporto di un solo animale domestico o di un numero superiore a uno.
Se si trasporta un unico animale, il proprietario ha ampia libertà di scelta su dove collocarlo, pur restando esplicito il divieto di creare potenziali situazioni di pericolo. Quindi sarà possibile tenere l’amico a 4 zampe sul sedile posteriore, se non crea problemi ed è abituato a viaggiare. Questo aspetto legato all’applicazione del buon senso lascia ampia discrezionalità al conducente che dovrà valutare in base alle attitudini dell’animale: per esempio si può optare per una gabbietta nel caso di un gatto che, com’è tipico dei felini, potrebbe avere un carattere curioso, gironzolando per tutto l’abitacolo, ma va detto che il Codice non prescrive obblighi in questo senso.
Per la sicurezza delle persone e dell’animale si può comunque scegliere di dotare il veicolo di particolari cinture di sicurezza, più diffuse per i cani, in modo da limitarne i movimenti, ma anche in questo caso resta una libera scelta affidata alla valutazione individuale basata sulla taglia e sull’indole dell’animale.
Nel caso in cui si decida di trasportare più di un animale domestico, il Codice della Strada precisa che gli animali non devono essere liberi di muoversi nell’abitacolo, ma devono essere tenuti in apposite gabbie, oppure nella parte posteriore dell’auto appositamente divisa dalla parte anteriore con una rete o altro sistema idoneo. Se i pannelli divisori sono installati in modo permanente sul veicolo, la modifica deve essere approvata dall’Ufficio Provinciale della Direzione della Motorizzazione Civile.
Sanzioni applicate per violazione dell’articolo 169 CDS
Nel caso in cui il trasporto di animali domestici in auto non avvenga seguendo le prescrizioni dettate dall’articolo 169 del Codice della Strada, il proprietario del veicolo sarà passibile di una sanzione amministrativa il cui importo va da € 78 a € 311, a cui si aggiunge la decurtazione di un punto dalla patente.
È bene ricordare che il maltrattamento di animali è un reato (articolo 727 del Codice Penale), di conseguenza in caso di lunghi viaggi in compagnia del proprio animale domestico, è necessario osservare delle cautele, quindi fermarsi in area di sosta per far bere l’animale e permettergli di espletare i propri bisogni, oltre a non lasciarlo nell’abitacolo chiuso da solo per lunghi intervalli di tempo. È bene anche evitare di viaggiare con i finestrini aperti in quanto potrebbero manifestarsi otiti o congiuntiviti. Nel caso in cui si decida di optare per il trasportino, lo stesso deve essere adeguatamente fissato per evitare che in seguito a movimenti accidentali o brusche frenate possa cadere.
Per evitare che l’animale si agiti creando situazioni di pericolo è bene educarlo fin da cucciolo a stare in auto, percorrendo prima brevi tratti e in seguito aumentando il percorso.