Immatricolazioni autocarri: requisiti e benefici fiscali
Gli autocarri sono veicoli destinati al trasporto di merci: vediamo come identificarli correttamente e trasformare un mezzo ordinario in uno “speciale”.
Come risulta dall’articolo 54 comma d e dall’articolo 84 comma 6 del Codice della strada, gli autocarri sono veicoli destinati al trasporto di cose, trasporto di merci e persone addette al loro uso.
Godono di un regime fiscale diverso da quello riservato ai mezzi adibiti al trasporto di persone e, salvo specifica autorizzazione prefettizia, non possono essere utilizzati per fini diversi da quelli consentiti dalla legge e indicati nella carta di circolazione. In mancanza di tale autorizzazione, de-ve ritenersi vietato non solo l’uso personale, privato e familiare con passeggeri a bordo ma, an-che, attività di trasporto di cortesia.
- Quali sono i vantaggi di un’assicurazione per autocarro?
La formula per definire un autocarro, a fini fiscali
- Come si calcola il bollo per un autocarro
La capacità di carico è il parametro di riferimento per calcolare la tassa di proprietà
- Quando un’auto può essere immatricolata come un autocarro?
Esiste la possibilità di immatricolazione come autocarri alcuni tipi di auto. Ecco quali
- Quali sono le detrazioni fiscali sugli autocarri?
I vantaggi fiscali: risparmi e detrazioni
Quali sono i vantaggi di un’assicurazione per autocarro?
I veicoli commerciali come gli autocarri vengono utilizzati per scopi lavorativi, per questo risparmiare sull’assicurazione autocarro è di grande importanza per ottimizzare il lavoro e i guadagni nel lungo periodo.
Per definire ai fini fiscali un’auto come autocarro (o come furgone) e poter usufruire di benefici fiscali, si applica una formula dettata dall’Agenzia delle Entrate per l’immatricolazione di mezzi con massa fino a 3,5 tonnellate di peso: si tratta di un rapporto tra potenza in KW/(portata – tara). Tutte le informazioni necessarie si trovano nel libretto di circolazione.
Se il risultato è superiore a 180 il veicolo è considerato come un’autovettura, mentre in caso contrario, ossia se è inferiore, è un autocarro, e da questo ne consegue la deducibilità fiscale e la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni, come ad esempio il super ammortamento, andando a dedurre l’imponibile fiscale, quindi le tasse da pagare.
Assicurare un autocarro usato per soli fini commerciali comporta diversi vantaggi, a partire dalle previste agevolazioni fiscali come la possibilità di detrarre l’IVA e dedurre i costi dall’Ires.
Per quanto riguarda l’IVA le detrazioni immatricolazioni autocarro ammontano al 40%. Il costo di acquisto, invece, può raggiungere una deduzione del 100% sul reddito (a differenza di quanto accade con le autovetture, la cui deducibilità è del 40%) ma è necessario dimostrare che il mezzo è destinato allo svolgimento di attività aziendali.
Come si calcola il bollo per un autocarro?
Anche il calcolo della tassa di proprietà dei veicoli (bollo) viene effettuato prendendo come parametro di riferimento la capacità di carico del veicolo (o portata). Gli autocarri non sono soggetti al cosiddetto superbollo, vale a dire un’addizionale all’imposta di base che somma, per i veicoli superiori ai 185 Kilowatt (250 cavalli), 20 euro per ogni kilowatt di potenza del motore in più.
Quando un’auto può essere immatricolata come un autocarro?
Esiste un’informativa che consente la possibilità di immatricolare come autocarri di alcune tipologie di auto, come ad esempio i SUV, tuttavia la registrazione è subordinata a determinate condizioni e caratteristiche, in particolare all’applicazione della formula prevista dall’Agenzia delle Entrate, potenza in KW/(portata – tara), il cui risultato non deve superare il valore di 180.
Il Decreto Legge n. 223 del 4 luglio 2006 ha fatto chiarezza per contrastare eventuali abusi delle disposizioni fiscali sul settore dei veicoli. Per immatricolare un’auto come autocarro sono necessari i seguenti requisiti:
- Siano immatricolati o reimmatricolati come autocarro N1 (veicoli destinati al trasporto di merci con massa non superiore a 3,5 tonnellate);
- Abbiano codice carrozzeria F0, riservato ai furgoni;
- Abbiano un numero posti a sedere maggiore o uguale a 4;
- Come visto prima devono raggiungere un rapporto tra la potenza motore espressa in kw e la portata (P) del veicolo, ottenuta quale differenza tra la massa complessiva (Mc) e la tara (T) espressa in tonnellate, uguale o superiore a 180.
Bisogna fare attenzione perché l’iscrizione impropria di un mezzo come autocarro è contro le regole e porta a pesanti sanzioni amministrative previste dall’articolo 82 del Codice della Strada, ovvero una multa che varia da 398 a 1596 euro e la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi (da 6 mesi a un anno in caso di recidiva).
Quali sono le detrazioni fiscali sugli autocarri?
Immatricolare un’auto come autocarro dà diritto a vantaggi fiscali. In termini di deduzioni è previsto l’ammortamento di un 20% annuo sul prezzo di acquisto. Inoltre c’è il risparmio sul superbollo, mentre il premio assicurativo e la tassa IRES sono deducibili in sede di presentazione del modello 730. Non bisogna tuttavia dimenticare che per assicurare un’auto come autocarro è necessario che questa sia adibita a scopi commerciali.