Curiosità

Auto km 0: cosa sono?

Quando si vuole cambiare automobile ma c’è l’esigenza di risparmiare, cercare auto a km 0 può essere molto conveniente. Veicoli di ottima qualità, quasi nuovi, a prezzi accessibili, per soddisfare diverse disponibilità di spesa. Vediamo che requisiti hanno i veicoli a km zero, perché sono così convenienti e a cosa bisogna prestare attenzione.


Cosa si intende per auto a km 0?

Le auto km zero sono vetture quasi nuove, di tutti i tipi, alimentate con carburanti tradizionali, oppure elettriche e ibride, direttamente immatricolate dalle concessionarie. Non si possono considerare dei veicoli usati a tutti gli effetti, non sono stati utilizzati per le prove con i clienti o per le dimostrazioni di prodotto.

Si tratta di autovetture di serie, spesso dotate di molti optional, che hanno percorso pochissimi chilometri, solitamente meno di 100, nella maggior parte dei casi nei piazzali per spostamenti interni o brevi percorsi stradali. Possono essere definite delle vetture usate, perché già immatricolate ed intestate alla concessionaria, ma da un punto di vista pratico offrono tutti i vantaggi delle auto nuove. Il nuovo acquirente diventerà, su carta, il secondo proprietario della vettura.

Attenzione a non confondere le auto a km 0 con le auto aziendali, queste ultime infatti sono auto già immatricolate intestate a società che le acquistano spesso con la formula del leasing e le utilizzano per un anno o due. Da non confondere nemmeno con le auto a noleggio a lungo termine, infatti un veicolo a km zero viene acquistato a tutti gli effetti e diventa di proprietà dell’acquirente.

La manutenzione di un’auto a km zero è uguale a quella necessaria per qualsiasi altra vettura e ovviamente non dovrete dimenticare di sottoscrivere un’assicurazione RCA auto per circolare.

Differenza tra auto a km 0 e auto nuove

Quando conviene acquistare un’auto a km 0? Vi sono alcune importanti differenze tra le auto nuove e quelle a km zero: prima di tutto la personalizzazione dei veicoli è limitata, l’auto viene rivenduta con l’equipaggiamento, il colore e gli allestimenti sono scelti dal concessionario e non si possono modificare, mentre quelle nuove possono essere personalizzate negli allestimenti e colore.

Le auto a km 0 sono in pronta consegna nei saloni delle concessionarie, un ritiro anticipato per evitare le lunghe attese. Un veicolo nuovo, invece, viene ordinato alla casa madre, personalizzato, ma questo comporta diverse settimane di attesa prima di poterlo ritirare.

Vi sono differenze anche per la garanzia: nel caso dei veicoli a Km 0 il periodo di garanzia della casa madre si riduce dai tradizionali 24 mesi a un anno, a meno che il concessionario non decida di estenderlo di propria iniziativa.

Infine il prezzo: un veicolo a km 0 ha in media ha un prezzo molto inferiore rispetto ad uno completamente nuovo, risparmiando fino al 30% rispetto al prezzo di listino. Ma su questo aspetto possono esserci grosse differenze tra le varie concessionarie in ragione delle rispettive politiche commerciali, perciò conviene fare una ricerca tra diversi rivenditori per trovare l’opportunità migliore per le vostre esigenze.

Auto km 0: vantaggi e svantaggi

In confronto ad un’auto completamente nuova, vi sono diversi fattori da considerare; i vantaggi maggiori sono relativi al prezzo e alla scontistica decisamente più vantaggiosa rispetto ad una vettura nuova. A volte alcuni modelli di auto sono ritenuti passati appena la casa costruttrice lancia sul mercato una nuova versione con un restyling o alcuni dettagli più o meno visibili.

Talvolta in concessionaria si trovano auto ordinate per il lancio di un nuovo modello, super accessoriate e anche molto care a listino se fossero ordinate come nuove; modelli che servono per lo showroom e che hanno in dotazione tanti optional.

Per quanto riguarda gli svantaggi stiamo comunque parlando di auto già pronte che non si possono adattare ai singoli gusti ed esigenze del compratore. Le si acquista così come sono, senza la possibilità di personalizzarle.

Nel caso in cui si tratti di auto esposte in un salone, ci si può imbattere in qualche graffietto o poco altro (da cui poter eventualmente ottenere un ulteriore sconto), ma si può trattare anche di auto tenute in depositi all’aperto, quindi soggette alle intemperie.

Va fatta anche una considerazione sulla svalutazione dei veicoli, perché tecnicamente si sta parlando di auto usate, ossia immatricolate dalla concessionaria e successivamente rivendute, perciò l’acquirente è il secondo proprietario. Successivamente, in sede di contrattazione dell’usato, subirà un calo di prezzo più elevato rispetto a un’auto di prima immatricolazione.

Le auto a km 0 possono avere percorso al massimo 100 km, messe in strada solo per qualche prova. Occhio quindi al contachilometri.

Vi possono essere vantaggi anche per il bollo: il primo deve essere pagato da chi risulta proprietario all’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento, ossia il bollo grava su chi è intestatario della vettura il giorno della scadenza del termine del pagamento. Quindi se l’acquisto avviene successivamente al suddetto termine, il primo bollo è sempre a carico del concessionario che ha effettuato l’immatricolazione. In caso contrario, sarà l’acquirente a pagarlo.

Per le auto a km zero non sono disponibili ulteriori incentivi ed ecobonus, oltre a quelli eventualmente già richiesti dalla concessionaria al momento dell’acquisto dalla casa automobilistica.

Scegliere un’auto a km 0: alcuni consigli utili

Il compratore, prima di procedere all’acquisto ed effettuare il passaggio di proprietà, dovrebbe controllare il chilometraggio effettivo della vettura per constatare che non sia superiore ai 100 km. È importante prestare attenzione alla data di immatricolazione della vettura per verificare che non sia troppo vecchia, e che non sia rimasta parcheggiata per troppo tempo nel magazzino dello stock di rivendita. Perciò controllate attentamente lo stato dell’auto, carrozzeria, pneumatici e guarnizioni. Magari chiedete un test drive per verificare personalmente le condizioni del motore.

Controllate il libretto di circolazione e per le auto alimentate a benzina o gasolio verificate il livello di emissioni CO2 (Euro5 o Euro 6, ecc) e consumi; inoltre fate attenzione al rapporto potenza/peso nel caso dei guidatori neopatentati (non può superare i 55 Kw per tonnellata).

Altra specifica importante è il numero dei passeggeri trasportabili. Specialmente su alcune city car i posti possono essere 4 o 5 a seconda dell’allestimento, magari la vettura immatricolata ne ha solo 4 e voi avete l’esigenza di trasportare cinque persone.

Prezzo: la quotazione proposta dal concessionario dovrebbe essere inferiore almeno del 20% rispetto a quello di listino di un’auto nuova.

Fate attenzione alle vetture provenienti dall’estero: il rischio è di trovare un modello sul quale non è stata pagata l’Iva, sebbene siano casi molto rari in quanto il venditore è obbligato a versarla prima di procedere all’immatricolazione.

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