Curiosità

Cellulare alla guida: il rischio resta alto in tutta Europa

Gli studi più recenti confermano che l’utilizzo scorretto dello smartphone al volante continua ad essere diffuso in tutta Europa.
Nel nostro paese il 55% degli automobilisti ammette di usarlo.

Utilizzare lo smartphone durante la guida di un veicolo può rivelarsi fatale. Si tratta di uno dei comportamenti più pericolosi che mette a serio rischio la sicurezza stradale di tutti, eppure resta una abitudine radicata specialmente tra gli automobilisti più giovani, nonostante il nuovo Codice della Strada – in corso di approvazioni in Parlamento – preveda un inasprimento delle sanzioni. Vediamo la situazione in Inghilterra e in Europa.

Smartphone alla guida: i dati aggiornati in Inghilterra
In Inghilterra sono in aumento l’utilizzo di app e social media alla guida

L’utilizzo del cellulare in Italia
Il 55% degli italiani viola le norme. Sanzioni più severe, ma il rischio resta alto

In Europa le cose non vanno meglio
Il 25% degli automobilisti usa il cellulare alla guida, oltre ad altri comportamenti pericolosi

Smartphone alla guida: i dati aggiornati in Inghilterra

Cellulare alla guida: un giovane su cinque ammette di usare i social consultandoli da telefonino mentre guida. La conferma arriva da una nota società britannica di servizi automobilistici che ha analizzato il fenomeno in Inghilterra, purtroppo diffusissimo, ricavando dati molto preoccupanti nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.

Il 29% dei conducenti di tutte le età intervistati nel sondaggio, ha ammesso di utilizzare il telefono cellulare per fare e ricevere chiamate durante la guida, senza dispositivi come auricolari o vivavoce. C’è stato un incremento del 5% nel 2020 rispetto all’anno precedente, la maggiore crescita mai registrata dal 2016.

In aumento anche l’utilizzo di app di comunicazione e social media come FaceTime, Facebook Messenger, WhatsApp e Snapchat per le videochiamate durante la guida per quasi un quinto (18%) degli automobilisti entro i 24 anni.

I giovani nel Regno Unito hanno più del doppio delle probabilità di fare videochiamate durante la guida, ma l’analisi vale anche per gli adulti in quanto si stima che l’8% di tutti i conducenti lo faccia, con una percentuale che sale al 13% tra i 25 ei 44 anni. Un quadro preoccupante, che tuttavia trova conferme anche in altri paesi.

L’utilizzo del cellulare in Italia

Italiani, auto e smartphone: un rapporto altrettanto complicato. Secondo un’indagine che ha preso in esame 3.700 automobilisti nel nostro paese, osservandone le abitudini durante la sosta al semaforo, il 55,2% degli automobilisti usava lo smartphone in modo non conforme al Codice della Strada, con una percentuale più alta di donne (58,5%).

L’Istituto Nazionale di Statistica purtroppo ha registrato nel nostro paese 172.553 incidenti stradali con lesioni a persone, 3.334 vittime e 242.919 feriti nel 2018 (nel dicembre 2020 saranno comunicati i dati ufficiali del 2019); la causa principale della distrazione alla guida è proprio l’utilizzo dello smartphone a veicolo acceso, che assieme al mancato rispetto della precedenza o del semaforo, e la velocità troppo elevata, sono causa di comportamenti con conseguenze spesso drammatiche. Proprio gli incidenti dovuti alle distrazioni da smartphone raggiungono punte del 20%; un dato preoccupante che ha messo in allarme già da tempo le autorità, ma purtroppo non tutti gli automobilisti.

Si stima che una persona controlli lo smartphone almeno 2 volte in 60 minuti e pare che sia particolarmente difficile stare alla larga dal dispositivo durante i tragitti in auto. Per renderci conto della pericolosità di questo comportamento scorretto alla guida, basti pensare che usare lo smartphone in macchina equivale a guidare bendati in mezzo al traffico, mettendo in pericolo noi stessi e le altre persone (automobilisti, pedoni e ciclisti). È per questo che le distrazioni ci costringono a frenate brusche, nel tentativo (non sempre riuscito) di evitare l’impatto. Chi invia un messaggio col cellulare mentre si trova al volante, si distrae per ben 10 secondi, il tempo necessario per percorrere 140 metri a 50 km/h. Se si considera il rischio riflettendo su questi numeri, ci si rende conto della gravità di un comportamento così diffuso.

In Europa le cose non vanno meglio

In Europa le cose non vanno meglio, purtroppo. Secondo l’indagine riportata dalla Fondazione Vinci Autoroutes, il 25% degli automobilisti intervistati ammette di usare il telefono alla guida e si stima che la media UE di persone che guidano con il cellulare in mano sia del 27%.

Il 50% però dichiara di fare telefonate solo con un sistema Bluetooth. L’uso del navigatore satellitare alla guida è frequente nel 43% dei casi, sottovalutando il rischio di provocare incidenti. Tutte distrazioni che per oltre il 10% degli automobilisti sono scaturite in un incidente stradale.

 

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