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Colpo di sonno alla guida: cosa fare?

La stanchezza è sempre in agguato e può provocare il temutissimo assopimento, con conseguenze gravi. Ecco i consigli per prevenire la sonnolenza alla guida.

Stanchezza e sonnolenza alla guida spesso provocano incidenti stradali e conseguenze gravi; rimanere anche un solo secondo a occhi chiusi a una velocità di 100 km/h, significa percorrere quasi 28 metri senza vedere. Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), la sonnolenza è paragonabile all’ebbrezza: dopo 18 ore senza dormire, le prestazioni in macchina o in motocicletta sono compromesse come quando si ha una concentrazione di alcool nel sangue di 0,5 mg/dl, che è il limite di legge in Italia. Le statistiche indicano che gli incidenti per colpo di sonno vanno dal 15% al 40% del totale, alzando considerevolmente il rischio di mortalità alla guida.

Un nemico insidioso soprattutto durante i lunghi viaggi. Anche la Cassazione si è pronunciata.

I sintomi che anticipano la stanchezza, compromettendo la vostra concentrazione alla guida

Una lista di suggerimenti pratici per contrastare sonnolenza e distrazioni


Colpo di sonno alla guida: cosa fare?

Il colpo di sonno colpisce chi non ha riposato bene, ed è alla guida da troppo tempo, soprattutto quando si macinano molti chilometri in autostrada. Le cause sono diverse e spesso gli effetti sono facili da individuare come, ad esempio, il tamponamento violento senza segni di frenata.

I colpi di sonno colpiscono soprattutto i guidatori di sesso maschile al di sotto dei 30 anni di età, anche quando si tratta di soggetti perfettamente sani. Lentezza dei riflessi, calo dell’attenzione, difficoltà nella messa a fuoco dei segnali stradali, compromissione del campo di visibilità, sono tutte avvisaglie che devono indurre il guidatore a fermarsi subito, e sostare in sicurezza, evitando pericoli.

Per rafforzare le contromisure per prevenire il colpo di sonno, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2014/85/UE del luglio 2014 che stabilisce i requisiti necessari per ottenere o per rinnovare la patente di guida se si è affetti dalla sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). La normative prevede che “la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”.

Le conseguenze del colpo di sonno purtroppo potrebbero anche prefigurare il reato di omicidio stradale e le relative sanzioni, tra cui è prevista una pena fino a 18 anni di reclusione. Come del resto ha confermato la sentenza 27410/2018 della Corte di Cassazione, secondo cui è legittimo ipotizzare il reato di omicidio stradale “qualora siano presenti elementi idonei a far ritenere che la perdita di controllo del veicolo sia stata determinata non da un malore, ma da un altro fattore non imprevedibile (sonno/stanchezza, ndr), che avrebbe dovuto indurre il conducente a desistere dalla guida”.

Come evitare di avere colpi di sonno alla guida

Il colpo di sonno solitamente si fa precedere da alcuni segnali utili per reagire in tempo: sbadigli frequenti, le palpebre pesanti, bruciore agli occhi, sensazione di irrequietezza, oppure la testa che tende a cadere in avanti, la perdita del senso di velocità del veicolo e pensieri confusi, sono disturbi che devono mettere in allarme il conducente, perché potrebbe arrivare da un momento all’altro un addormentamento improvviso al volante.

Esistono differenti accortezze per stare svegli alla guida, e non compromettere i tempi di reazione: se prevedete di affrontare un lungo tragitto pianificate con cura tutto il viaggio, valutate orari e distanze, fate delle soste nelle aree di ristoro, compresa una notte in albergo se il tempo di viaggio supera le dieci ore.

Evitate cibi ipercalorici e restate leggeri nelle ore immediatamente precedenti alla guida. Assumete alimenti energetici per restare reattivi molte ore. Meglio non esagerare con la caffeina che oltre ad aumentare irritabilità e stress, offre dei benefici molto circoscritti nel tempo. Sono preferibili bevande energetiche soft come il ginseng e guaranà.

Infine è importante evitare di assumere alcolici, cannabis e farmaci: guidare in stato psicofisico alterato, oltre che essere un comportamento punito dalla legge, è molto pericoloso.

Per evitare di addormentarsi può essere utile regolare la temperatura dell’abitacolo: l’aria calda, infatti, potrebbe produrre un eccessivo rilassamento, perciò durante il viaggio aprite il finestrino o accendete l’aria condizionata per rinfrescare l’ambiente. Inoltre la sonnolenza è associata alla mancanza di luce durante i viaggi notturni, perciò potete a tenere accesa l’illuminazione dentro dell’abitacolo.

Consigli e soluzioni per non avere colpi di sonno alla guida

Come evitare i colpi di sonno che potrebbe farvi perdere il controllo del veicolo? Vi forniamo alcuni consigli pratici per una guida sicura durante un lungo viaggio in auto, per garantire l’incolumità vostra e dei passeggeri, e prevenire i fattori di rischio.

Dormire a sufficienza: prima di intraprendere un viaggio in automobile o in motocicletta è molto importante essere ben riposati e avere dormito a sufficienza. Meglio rimandare la partenza dopo una notte di sonno insufficiente. Inoltre sarebbe opportuno fare un sonnellino ogni quattro ore, non più lungo di 20 o 30 minuti.

Evitare gli orari inappropriati e la guida notturna: adeguate l’orario della partenza al vostro ritmo biologico per restare reattivi durante la veglia. Gli orari più problematici sono solitamente tra le 2 e le 5 di primo mattino e tra le 13 e le 15 del pomeriggio.

Fate pause regolari, scendete dall’auto e prendetevi un po’ di tempo per una breve passeggiata all’aria fresca in un’area di sosta.

Alimentazione: non partite affamati o con lo stomaco troppo pieno, entrambe le situazioni compromettono la vostra efficienza. Durante la guida fate solo spuntini leggeri. Evitate i dolci che vi danno una sferzata di energia nell’immediato, ma subito dopo possono provocare sonnolenza, dovuta alla loro digestione.

Bevande: tenete a bordo bevande in quantità sufficiente, non solo per lunghi tragitti in auto. Bevete molta acqua oppure succhi o bibite non zuccherati. Evitate rigorosamente bevande alcoliche.

Diversivi: un audiolibro interessante può tenervi svegli durante un’attività monotona come un lungo viaggio in auto, e quando viaggiate assieme ad altre persone alternatevi alla guida.

Farmaci: l’abuso di farmaci e gli effetti collaterali di alcuni di essi possono comprendere sonnolenza alla guida e una diminuzione della soglia dell’attenzione, fino ad arrivare a un possibile colpo di sonno. Perciò se avete dubbi sugli effetti di un farmaco o se soffrite di disturbi del sonno, contattate il vostro medico o farmacista.

Anche la musica ad alto volume, contrariamente a quanto pensano in molti, non aiuta ad allontanare la stanchezza e viaggiare in sicurezza.

I sistemi di assistenza al conducente possono essere molto utili in caso di stanchezza improvvisa, per mantenere una traiettoria costante in carreggiata, anticipare un ostacolo prevedibile o effettuare un arresto tempestivo quando necessario. Se disponete nella vostra vettura dei sensori per l’assistente al volante e il controllo della corsia, sarete allertati se eseguite manovre brusche o sbandamenti. Se i sistemi si attivano perché state cercando di contrastare la stanchezza, dovreste fare assolutamente una pausa.

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