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La catena della moto: i perché e i come di una corretta manutenzione

Pulire e lubrificare la catena della moto permette a tutto il sistema della trasmissione di mantenersi in buono stato, evitando imprevisti, consumando meno e avere prestazioni migliori. Poche e semplici regole per una corretta manutenzione.

Pulire e ingrassare la catena della nostra moto è fondamentale. Ma quali prodotti usare? Lo sapevate che esistono due tipi di catene e che l’uso di uno sgrassante troppo aggressivo potrebbe danneggiare alcune parti delle maglie? Non dimenticate che ci sono alcuni errori che potete evitare, con un po’ di attenzione.


Perché è importante pulire la catena della moto

La catena di trasmissione trasferisce il movimento dell’albero motore dal cambio del veicolo alla ruota posteriore, ed è l’elemento che consente al mezzo di muoversi. La trasmissione è di due tipi: cardanica e a catena (e nel caso degli scooter a cinghia). Le trasmissioni a catena sono quelle utilizzate sulla maggioranza delle moto.

Ci sono due tipi di catene. Quella tradizionale e quella con O-Ring. Quest’ultima in particolare è composta da maglie di giunto unite da perni e cilindretti che ruotano sugli stessi perni. Nella zona tra perno e cilindretto c’è del grasso che serve a ridurre gli attriti interni e favorisce la scorrevolezza dei cilindretti. A sigillare il tutto in molti casi ci sono delle guarnizioni in polimero, gli O-Ring o X-Ring (se a sezione ad “X”), che impediscono al grasso di fuoriuscire.

La manutenzione della catena della moto consta di due operazioni che si possono compiere in autonomia, senza bisogno di ricorrere al meccanico: pulizia della catena e lubrificazione della catena. Soprattutto per le catene con O-Ring meglio evitare l’uso di solventi come benzina o diluente, perché potrebbero creare problemi e attaccare le guarnizioni e i trattamenti chimici a cui sono sottoposte le parti metalliche di moto e catena.

La regolare manutenzione della catena consente di prevenire il rischio di rotture delle maglie, di allungare la vita di tutto il sistema della trasmissione (corona e pignone compresi), la marcia è meno rumorosa, minori consumi (se la catena è ingrassata crea meno attrito, quindi la moto consuma meno) e prestazioni migliori.

Una trasmissione se ben tenuta copre tranquillamente 35-40.000 km prima di essere sostituita. Dato che la pulizia è un’operazione piuttosto lunga, si è soliti farla ogni 3 o 4 lubrificazioni. Molto però dipende dalla moto, dai chilometri che si percorrono e su quali strade. Se si possiede una moto da strada (o se utilizziamo la moto su strade asfaltate e senza intemperie) si può lubrificare la catena ogni 300-350 km e ogni 1000-1200 km si può effettuare la pulizia della catena. Nel caso di moto enduro o fuoristrada o per usi sportivi, il consiglio è pulire e ingrassare la catena ad ogni uscita. Una delle conseguenze di una manutenzione scarsa o insufficiente è il formarsi della ruggine sulla catena. La ruggine, o ossido di ferro, si forma quando il metallo è esposto all’umidità e all’ossigeno.

La prima causa della formazione della ruggine può essere il clima umido e carico di sale. Va detto che il liquido lubrificante per la catena della moto è idrorepellente, non è solubile in acqua, quindi respinge l’eventuale umidità che si deposita su di essa. L’uso regolare della catena consuma la lubrificazione, quindi la manutenzione ordinaria è indispensabile. Senza di essa la catena è soggetta a usurarsi più velocemente a causa dell’azione degli agenti esterni.

Come pulire la catena della moto

Per pulire la catena della moto (un’operazione che coinvolge anche corona, pignone, forcella e forcellone) avete bisogno di abbigliamento adatto (soprattutto giacche e pantaloni comodi), cartoni per non sporcare il pavimento del garage, stracci, un pennellino, spazzola o spazzolino con setole in plastica (adatte per le guarnizioni delle catene O-ring), un agente sgrassante, di solito il petrolio bianco o il gasolio.

Potete usare anche un kit pulizia, un detergente o prodotti specifici, ma sono più costosi (o anche altri metodi, come il pulitore per freni spray: non rovina le parti in gomma, pulisce a fondo e asciuga velocemente). Vi serve inoltre una bacinella per raccogliere il petrolio bianco usato e guanti in lattice.

Per prima cosa mettete la moto sul cavalletto centrale e togliete la marcia, in modo da far scorrere la ruota posteriore. Prima di applicare il prodotto detergente è consigliabile lavare la moto con un getto d’acqua ad alta pressione, per eliminare il più dello sporco. Una volta tolto lo sporco più pesante, si può iniziare ad applicare il prodotto scelto, pulendo con lo spazzolino le maglie della catena.

Per eliminare il grasso vecchio dalla catena potete indirizzare il getto dall’alto sulla catena inferiore vicino al pignone, iniziare a erogare lo sgrassatore e nel frattempo, con l’altra mano, girare la ruota posteriore all’indietro. Una volta completati uno o due giri, lasciare agire una decina di secondi e poi strofinare energicamente con lo straccio. Il colore chiaro dello straccio vi permetterà di capire quanto grasso sporco state rimuovendo e quanto ne rimane. Se disponete di un cavalletto centrale, l’operazione risulterà più agevole.

Una volta sgrassata e spazzolata, potrete terminare il lavoro di pulizia, facendo scorrere la catena su un panno pulito, rimuovendo i residui e il resto dello sporco (fango, terra, grasso, sabbia, polvere e quant’altro). Potete anche aiutarvi con un compressore o una bomboletta di aria compressa. A questo punto lasciate passare 10 minuti per far sì che lo sgrassatore si asciughi.

Come lubrificare la catena della moto

Dopo che la catena è pulita, passate alla fase della lubrificazione. Avrete bisogno degli stessi accessori che per il lavaggio. Solo che al posto dello sgrassatore avrete bisogno di grasso. Ma quale prodotto? Il mercato offre numerosi prodotti di ogni tipo (barattolo, tubetto o spray), che si trovano nei comuni negozi di ricambi, ma è bene utilizzare un grasso apposito, studiato per avere la giusta densità e viscosità.

La catena deve essere ingrassata sempre nella parte interna. Fate sempre attenzione. Prima di tutto mettete la moto in sicurezza, l’ideale è avere un cavalletto centrale, uno di quelli da officina, che facilita lo scorrere della ruota e della catena mentre viene applicato il grasso. Con un po’ di fatica si può fare lo stesso anche con il solo cavalletto laterale, spostando in avanti la moto a mano a mano che si procede con la lubrificazione.

Prima di stendere il grasso, il consiglio è di asciugare bene la parte interessata magari facendo girare la ruota con la moto posta sul cavalletto alza-moto. L’attrito tra i componenti della catena e la corona riscalderà allo stesso tempo le parti permettendo al lubrificante di mantenersi più fluido e penetrare meglio le intercapedini tra piastra e rulli.

Molti prodotti in commercio sono colorati di nero o di giallo: serve a capire quale parte è già stata lubrificata e che quindi non deve più essere ripassata nuovamente. Particolare attenzione deve essere posta a non sporcare di grasso la gomma facendola diventare scivolosa e quindi pericolosa.

Dopo l’applicazione sarebbe bene lasciare ferma la moto prima di tornare in sella per dare il tempo al grasso di asciugare e aderire perfettamente.

Pulire la catena della moto: gli errori da non commettere

Una pulizia perfetta non arreca danni alla moto, conseguenze purtroppo in cui incorrono soprattutto i motociclisti alle prime armi.

La moto deve essere sempre spenta, salda sul cavalletto posteriore, fredda e senza nessuna marcia inserita. Inoltre non bisogna mai usare la benzina per pulire la catena perché può rovinare l’O-ring, ma prodotti di alta qualità oppure del petrolio bianco.

È importante non sporcare la gomma posteriore, perché potrebbe diventare scivolosa e causare una caduta durante la guida.

Uno degli errori più comuni è scambiare l’agente sgrassante, quindi adatto alla pulizia, con il grasso lubrificante.

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