Manutenzione della moto: cosa fare e cosa sapere
Consigli per mantenere la vostra motocicletta o scooter in perfetta efficienza, e rimettervi al volante in sicurezza
Ci sono alcune operazione da fare periodicamente per mantenere efficienti le vostre motociclette e scooter, specialmente dopo la sosta invernale. Pneumatici, batteria, livelli degli olii e altre accortezze che vi consentiranno di mettervi in sella in sicurezza, prevenendo guasti. Vediamo una check list dei controlli da effettuare, “fai da te”.
Trasformate il vostro garage in officina con banco da lavoro, cavalletti e chiavi inglesi
Battistrada, pressione e forature, tutti i controlli da fare prima di mettervi in sella
Dopo la sosta invernale controllate la batteria con il tester, le luci e il clacson
Oltre all’olio va misurato il livello del liquido di raffreddamento e dei freni
Manutenzione moto: materiali ed attrezzi necessari
Cosa vi serve per la manutenzione ordinaria della moto o dello scooter, anche se non siete dei meccanici con esperienza? Per provvedere in prima persona alla cura della motocicletta, oltre alla conoscenza necessaria dei principi di funzionamento del motore, servono alcuni attrezzi e accessori. In tutti i casi provvedete ad effettuare il tagliando generale al numero di chilometri prefissato, presso un’officina professionale.
Se il garage diventa la vostra officina con un banco da lavoro, sappiate che con il passare del tempo vi renderete conto di cosa vi serve realmente. Cercate di non sprecare nulla: viti, guarnizioni, tubi, bulloni inutilizzati dopo la prima riparazione e la sostituzione con i ricambi, potrebbero rivelarsi comunque indispensabili in futuro.
Bisogna rifornirsi del set di attrezzi essenziali, possibilmente di buona qualità: chiave inglese di uso comune di diametro compreso tra 8 e 15 mm, vale a dire quelle che servono ad allentare e stringere le viti, i dadi e i bulloni più diffusi e per controllare la tensione della catena di trasmissione. Una buona scelta è quella di acquistare chiavi di tipo combinato, dotate di un’estremità aperta e una chiusa. Poi vi serviranno le bussole poligonali evitando i kit commerciali. Inoltre vi serviranno le chiavi dinamometriche per assicurare il serraggio.
Dovrete procurarvi i cavalletti alzamoto, morse da banco, un compressore, una ecotanica per l’olio esausto, saldatore, pistola termica, lampada da officina, grasso e lubrificanti, panni, carta assorbente e solventi per la pulizia dei cerchi, del parabrezza, del casco, del telaio, delle candele e il trattamento della carena.
Procuratevi anche un tappo per lo scarico, che sigilla perfettamente la marmitta impedendo l’entrata di liquidi durante il lavaggio.
Manutenzione moto: controllo pneumatici
Potete provvedere da soli anche al controllo dell’usura e al gonfiaggio degli pneumatici, lo spessore minimo del battistrada è di 1 mm per i motocicli e di 0,50 mm per i ciclomotori; quindi dovrete disporre del misuratore dello spessore del battistrada.
Anche la verifica della pressione è fondamentale, le gomme non devono essere sgonfie ma nemmeno troppo dure perché potrebbero presentare diverse problematiche come il minor comfort, ma soprattutto il rischio di ridurre l’aderenza del battistrada o aumentare il rischio della rottura del cerchio.
La corretta pressione delle gomme è riportata nelle indicazioni del manuale di istruzioni e manutenzione della casa costruttrice. A seconda del peso e del periodo dell’anno è necessario tener conto di alcune variazioni, come la temperatura esterna e il tipo di penumatico.
In inverno si consiglia sempre di aumentare la pressione degli pneumatici della moto di 0,1-0,2 bar, mentre il discorso inverso va fatto in estate quando la pressione va diminuita. Nella maggior parte dei casi la pressione ideale di una gomma da strada, montata su una moto adatta alla guida quotidiana, varia tra 1,9-2,3 bar (anteriore) e 2,1-2,6 bar (posteriore).
In tutti i casi dovrete controllare eventuali forature sui fianchi, cerchietto (del tallone) visibile o deformato, disgiunzione della gomma o della tela, danni dovuti a sostanze corrosive sulle ruote, spellature o venature della calandra interna generate da un impiego a bassa pressione di gonfiaggio. In caso di dubbio chiedete assistenza, gli pneumatici sono fondamentali per la sicurezza stradale e va dedicata particolare attenzione.
Manutenzione moto: check-up elettrico
Per la preparazione delle moto, specialmente dopo la sosta invernale, la prima cosa da fare è controllare la corretta accensione e l’efficienza della batteria. Se non l’avete staccata durante i mesi freddi è possibile che sia completamente scarica. Per effettuare il controllo del livello di carica della batteria, è necessario un tester che deve far parte delle dotazioni di base dei motociclisti. La durata delle batterie dipende dai modelli e dall’utilizzo, ma è bene controllarla sempre dopo la sosta invernale.
Verificate anche il corretto funzionamento del clacson, delle luci di posizione anteriori e posteriori, abbaglianti ed anabbaglianti, la luce della targa. Attivate gli indicatori di direzione e verificate che funzionino.
Manutenzione moto: controllo dei livelli
Controllate l’olio motore, il consumo, la lubrificazione delle parti meccaniche e altri liquidi della moto. Per controllare il livello dell’olio è bene fare girare il motore per portarlo in temperatura, e poi lasciarlo a riposo per alcuni minuti. È importante, poi, posizionare la moto su un terreno pianeggiante e perpendicolarmente al suolo. La misurazione del livello dell’olio contenuto nel serbatoio può avvenire attraverso il comodo oblò sul carter motore, o per mezzo dell’asticella che va pulita e reinserita nel serbatoio per il controllo effettivo. Nel caso in cui il livello dell’olio fosse insufficiente, basterà fare un rabbocco. Oltre al livello controllate anche il filtro dell’olio che raccoglie le impurità impedendo che entrino nel motore.
Dopo aver messo al sicuro il motore, è bene controllare il livello del liquido di raffreddamento; il rabbocco del refrigerante deve essere fatto sempre con un prodotto compatibile.
Altro liquido da controllare è l’olio che lubrifica i dischi dei freni. Presente su tutte le moto dotate di freni a disco, si trova sul manubrio, per quanto riguarda il freno anteriore. Mentre sul retro, solitamente sopra il pedale del freno, troviamo il serbatoio dell’impianto posteriore. Anche in questo caso se il livello non è vicino al massimo, serve un rabbocco. A volte gocce di olio dei freni o di sporco possono finire sulla superficie del ferodo delle pastiglie dei freni, che s’inquina e annulla la sua potenza frenante. In questo caso il freno non è più affidabile e bisogna sostituire le pastiglie.
Oltre ai controlli che potete fare autonomamente, provvedete sempre ad effettuare il tagliando generale al numero di chilometri prefissato, presso un’officina professionale.
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