Curiosità

Pulire il cruscotto dell’auto: guida pratica

Ecco cosa vi serve per mantenere pulita e sanificata la plancia, proteggere la salute e preservare il valore del veicolo.

Secondo alcuni studi un conducente può trascorrere mediamente fino a tre anni della sua vita all’interno di un’automobile. Un’enorme quantità di tempo trascorso dentro un ambiente che deve essere pulito e sanificato. La pulizia del cruscotto dell’auto, delle plastiche e del display è un’operazione di manutenzione indispensabile, ed è importante rimuovere con cura lo sporco, proteggere la salute di chi trascorre molto tempo nell’abitacolo, e contrastare l’invecchiamento della macchina e dei veicoli commerciali. Polvere, sporcizia, particelle con agenti patogeni e batteri, si depositano continuamente sulle superfici e nelle fessure, le impurità opacizzano la qualità delle plastiche, della radica e del legno. Vediamo come pulire il cruscotto in modo protettivo, senza rovinarlo.


Pulire il cruscotto dell’auto: tutto l’occorrente

Provvedere alla sanificazione profonda degli interni dell’auto, facendo attenzione a non rovinare il cruscotto con solventi troppo abrasivi, contribuisce a mantenere il valore del veicolo e a consentirvi di viaggiare in un ambiente salubre, senza cattivi odori. Vi sono detergenti specifici e lucida cruscotti, naturali ed ecologici, per non rovinare i materiali, pulire perfettamente la plancia dell’automobile e i tessuti che si sporcano facilmente. Vediamo cosa è necessario.

  • un panno morbido e pulito in microfibra antistatico
  • aspirapolvere con beccuccio
  • spugna
  • acqua e detergente neutro (oppure un prodotto apposito per la pulizia delle plastiche)
  • una spazzola a setole morbide
  • un piccolo pennello a setole morbide
  • prodotto per lucidare il cruscotto che sia antistatico, idrorepellente e con barriera anti-UVA/UVB
  • cere lucidanti per carrozzerie

Come pulire il cruscotto dell’auto e renderlo come nuovo

È necessario pulire le superfici toccate di frequente, tra cui il volante, le maniglie delle portiere, la leva del cambio, i pulsanti o gli schermi tattili, le aste dei tergicristalli, gli indicatori del parabrezza, e tutti i punti che possono entrare in contatto con le mani.

La prima cosa da fare è liberare il cruscotto da tutto ciò che è superfluo, oggetti di vari tipo come monete, chiavi, telecomandi. Successivamente provvedete ad aspirare i residui e le impurità più visibili sulla plancia centrale e sull’area vicina ai bocchettoni di areazione. Eliminate accuratamente la polvere con il panno in microfibra pulito e umido, oppure con un piumino a setole morbide.

Per accedere alle fessure più difficili da raggiungere potete usare il piccolo pennello, o in alternativa un comune cotton fioc o uno spazzolino a setole morbide. Per rimuovere le macchie dovete miscelare una soluzione con acqua calda e sapone neutro, oppure usate dei prodotti detergenti specifici comunemente acquistabili nei negozi per ricambi auto; inumidite uno straccio morbido pulito e passatelo con delicatezza sulle parti in plastica sporche e opache.

A lavaggio completato, con il panno pulito asciugate la superficie per evitare la formazione di aloni, spruzzate un prodotto lucidante e antipolvere.

Vi sono anche rimedi casalinghi per lucidare il cruscotto, senza ricorrere a prodotti specifici, ad esempio usando una soluzione a base di acqua e 10 cucchiaini di zucchero per litro. Una volta preparata la soluzione, agitatela per sciogliere bene lo zucchero, e spruzzatela sul cruscotto in modo uniforme, poi provvedete a lucidare con un panno asciutto.

Potete preparare anche un detergente ecologico mescolando mezza tazza di aceto bianco, succo di un limone, una tazza di acqua e mezzo cucchiaino da tè di olio d’oliva. Mettete tutto all’interno di un contenitore spray, agitate bene prima di spruzzare la miscela sul panno, dopo aver aspirato la polvere.

Per rallentare l’opacità della carrozzeria potete usare un’efficace barriera protettiva come la cera lucidante.

Pulire il cruscotto dell’auto con alcool: sì o no?

Se volete pulire l’interno della vostra auto con alcool etilico denaturato, fate particolare attenzione, essendo l’alcool una sostanza dall’elevata capacità disinfettante e antibatterica, ma potenzialmente in grado di rovinare i materiali in plastica. Perciò serve una soluzione diluita con 30% di acqua e 70% di alcool, efficaci tra l’altro contro il coronavirus. Quasi tutte le superfici interne di un veicolo possono essere pulite con alcool e risciacquate subito dopo. Non è consigliabile, invece, utilizzare acqua ossigenata. Assolutamente da evitare l’utilizzo di detergenti a base di ammoniaca sui touchscreen, poiché possono danneggiare i rivestimenti antiriflesso e anti-impronta digitale.

Gli errori da evitare nella pulizia del cruscotto

Evitate prodotti abrasivi che non siano appositamente indicati per la pulizia degli interni delle automobili. Se usate detergenti fatti in casa, fate attenzione che non siano troppo diluiti o troppo concentrati. Se sul cruscotto c’è del materiale appiccicoso come la resina, se è ancora morbida, non fate l’errore di cercare di grattarla via con il dito: potreste spalmarla ancora di più sulla carrozzeria.

Un atro errore da evitare è spruzzare i prodotti per la pulizia direttamente sulle plastiche. Meglio evitare, per non lasciare sulla plancia da pulire un quantitativo eccessivo di detergente, creando aloni. Perciò usate i panni in microfibra inumiditi con i detergenti.

Per la lucidatura del cruscotto non strofinate troppo energicamente il panno, magari con detergenti disinfettanti, ma inadatti per donare lucentezza. Esistono prodotti studiati appositamente per far brillare le superfici interne dell’auto, senza essere aggressivi.

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