Curiosità

Smartphone e guida in stato d’ebbrezza sono i nemici numeri uno della sicurezza stradale, ma non gli unici.

Cinque consigli utili per guidare in sicurezza e non mettere a rischio la vita di automobilisti e pedoni

Le distrazioni al volante sono la causa principale di incidenti stradali in Italia e fino a qualche anno fa la guida in stato di ebbrezza era il nemico numero uno per la sicurezza stradale. Ma vi sono altri nemici “numeri uno” della sicurezza stradale, primo tra tutti l’utilizzo improprio dello smartphone. Ma non solo: basti pensare ai supporti tecnologici per orientarci nel traffico (localizzatore satellitare GPS) o i diversi oggetti che all’interno della vettura vanno assicurati prima di mettersi in viaggio. L’abitacolo potrebbe trasformarsi in una sorgente di pericolose distrazioni, perciò vi forniamo una serie di consigli da ricordare prima di accendere la macchina, consentendovi di guidare in sicurezza.

 

  • Non usare mai lo smartphone al volante
    Una pericola abitudine radicata tra gli automobilisti, punita severamente dal Codice della Strada
  • Allaccia le cinture di sicurezza
    Tutte le persone a bordo vanno assicurate con i dispositivi di sicurezza. Anche gli animali
  • Metti in sicurezza eventuali oggetti dentro l’auto
    Borse, abiti, scatole di ogni tipo: l’abitacolo non è una casa ambulante, perciò tutto va messo in sicurezza, stabilmente
  • Pianifica il percorso in anticipo
    I localizzatori portatili GPS vanno sempre impostati a veicolo fermo
  • Non rallentare per guardare gli incidenti
    Dedicate la vostra curiosità a cose più interessanti, non bloccate in traffico rischiando tamponamenti

Non usare lo smartphone al volante

La chiarezza dei numeri preoccupa ma dovrebbe anche far riflettere sulla pericolosità di un comportamento diffusissimo: le statistiche sui comportamenti più diffusi alla guida si aggiornano di continuo e secondo l’ultima ricerca condotta da una società americana specializzata nella telematica, l’abitudine che più di tutte preoccupa i conducenti (il 40,6%) è la distrazione da smartphone.

La guida sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti si trova solo al secondo posto e mette in apprensione solo il 35,1% degli automobilisti. Il 23,2% è invece allarmato dallo stile di guida pericoloso, come il superamento dei limiti di velocità o i cambi di direzione improvvisi.

Il sondaggio fa emergere anche un altro dato molto interessante, una vera e propria ammissione di colpa da parte degli intervistati: il 56% di loro dichiara infatti di distrarsi alla guida a causa dello smartphone.

comportamenti distratti più diffusi sono le chiamate senza auricolare, l’invio di messaggi di testo o le impostazioni delle app che funzionano da navigatore. Il 9% degli intervistati ammette anche di guardare dei video sul proprio smartphone durante la guida.

Per rendersi conto di quanto la sicurezza stradale sia a repentaglio, basti pensare che appena 10 secondi di distrazione, ad una velocità di 100km/h, equivale a percorrere a occhi chiusi una distanza simile a quella di 3 campi da calcio.

Perciò il suggerimento è quello di seguire quanto prescritto dal Codice della Strada e di limitare l’uso di supporti tecnologici durante la guida.

Se dovete effettuare o ricevere telefonate fatelo solo dopo aver installato e attivato il vivavoce nell’abitacolo, come previsto dalla legge.

Allaccia le cinture (anche a bambini ed eventuali animali)

Le cinture di sicurezza sono estremamente importanti per proteggere le persone in caso di incidenti stradali, e il Codice della strada impone l’obbligo di allacciarle a tutti i passeggeri, bambini inclusi, anche a chi è seduto sui sedili posteriori. Nello specifico l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza vale per i passeggeri di tutte le automobili, di tutti gli autoveicoli pensati per il trasporto di cose e di persone e dei quadricicli leggeri provvisti di carrozzeria chiusa, sia nel contesto urbano che extraurbano. Quindi anche sugli autobus e sui taxi. Perciò allacciatele sempre prima di partire, assicurandovi anche di sistemare gli animali nel trasportino o nel vano separato.

Metti in sicurezza eventuali oggetti dentro l’auto

L’abitacolo dell’auto non è una casa ambulante, riempire l’auto di abiti scatole e oggetti è consentito ma è opportuno prevedere spostamenti improvvisi dovuti a frenate brusche o inattesi cambi di direzione, con conseguente distrazione alla guida.

Perciò il suggerimento è di riporre gli oggetti negli appositi vani, dentro una borsa o nel bagagliaio, evitando che possano rotolare incontrollati dentro l’abitacolo della vettura ed essere motivo di pericolo. In questo modo eviterete di doverli recuperare mentre guidate.

Pianificate il percorso in anticipo

Se avete l’abitudine di utilizzare il sistema portatile satellitari per orientarvi nel traffico, ricordatevi di impostare la destinazione e i parametri del GPS e l’impostazione vocale, prima di mettervi alla guida, a macchina ferma.

Studiate il percorso, verificate le distanze, controllate le notizie sul traffico, confrontate i tragitti scegliendo il migliore, sempre a vettura ferma. Impostare le coordinate del localizzatore GPS durante il tragitto è pericoloso, così come lo è guardare le app dello smartphone.

A proposito di smartphone, le forze dell’ordine possono sanzionare anche chi usa il cellulare in modalità di navigatore satellitare, se il dispositivo non è collocato su un supporto che non implichi distrazioni o l’impiego delle mani.

Non rallentare per guardare gli incidenti

“Rallentamenti a causa di curiosi”: un avvertimento che probabilmente avete ascoltato in radio della vostra vettura, nei pressi di un incidente. Automobilisti che anziché snellire e facilitare lo smaltimento del traffico, rallentano per dare un’occhiata all’entità del sinistro stradale, provocando file, disagi e persino provocando ulteriori tamponamenti. Un comportamento alla guida sbagliato e potenzialmente pericoloso.

Perciò evitate di rallentare per osservare un incidente, è un errore comune rallentare o fermarsi per controllare l’entità del danno. Mantenete gli occhi sulla strada, viaggiando a velocità ridotta ma senza rallentare ulteriormente il flusso del traffico. Ricordate infatti che anche una piccola modifica del flusso regolare provoca una serie di eventi che si propaga sempre più indietro, amplificandosi fino a rallentare o addirittura bloccare il traffico.  

 

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