Curiosità

Tipi di moto: guida per scegliere quella giusta

La gamma di moto offerte sul mercato è molto vasta, cambiano i modelli, le caratteristiche e le modalità di guida. Vediamo una panoramica di quelle più note

Quanti tipi di moto ci sono? I produttori hanno realizzato numerosi modelli con caratteristiche differenti, per rispondere alle esigenze del mercato e soddisfare le richieste, spesso esigenti, di esperti motociclisti. Si è partiti dai modelli più classici e tradizionali, progettando delle evoluzioni o dei restyling, fino ad arrivare alla creazione di nuove categorie di motociclette. Vediamo alcune linee guida, come riconoscere le varie caratteristiche e quale scegliere a seconda delle vostre preferenze e stile.


Tipi di moto: i criteri per scegliere

Avete intenzione di comprare una moto ma prima volete capire quale può essere la più adatta alle vostre esigenze, e magari fare qualche test? Le categorie delle due ruote sono molto diverse e variano in base alle esigenze del loro pubblico, agli accessori e alla tecnologia, esattamente come succede per le auto.

Per scegliere la moto giusta, la prima cosa da domandarsi riguarda l’utilizzo che se ne farà. Per esempio se gran parte del vostro tempo lo trascorrerete nel traffico cittadino, è inutile acquistare moto sportive o moto da cross. Al contrario, una moto con i semimanubri sarà l’ideale per battere strade di montagna piene di curve e fare qualche bella accelerata in pista. Invece se siete amanti del fuoristrada la vostra scelta ricadrà tra una moto cross o enduro. Il motard è adatto per chi va in pista, ma per ogni altro utilizzo non è sicuramente una molto comoda, né adatta alle lunghe percorrenze o all’autostrada.

Se amate le gite fuori porta o addirittura le lunghe percorrenze, potete scegliere una Naked o una Sport Tourer.

Un altro criterio da valutare riguarda la cilindrata del motore. La differenza tra guidare una monocilindrica e una moto a 4 cilindri è notevole, le moto a uno e due cilindri hanno una guida più nervosa perché la potenza è disponibile in gran quantità, appena si gira la manopola dell’acceleratore. Le moto a tre e quattro cilindri invece hanno un’erogazione più morbida, progressiva, vibrano meno e sono più maneggevoli anche a causa del minor freno motore. Sono differenze importanti, scegliere il tipo di frazionamento del motore (ossia il numero di cilindri) riduce il campo di moto disponibili.

Fate sempre attenzione al peso della motocicletta. L’abilità di guida che maturerete con il tempo vi permetterà di guidare con disinvoltura anche moto da oltre 400 chili, ma nei primi tempi il peso può essere un ostacolo, soprattutto nelle manovre a bassa velocità.

Un altro parametro da tenere sott’occhio è l’altezza, sapendo che più il baricentro è basso, e più la moto sarà facile e intuitiva da guidare. Altrettanto importante è l’altezza della sella per riuscire ad appoggiare sempre saldamente i piedi a terra.

Infine se siete intenzionati ad acquistare una moto usata, sceglietene una dotata di frenata ABS (obbligatorio dal 2017 su tutte le moto nuove oltre i 125 cc).

Perciò non resta che dotarvi di patente, pronti per partire.

Scooter: a chi è più adatto

La parola “scooter” deriva dal verbo inglese “to scoot”, ovvero filar via di corsa. Consente una posizione di guida molto comoda e un’accelerazione fluida, è facile da guidare, maneggevole, perfetto per muoversi agevolmente nei centri abitati e nel traffico cittadino.

La caratteristica degli scooter è quella di essere mezzi su due, massimo tre ruote estremamente maneggevoli e ridotti nelle dimensioni e nei costi. In commercio ce ne sono di diverse cilindrate e potenze, con motori a due o quattro tempi, ruote alte o basse, diverse dotazioni di sicurezza attiva e passiva. Ideali per le prime esperienza alla guida delle due ruote, escono modelli molto moderni con grande frequenza. È  un mezzo di trasporto che non necessità di particolare manutenzione, oltre ai normali tagliandi.

Chopper e Cruiser: quando sceglierle

Il chopper è un marchio classico, un riferimento per l’esperto che ha grande passione per la storia delle due ruote. Il nome deriva dall’inglese “to chop” (mozzare, recidere) e si rifà al marchio cult della Harley-Davidson. Negli anni Cinquanta, i biker iniziarono a liberare le loro pesanti Harley dai parafanghi, valigie laterali, staffe di protezione, pezzi di telaio, per migliorare le prestazioni. I chopper sono il classico esempio di moto custom, non adatte ai motociclisti principianti o poco esperti.

Le moto chopper si possono dividere in due categorie: quelle derivate da un modello di serie (soprattutto Harley-Davidson) e quelle costruite da zero. In entrambi i casi le operazioni di personalizzazione includono tecniche per l’alleggerimento della carrozzeria e la rimozione di determinate parti meccaniche, ma anche modifiche al telaio originale, come ad esempio la forcella anteriore, lunghissima e con un angolo di inclinazione molto ampio.

Una cruiser è simile a un chopper e anch’essa è alleggerita di alcune componenti. Dato che il nome chopper rimanda al marchio Harley-Davidson, gli altri costruttori preferiscono il nome cruiser. Sono motoveicoli robusti e voluminosi, che offrono una guida tranquilla anche per lunghe percorrenze.

Non sono da confondere con le moto scrambler, con caratteristiche principalmente stradali, alle quali sono state apportate lievi modifiche per renderle adatte ai percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada. Il termine scrambler deriva dal verbo inglese “to scramble” che significa appunto mischiare.

Tourer, Enduro, Supersportive e Naked

Le moto Tourer sono progettate per lunghe tratte, hanno un buon equipaggiamento di serie, motori potenti e offrono un ottimo comfort delle sospensioni anche con un carico pesante. I cosiddetti tourer di lusso sono equipaggiati di serie, ad esempio, con ABS, sistema audio, retromarcia e un sistema di valigie che include il top case con schienale integrato per il passeggero.

Enduro nell’immaginario collettivo significa avventure e viaggi off-road, ma in realtà quelle in versione soft disponibili oggi sul mercato viaggiano senza alcun problema sia sulle strade normali, che sulle piste di ghiaia, mentre le enduro hard sono per lo più copie di puri motocross. Le caratteristiche di tutte le motociclette enduro sono la notevole altezza del sedile, la guida agile, grintosa, con sospensioni dotate di un’ampia escursione e una notevole resistenza. Da non confondere con le moto da trial, solitamente non concepite per la strada (sebbene si possano dotare di targa), leggerissime, senza una vera e propria sella, con rapporti molto corti per una scarica di potenza immediata e aggressiva, progettata per le competizioni fuoristrada su percorsi molto accidentati.

Le superbike sono veicoli da corsa di precisione, una specialità dei costruttori giapponesi e italiani. Possono raggiungere velocità elevate fino a 300 km/h, sono pensate per i motociclisti con esperienza e ambizioni sportive, e vengono impiegate anche nelle corse su strada. Non sono ovviamente mezzi adatti a tutti, per la scarsa comodità di guida e le elevate prestazioni.

Le naked, o le moto “nude”, non derivano dal segmento sportivo, ma hanno telai e motori progettati per rendere al meglio su strada. Sono meno performanti, ma al tempo stesso più adatte per le città. Bisogna fare attenzione a non confonderle con le crossover, molto simili alle naked, ma con una guida alta, tipica delle motociclette da fuoristrada. Si tratta di modelli di moto senza carenatura, che mettono in mostra i motori e che vanno particolarmente di moda, infatti quasi tutti i costruttori stanno lanciando questi tipi di roadster. Una naked è adattabile con i vari kit di borse laterali e può essere usata anche per lunghi viaggi, anche se non è comoda come una Tourer.

Quadster e Trike: caratteristiche e differenze

Se dovessimo descrivere un quad a una persona che non ne ha mai visto uno, potremmo dire che si tratta di una specie di moto con quattro ruote perfetta per i percorsi sterrati. Le quad a 4 ruote con grossi pneumatici sono perfette in montagna, confermandosi dei mezzi di trasporto affidabili e facili da utilizzare. Ottime anche per i percorsi sabbiosi, per esempio nelle spiagge. Sono mezzi che si stanno diffondendo, perfette soprattutto per i tragitti off road, definite con l’acronimo ATV, che significa “all terrains vehicle” ossia veicolo adatto a qualsiasi terreno.

Le trike, le cosiddette roadster a 3 ruote, sono un mix tra moto e auto. Sono veicoli aperti, con manubrio lungo, ideali per la guida in campagna. I maggiori vantaggi di una motocicletta a tre ruote si registrano dal punto di vista della sicurezza per il conducente: la terza ruota, infatti, assicura una maggiore stabilità in fase di marcia, in quanto aumenta la superficie di contatto con l’asfalto. Anche in curva, nonostante la capacità di piegare, le moto con tre ruote restano più stabili e il corpo del pilota resta sempre in posizione bilanciata. Con una ruota in più, questi veicoli offrono anche riscontri migliori per l’efficacia della frenata. Tuttavia la configurazione a tre ruote può inficiare parzialmente la qualità dell’esperienza di guida. Sono moto pesanti a causa delle componenti meccaniche, non molto agili in curva o nel traffico.

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