Leggi e normative

Abbaglianti, multa salata per chi li tiene accesi

Il corretto utilizzo degli strumenti di illuminazione è spesso frainteso. Ecco cosa prevedono le norme che il conducente deve conoscere e le sanzioni previste

Usare impropriamente le luci di profondità abbaglianti in mezzo al traffico, e non ricordarsi di abbassarli quando si incontra un’altra vettura, è molto pericoloso, fastidioso e anche costoso dal punto di vista economico. Violare le disposizioni previste per questa fonte luminosa può costare una sanzione amministrativa che va dagli 84 fino a 335 euro.

Cosa prevede il Codice della Strada attualmente in vigore per l’utilizzo dei singoli tipi di luci

In quali circostanze specifiche si possono utilizzare evitando rischi per la sicurezza stradale


Come e quando usare correttamente le luci in strada

Dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli, ossia le così dette luci e fari dell’auto, se ne fa un uso spesso improprio e non sempre gli automobilisti conoscono i rischi e le sanzioni. Un tema sottovalutato e persino sconosciuto a molte persone, nonostante il Codice della Strada attualmente in vigore (quello aggiornato è in discussione in Parlamento) prescriva regole molto chiare.

L’art. 153 infatti precisa in modo semplice quando è obbligatorio tenere accese le luci di posizione, le luci della targa e i proiettori anabbaglianti sui veicoli a motore (nonché, se prescritte, le luci di ingombro) e stabilisce le sanzioni in caso di inottemperanza.

L’obbligo di tenere accese le luci con il veicolo in marcia scatta da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere; di giorno nelle gallerie e in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia dei veicoli a motore e dei veicoli trainati.

Il comma 2, inoltre, precisa che fuori da questi singoli casi i proiettori non devono essere usati. Di giorno, in caso di nebbia, fumo, foschia, nevicata in atto, pioggia intensa, è anche possibile sostituire i proiettori anabbaglianti e quelli di profondità (abbaglianti) dai proiettori fendinebbia anteriori.

Quando accendere gli abbaglianti e quali sono le sanzioni previste

La differenza che c’è tra luci abbaglianti e anabbaglianti sta nel fatto che i primi non possono essere mai accesi in presenza di altre vetture. In genere sono obbligatori se in autostrada non vi è illuminazione e ci sono condizioni di scarsa visibilità dovuti a fattori climatici come la nebbia.

I fari abbaglianti sono utilizzati a sproposito nonostante vi siano alcune situazioni in cui l’automobilista è tenuto a non utilizzarli. Vietato l’uso in qualsiasi circostanza in cui vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada. Quindi vietato tenere le luci di profondità quando si stanno per incrociare altri veicoli in direzione opposta; in tal caso, il passaggio agli anabbaglianti dovrà avvenire alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente, senza pericolo o disorientamento.

Non si possono tenere accesi gli abbaglianti quando si segue un altro veicolo a breve distanza, salvo l’uso breve e intermittente della luce di profondità per segnalare l’intenzione di sorpassare.

Queste regole valgono anche per le auto di recente fabbricazione dotate di fari al LED e Xenon con caratteristiche speciali: sono lampade abbaglianti molto basse e difficilmente il loro utilizzo può disturbare gli altri automobilisti, ma la normativa non concede deroghe.

Riassumendo: gli anabbaglianti hanno il compito di rendere visibile la vettura a tutti gli altri utenti della strada, devono essere accesi di notte e in caso di nebbia, oppure quando la visibilità è compromessa a causa delle condizioni atmosferiche avverse. L’obbligo di tenerli accesi resta valido quando si percorrono strade extraurbane, autostrade e gallerie, anche se illuminate.

Gli abbaglianti sono severamente vietati quando vi sono altre vetture, perché la loro forte luminosità arreca danni alla visibilità, rischiando di causare incidenti, compromettendo seriamente la sicurezza degli automobilisti. Importante sapere che sono obbligatori solo in condizioni di scarsa visibilità e quando non c’è illuminazione in autostrada. Si possono tenere in funzione anche fuori dei centri abitati se l’illuminazione esterna è insufficiente.

Infine una precisazione anche sui fari retronebbia, spesso tenuti accesi impropriamente. Anche in questo caso il Codice della Strada stabilisce regole precise: l’obbligo di accensione sussiste se vi è nebbia e la visibilità è inferiore a 50 metri, oppure in caso di pioggia intensa o di fitta nevicata. I retronebbia vanno accesi solo quanto è necessario altrimenti potrebbero abbagliare e ostacolare altri utenti alla guida, ad esempio facendo supporre una frenata improvvisa.

Tutti i sistemi di illuminazione devono venire sottoposti a regolare manutenzione per verificare che il fascio di luce non risulti compromesso. Solitamente tutte le vetture sono dotate di appositi indicatori spia, per indicarne il cattivo funzionamento.

Per i trasgressori le multe sono severe: violare le disposizioni in tema di fari abbaglianti può costare una sanzione amministrativa che va dagli 84 fino a 335 euro. La violazione delle prescrizioni in materia di fari retronebbia può costare una sanzione amministrativa da 41 a 168 euro.

Perciò fate attenzione, per le vostre tasche ma soprattutto per la sicurezza stradale di tutti. Usate correttamente luci abbaglianti e anabbaglianti unitamente al controllo della velocità, secondo quanto previsto dai limiti.

 

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